Marja Ochorowicz-Monatowa
Brunella Carratù
Daniela Godel
Marja Ochorowicz-Monatowa (1866-1925), la più famosa chef polacca degli inizi del XX secolo, si racconta così…
«Mi chiamo Marja. Sono nata nel 1866 dalla famiglia Leszczyński. Sono sposata con la mia meravigliosa ispirazione: Henryk Monat. La mia precedente vita matrimoniale era con Julian Ochorowicz, con il quale mi sono sposata nel 1888. Era un medico e naturalista (o filosofo? n.d.r.) molto famoso, ma con il tempo, purtroppo, iniziò a mostrare sempre più inclinazioni verso lo spiritismo e l'ipnosi. La nostra casa a Varsavia al numero 44 di Wilcza Street era continuamente piena di ospiti. Ho sempre cercato di ravvivare la cupa atmosfera della parapsicologia con cibi gustosi e una piacevole decorazione della tavola. Cucinare è sempre stata la mia passione, una passione che si è trasformata in una professione, perché ho iniziato poi a scrivere delle mie ispirazioni culinarie per la rivista Bluszcz. Poi un giorno Julian e io ci siamo trasferiti a Parigi, dove la cucina polacca da me promossa ha fatto scalpore e dove ho appreso le tecniche dell'arte culinaria francese trasferendole un po’ in quella polacca. Tutte e tutti erano interessati ai miei piatti sarmati! Così ho continuato a scrivere e a cucinare con entusiasmo. Mi interessava principalmente ciò che concerneva un'alimentazione genuina e uno stile di vita sano. Dopo il ritorno in Polonia, siamo andati spesso a Zakopane, adoravo le montagne, l'aria, lo spazio e il cibo semplice e gustoso. Sfortunatamente, mio marito Julian stava camminando nella direzione opposta alla mia, le sue tendenze spirituali oscuravano il nostro rapporto. Alla fine decisi di lasciarlo (nel 1898). Per un miracoloso scherzo del destino, è stato a Zakopane che ho incontrato la mia felicità: Henryk. È stata come una apparizione… il suo essere accattivante, la mente aperta e il vivo interesse per me, tutto mi ha fatto innamorare! Ho deciso così di abbandonare la mia oscura relazione con Ochorowicz e iniziare una nuova vita insieme a Henryk. Ci siamo sposati nella romantica Vienna. Fin dall'inizio, Henryk ha sostenuto le mie attività culinarie, ha condiviso le mie passioni nel collezionare vecchi libri di cucina e alla fine mi ha convinto a scrivere una grande raccolta di ricette: Universal Cookbook. Il mio sogno nascosto da qualche parte in un cassetto si è avverato! Allo stesso tempo, stavo anche scrivendo una raccolta monumentale di consigli e suggerimenti su come gestire una famiglia, mi ci è voluto molto tempo, ma nel 1913 sono finalmente riuscita a pubblicare il libro intitolato Fattoria femminile in città e in campagna. Spero sinceramente che sia diventata una guida e un aiuto per molte donne in Polonia».
Marja Ochorowicz-Monatowa è un'icona dell'arte culinaria polacca.
