Premio DonnaèWeb
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Questo progetto nasce con l'idea di impostare ricerche, pubblicare dati e fare pressioni su ogni singolo territorio affinché strade, piazze, giardini e luoghi urbani in senso lato, siano dedicati alle donne per compensare l'evidente sessismo che caratterizza l'attuale odonomastica (branca della toponomastica).
Cartine al tornasole della misoginia ambientale, le targhe stradali d’ogni dove invitano alla riflessione. Gli odonimi dei centri urbani, nell’Europa continentale, sono il risultato di scelte politiche e ideologiche ben chiare e consentono di leggere orientamenti e mode delle rispettive società. Nell’Italia preunitaria prevalevano i riferimenti a santi, a mestieri e professioni esercitate sulle strade e alle caratteristiche fisiche del luogo. In seguito, la necessità di cementare gli ideali nazionali, portò a ribattezzare strade e piazze dedicandole a protagonisti, uomini, del Risorgimento e in generale della patria; con l’avvento della Repubblica, si decise di cancellare le matrici di regime e di valorizzare fatti ed eroi, uomini, della Resistenza. Ne deriva un immaginario collettivo di figure illustri esclusivamente maschili.
Chiediamo che tutte le Giunte comunali, sulla scia di qualche buona pratica in corso, correggano la palese discriminazione in atto.
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