Il giornalista e pubblicista culinario molto popolare in Polonia, Maciej Kuroń, si riferisce a lei con queste parole:
«La suffragista Marja Monatowa è uno degli [...] autori preferiti di libri di cucina. La sua opera monumentale - Universal Cookbook - è il libro più completo della nostra raccolta di letteratura culinaria, una sorta di bibbia per chef. Il volume contiene oltre duemiladuecento ricette e svariate illustrazioni. Il lavoro è stato creato per tutte le casalinghe che hanno a cuore una buona e igienica alimentazione della famiglia. L'autrice ha incluso non solo ricette culinarie, ma anche molti consigli per una dieta sana e una adeguata alimentazione in caso di malattie. Una novità è la sezione dedicata alla cucina vegetariana. Qui si troveranno ricette con melanzane, zucche, fagioli, cavolfiori, involtini di cavolo, patate in varie versioni e molti, molti altri oltre a ricette assai semplici e basilari, contiene anche ricette per piatti più sofisticati. Sebbene l'originale sia di quasi novant'anni fa, può ancora essere liberamente utilizzato in cucina». E ancora di lei scrive oggi la giornalista, fan della cucina polacca, Weronika Bulicz. «Una storia d'amore con il più grande libro di cucina - Una dieta sana, economica e gustosa - è stata la sua esigenza che ha dato origine a una grande guida di cucina e di igiene per le giovani donne di cento anni fa». Avendo vissuto sia a Parigi che a Vienna, Marja ha esplorato i segreti delle arti culinarie francesi e austro-tedesche instillandole nella cucina polacca. Capita che ancora oggi le massaie polacche si riferiscano a questo libro, modificando le proposte in esso contenute in linea con lo spirito dei tempi. The Universal Cookbook (Uniwersalna Ksiazka Kucharska) è stata la sua principale opera, terminata nel 1909 e pubblicata per la prima volta nel 1910, premiata alle mostre sull'igiene di Varsavia nel 1910 e 1926. Un'edizione successiva, molto ampliata, contiene illustrazioni e tabelle colorate, nel 1960 è uscita anche la versione in inglese. Oggi è ancora disponibile nelle librerie comprese quelle online.
La peculiarità del libro, al di là dell’ampia rassegna di ricette, è l’incoraggiamento all’utilizzo di ingredienti stagionali raggruppando le ricette in base ai momenti dell'anno. Viene introdotto il concetto di dieta vegetariana presentata come un regime alimentare purificante. Alcune ricette sono state scritte tenendo presente la difficile situazione economica dell'epoca, quando i prezzi dei prodotti alimentari aumentavano a un ritmo sostenuto, tuttavia rimangono estremamente attuali tanto che vengono ancora apprezzate da numerosi chef polacchi contemporanei. Un esempio: la ricetta "Polędwica wołowa” non differisce dal famoso piatto più tardi conosciuto come il filetto di manzo alla Wellington. Successivamente ne è stato elaborato un adattamento americano: Polish Cookery dove tutti i pesi e le misure sono stati convertiti all'uso americano e dove vengono anche fornite sostituzioni adeguate per ingredienti difficili da reperire. Le ricette vanno dal casalingo all'esotico e includono zuppe varie come quella di funghi e orzo polacca, la zuppa di cavolo fresco, molte varianti di Barszcz, ovvero la famosa zuppa di barbabietola polacca. Marja Ochorowicz-Monatowa ha dato alle casalinghe di quel tempo, oltre alle ricette e ai segreti che erano il cuore del libro, qualcosa di più: le ha ispirate verso la felicità. Questa felicità doveva essere secondo lei una famiglia sana, felice e piena di ospiti. Il desiderio di aiutare le donne in una situazione difficile è il primo motivo per cui Monatowa ha creato il suo enorme lavoro. Il secondo è il desiderio di emancipazione e formazione delle donne. Voleva che la sua opera venisse letta da chiunque; da qui l’esigenza di includere il più possibile principi di igiene, nutrizione, anatomia, medicina, economia dedicando a questi argomenti interi capitoli, cosa abbastanza originale per un tale tipo di pubblicazione; Monatowa voleva che le ragazze all'inizio della loro vita adulta ricevessero istruzioni complete su come organizzare una cucina e come pianificare una dieta per fornire al corpo gli ingredienti necessari per vivere e mangiare sano.
Scriveva nella prefazione:
«Se c'è tempo per suonare il piano, cantare, praticare vari sport, frequentare i salotti e divertirsi, allora c’è tempo per studiare anche un buon libro di cucina, che sarà un vantaggio maggiore per ogni donna rispetto alla lettura di un romanzo. Cucinare è un’arte basata sui principi dell'igiene: la freschezza e la scelta del buon cibo è la prima condizione della buona cucina, perché dalle cose cattive non si può fare niente di buono... dico sempre alle mogli che una cena gustosa è alla base della felicità domestica e del buon umore di un marito».
Interessante è l’attenzione nella organizzazione della cucina e alle modalità di conservazione degli alimenti alla luce anche del fatto che a quei tempi non esistevano i frigoriferi. Dedica un intero capitolo a quelle che l’autrice chiama vere e proprie «Lezioni di stile». Riporta un elenco con le istruzioni su cosa, in quale ordine e per quale festa, la padrona di casa deve preparare (invio degli inviti, preparazione del menù, calcolo dei costi, la spesa etc.). Descrive dettagliatamente metodi di piegatura, disposizione artistica dei tovaglioli e dei piatti e di impiattamento sui vassoi, il tutto corredato da illustrazioni. Cookbook è, ovviamente, anche una raccolta di ricette, quasi 600 pagine.
Tuttavia, la parte guida è stata riconosciuta da lei come l'essenza di ciò che voleva trasmettere alle donne. È affascinante scoprire quanto poco delle sue esperienze e dei suoi "consigli d'oro" sia diventato obsoleto fino ad oggi e quanto espresso dai guru della vita di oggi, della pulizia, della cucina e dell'eleganza derivi inavvertitamente da Monatowa. In un altro libro, Famiglia, scritto nel 1913, Marja consiglia come scegliere e sistemare un appartamento, come arredarlo, dedica molto spazio all'alimentazione, al bilancio e alla contabilità, e anche ai metodi di cura degli animali domestici. In aggiunta ai principi di igiene, tratta la cura di persone malate, bambini e bambine, nonché la protezione contro le malattie contagiose. Alcuni esempi dei suoi simpatici rimedi casalinghi: «quando si sporcano le pelli scamosciate devono essere lavate solo in acqua tiepida (in acqua calda si restringono e si induriscono) e, dopo il lavaggio, insaponate e lasciate asciugare con sapone, che le mantiene morbide. Le finestre congelate si lavano facilmente con acqua salata, sotto la quale scompaiono motivi e fiori formati da un forte gelo». Altri libri scritti da Monatowa sono: Scorte per l'inverno; Squisitamente e modestamente: colazioni, pranzi, cene; Ricettario (edizione ridotta del ricettario universale); Azienda agricola femminile. A posteriori Marja Monatowa appare come una figura caratterizzata da un bizzarro dualismo: da un lato, un'emancipata frequentatrice di salotti, ben inserita nel mondo, temeraria nel prendere decisioni audaci e impopolari, e dall'altra educatrice tradizionalista di donne all’inizio del XX secolo. In realtà con le sue opere ha voluto trasmettere alle donne una capacità ed una aspettativa professionale che riteneva importantissime in quanto convinta che il futuro della nazione fosse nelle mani femminili.
Traduzione francese
Piera Negri
Marja Ochorowicz-Monatowa (1866-1925), la plus célèbre chef polonaise du début du XXe siècle, raconte ainsi son histoire...
«Je m'appelle Marja. Je suis née en 1866 de la famille Leszczyński. Je suis mariée à ma merveilleuse inspiration : Henryk Monat. Ma vie conjugale précédente était avec Julian Ochorowicz, avec qui je me suis mariée en 1888. Il était un médecin et naturaliste (ou philosophe ? N.d.R) très célèbre, mais au fil du temps, malheureusement, il a commencé à montrer de plus en plus d'inclinations vers le spiritualisme et l'hypnose. Notre maison à Varsovie au 44, rue Wilcza était constamment pleine d'invités. J'ai toujours essayé de raviver l'atmosphère sombre de la parapsychologie avec une cuisine savoureuse et une décoration agréable de la table. La cuisine a toujours été ma passion, une passion qui est devenue un métier, car j'ai alors commencé à écrire sur mes inspirations culinaires pour le magazine Bluszcz. Un jour, Julian et moi avons déménagé à Paris, où la cuisine polonaise dont je faisais la promotion a fait sensation et où j'ai appris les techniques de l'art culinaire française, en les transférant un peu à la cuisine polonaise. Tout le monde s’intéressait à mes plats sarmates ! J'ai donc continué à écrire et à cuisiner avec enthousiasme. Je m'intéressais principalement à ce qui concernait une alimentation naturelle et un mode de vie sain. Après notre retour en Pologne, nous sommes souvent allés à Zakopane, j'adorais les montagnes, l'air, l'espace et la nourriture simple et savoureuse. Malheureusement, mon mari Julian marchait dans la direction opposée à la mienne, ses tendances spirituelles obscurcissant notre relation. Finalement, j'ai décidé de le quitter (en 1898). Par un coup du sort, c'est à Zakopane que j'ai rencontré mon bonheur : Henryk. C'était comme une apparition… son être captivant, son ouverture d'esprit et son vif intérêt pour moi m'ont fait tomber amoureuse ! J'ai donc décidé de quitter ma sombre relation avec Ochorowicz et de commencer une nouvelle vie avec Henryk. Nous nous sommes mariés dans la romantique Vienne. Dès le début, Henryk a soutenu mes activités culinaires, partagé ma passion de collectionner de vieux livres de cuisine et m'a finalement convaincu d'écrire une grande collection de recettes : Universal Cookbook. Mon rêve caché quelque part dans un tiroir est devenu réalité ! En même temps, j'écrivais aussi un recueil monumental de trucs et astuces sur la façon de gérer une famille, cela m'a pris beaucoup de temps, mais en 1913 j'ai finalement réussi à publier le livre intitulé Ferme féminine en ville et à la campagne. J'espère sincèrement qu'elle est devenue un guide et une aide pour de nombreuses femmes en Pologne ».
Marja Ochorowicz-Monatowa est une icône de l'art culinaire polonais.
Le journaliste et publiciste culinaire très populaire en Pologne, Maciej Kuroń, fait se réfère à elle avec ces mots :
« La suffragette Marja Monatowa est l'une des [...] auteurs préférés de livres de cuisine. Son œuvre monumentale - Universal Cookbook - est le livre le plus complet de notre collection de littérature culinaire, une sorte de bible pour les chefs. Le volume contient plus de deux mille deux cents recettes et diverses illustrations. Le travail a été créé pour toutes les ménagères qui se soucient d'une alimentation familiale saine et hygiénique. L'auteur a inclus non seulement des recettes culinaires, mais aussi nombreux conseils pour une alimentation saine et une nutrition adéquate en cas de maladie. Une nouveauté est la section dédiée à la cuisine végétarienne. Vous trouverez ici des recettes avec aubergines, potirons, haricots, chou-fleur, rouleaux de chou, pommes de terre en différentes versions et bien d'autres en plus de recettes très simples et basiques, il contient également des recettes pour des plats plus sophistiqués. Bien que l'original ait presque quatre-vingt-dix ans, il peut toujours être utilisé librement dans la cuisine ».
Et encore d’elle écrit aujourd'hui la journaliste, passionnée de cuisine polonaise, Weronika Bulicz.
"Une histoire d'amour avec le plus grand livre de cuisine - Une alimentation saine, économique et savoureuse - c'est son besoin qui a donné naissance à un grand guide de cuisine et d'hygiène pour les jeunes femmes d’il y a cent ans." Ayant vécu à la fois à Paris et à Vienne, Marja a exploré les secrets des arts culinaires français et austro-allemands en les insérant dans la cuisine polonaise. Aujourd'hui encore des ménagères polonaises se réfèrent à ce livre, en modifiant les propositions qu'il contient selon l’esprit du temps. Le livre de cuisine universel (Uniwersalna Ksiazka Kucharska) a été son œuvre principale, achevée en 1909 et publiée pour la première fois en 1910, récompensée aux expositions d'hygiène de Varsovie en 1910 et 1926. Une édition ultérieure, beaucoup plus étendue, contient des illustrations et des tableaux en couleurs, la version anglaise est également sortie en 1960. Aujourd'hui, il est toujours disponible dans les librairies y compris celles on line.
La particularité du livre, au-delà de l'examen approfondi des recettes, est l'encouragement à utiliser des ingrédients de saison en regroupant les recettes selon les périodes de l'année. Il introduit le concept d'un régime végétarien présenté comme un régime purifiant. Certaines recettes ont été écrites en gardant à la situation économique difficile de l'époque, où les prix des denrées alimentaires augmentaient à un rythme rapide, mais elles restent extrêmement actuelles à tel point qu'elles sont encore appréciées par de nombreux chefs polonais contemporains. Un exemple : la recette « Polędwica wołowa » ne diffère pas du célèbre plat connu plus tard sous le nom de filet de bœuf Wellington. Plus tard, une adaptation américaine a été développée : la cuisine polonaise où tous les poids et mesures ont été convertis en usage américain et où des substitutions appropriées sont également fournies pour les ingrédients difficiles à trouver. Les recettes vont du fait maison à l'exotique et comprennent diverses soupes telles que la soupe polonaise aux champignons et orge, la soupe aux choux frais, de nombreuses variantes de Barszcz, c’est à dire la célèbre soupe polonaise de betteraves. Marja Ochorowicz-Monatowa a donné aux ménagères de l'époque, en plus des recettes et des secrets qui étaient le cœur du livre, quelque chose plus : elle les a inspirées vers le bonheur. A son avis, ce bonheur devait être une famille saine et heureuse pleine d'invités. Le désir d'aider les femmes dans une situation difficile est la première raison pour laquelle Monatowa a créé son immense œuvre. Le second est le désir d'émancipation et d'éducation des femmes. Elle voulait que son travail soit lu par tout le monde ; d'où la nécessité d'inclure autant que possible les principes d'hygiène, de nutrition, d'anatomie, de médecine, d'économie en consacrant des chapitres entiers à ces sujets, chose assez originale pour un tel type de publication Monatowa voulait que les filles au début de leur vie adulte reçoivent des instructions complètes sur la façon d'organiser une cuisine et de planifier un régime alimentaire pour fournir au corps les ingrédients nécessaires pour une vie et une alimentation saine.
Elle écrit dans la préface :
«S'il y a du temps pour jouer du piano, chanter, faire divers sports, aller dans les salons et s'amuser, alors il y a aussi le temps d'étudier un bon livre de cuisine, ce qui sera un plus grand avantage pour chaque femme que de lire un roman. La cuisine est un art basé sur les principes d'hygiène : la fraîcheur et le choix de la bonne nourriture est la première condition de la bonne cuisine, car rien de bon ne peut être fait de mauvaises choses... Je dis toujours aux femmes qu'un bon dîner c'est la base du bonheur domestique et de la bonne humeur du mari ».
L'attention portée à l'organisation de la cuisine et aux modes de conservation des aliments est intéressante compte tenu du fait qu'à cette époque il n'y avait pas de réfrigérateurs. Elle consacre un chapitre entier à ce que l'auteur appelle de véritables « Leçons de style ». Elle fournit une liste avec les instructions sur quoi, dans quel ordre et pour quelle fête, l'hôtesse doit préparer (envoi des invitations, préparation du menu, calcul des coûts, achats, etc.). Elle décrit en détail les méthodes de pliage, disposition artistique des serviettes et des assiettes et du service sur des plateaux, le tout accompagné d'illustrations. Cookbook, c'est bien sûr aussi un recueil de recettes, près de 600 pages.
Cependant, elle a reconnu l’aspect guide comme l'essence de ce qu'elle voulait transmettre aux femmes. Il est fascinant de découvrir combien peu de ses expériences et "conseils d'or" sont devenus obsolètes à ce jour et combien exprimés par les gourous de la vie d'aujourd'hui, la propreté, la cuisine et l'élégance dérivent par inadvertance de Monatowa. Dans un autre livre, Famille, écrit en 1913, Marja conseille comment choisir et aménager un appartement, comment le meubler, consacre beaucoup d'espace à la nutrition, à la budgétisation et à la comptabilité, ainsi qu'aux méthodes de soins pour animaux de compagnie. Outre les principes d'hygiène, elle traite de la prise en charge des personnes malades, garçons et filles, ainsi que de la protection contre les maladies contagieuses. Quelques exemples de ses jolis remèdes casaniers : « quand les cuirs suédés se salissent, il faut les laver uniquement à l'eau tiède (à l'eau chaude ils rétrécissent et durcissent) et, après lavage, faire mousser et les laisser sécher avec du savon, ce qui les garde doux. Les vitres gelées se lavent facilement à l'eau salée, sous laquelle disparaissent les motifs et les fleurs formés par un gel sévère ». D'autres livres écrits par Monatowa sont : Stocks pour l’hiver ; De manière exquise et modeste : petits déjeuners, déjeuners, dîners ; Livre de Recettes (édition réduite du livre de cuisine universel); Ferme femelle. Rétrospectivement, Marja Monatowa apparaît comme une figure caractérisée par un dualisme bizarre : d'un côté, une émancipée habituée des salons, bien intégrée au monde, téméraire dans les décisions audacieuses et impopulaires, et de l'autre une éducatrice traditionaliste des femmes au début du XX siècle. En réalité, avec ses œuvres, elle a voulu transmettre aux femmes une compétence et une attente professionnelle qu'elle considérait comme très importantes car elle était convaincue que l'avenir de la nation était dans les mains des femmes.
Traduzione inglese
Syd Stapleton
Marja Ochorowicz-Monatowa (1866-1925), the most famous Polish chef of the early 20th century, tells her story like this ...
«My name is Marja. I was born in 1866 to the Leszczyński family. I am married to my wonderful inspiration: Henryk Monat. My previous married life was with Julian Ochorowicz, with whom I married in 1888. He was a very famous philosopher and psychologist, but over time, unfortunately, he began to show more and more of an inclination toward spiritualism and hypnosis. Our house in Warsaw at 44 Wilcza Street was constantly filled with guests. I always tried to lighten the gloomy atmosphere of parapsychology with tasty food and pleasant table decorations. Cooking has always been my passion, a passion that turned into a profession, because I then started writing about my culinary inspirations for Bluszcz magazine. Then one day Julian and I moved to Paris, where the Polish cuisine I promoted caused a sensation and where I learned the techniques of French culinary art, transferring them in part to Polish cuisine. Everyone was interested in my Sarmatian dishes! So, I continued to write and cook with enthusiasm. I was mainly interested in what constituted a healthful diet and a healthy lifestyle. After returning to Poland, we went to Zakopane often, I loved the mountains, the air, the space and the simple and tasty food. Unfortunately, my husband Julian was walking in the opposite direction to mine, his spiritual tendencies obscuring our relationship. Eventually I decided to leave him (in 1898). By a miraculous twist of fate, it was in Zakopane that I met my happiness: Henryk. It was like a vision! He was captivating, and his open mind and keen interest in me, everything, made me fall in love! So, I decided to leave my dark relationship with Ochorowicz and start a new life with Henryk. We got married in romantic Vienna. From the beginning, Henryk supported my cooking activities, he shared my passion for collecting old cookbooks and eventually convinced me to write a great collection of recipes, The Universal Cookbook. My dream, hidden somewhere in a drawer, came true! At the same time, I was also writing a monumental collection of tips and tricks on how to manage a family. It took me a long time, but in 1913 I finally managed to publish the book, titled Women Farm in Town and Country. I sincerely hope that book has become a guide and help for many women in Poland.»
Marja Ochorowicz-Monatowa is an icon of Polish culinary art.
The very popular culinary journalist and publicist in Poland, Maciej Kuroń, refers to her with these words:
“Suffragist Marja Monatowa is one of the [...] favorite authors of cookbooks. Her monumental work – The Universal Cookbook - is the most comprehensive book in our collection of culinary literature, a sort of bible for chefs. The volume contains over two thousand two hundred recipes and various illustrations. The work was created for all housewives who care about good and hygienic family nutrition. The author has included not only culinary recipes, but also many tips for a healthy diet and adequate nutrition in case of illness. A novelty is the section dedicated to vegetarian cuisine. Here you will find recipes with eggplant, pumpkins, beans, cauliflower, cabbage rolls, potatoes in various versions and many, many others in addition to very simple and basic recipes. It also contains recipes for more sophisticated dishes. Although the original is almost ninety years old, it can still be freely used in the kitchen.” And the journalist, a fan of Polish cuisine, Weronika Bulicz, writes about her today. "A love story with the greatest cookbook - A Healthy, Economical and Tasty Diet – it was her drive that gave rise to a great cooking and hygiene guide for young women a hundred years ago.” Having lived in both Paris and Vienna, Marja explored the secrets of the French and Austro-German culinary arts by incorporating them in Polish cuisine. It happens that even today Polish housewives refer to this book, adapting the recipes contained in it in line with the spirit of the times. The Universal Cookbook (Uniwersalna Ksiazka Kucharska) was her main work, finished in 1909 and first published in 1910, winning awards at the Warsaw hygiene exhibitions in 1910 and 1926. A later, much expanded edition contains colored illustrations and tables, and the English version was also released in 1960. Today it is still available in bookstores, including ones that operate online.
The peculiarity of the book, beyond the extensive review of recipes, is the encouragement to use seasonal ingredients by grouping the recipes according to the times of the year. The concept of a vegetarian diet presented as a purifying diet is introduced. Some recipes were written bearing in mind the difficult economic situation of the time, when food prices were rising at a rapid rate, but the recipes remain extremely current, so much so that they are still appreciated by many contemporary Polish chefs. An example: the recipe "Polędwica wołowa" does not differ from the famous dish later known as Beef Wellington. Later an American adaptation was developed: Polish Cookery where all weights and measures were converted to American standards and where suitable substitutions are also provided for hard-to-find ingredients. Recipes range from homemade to exotic and include various soups such as Polish mushroom and barley soup, fresh cabbage soup, many variations of Barszcz (Borscht), the famous Polish beet soup. Marja Ochorowicz-Monatowa gave the housewives of that time, in addition to the recipes and secrets that were the heart of the book, something more - she inspired them towards happiness. According to her, this would flow from a healthy family and a happy household full of guests. The desire to help women in difficult situations was the first reason why Monatowa created her huge work. The second was her desire for women's emancipation and education. She wanted her work to be read by everyone; hence the need to include as much as possible the principles of hygiene, nutrition, anatomy, medicine, and economy by dedicating entire chapters to these topics, something quite original for this type of publication; Monatowa wanted girls early in their adult life to be given full instructions on how to organize a kitchen and how to plan a diet to provide the body with the ingredients it needs to live and eat in a healthy way.
She wrote in the preface:
"If there is time to play the piano, sing, play various sports, go to the lounges and have fun, then there is time to study a good cookbook, which will be a greater advantage for every woman than reading a novel. Cooking is an art based on the principles of hygiene: freshness and the choice of good ingredients is the first condition of good food, because nothing good can be done from bad things ... I always tell wives that a tasty dinner it is the basis of a husband's domestic happiness and good humor.”
The attention paid to the organization of the kitchen and to the methods of storing food is interesting in light of the fact that in those days there were no refrigerators. She dedicates an entire chapter to what the author calls real "style lessons". She provides a list of instructions on what a hostess has to prepare for a party, and in what order (sending invitations, preparing the menu, calculating costs, shopping etc.). She describes in detail methods of folding, artistic arrangement of napkins and plates and of serving on trays, all accompanied by illustrations. The cookbook is, of course, also a collection of recipes, nearly 600 pages.
However, the teaching part was recognized by her as the essence of what she wanted to convey to women. It is fascinating to discover how little of her experiences and her "golden advice" has become obsolete to this day, and how much ideas expressed by the gurus of today's life - cleanliness, good cooking and elegance - inadvertently derive from Monatowa. In another book, Family, written in 1913, Marja advises on how to choose and arrange an apartment, how to furnish it, and devotes a lot of space to nutrition, budgeting and accounting, and also to pet care. In addition to the principles of hygiene, she discusses the care of sick people, boys and girls, as well as protection against contagious diseases. Some examples of her nice home remedies: “when suede leather gets dirty it must be washed only in warm water (in hot water it shrinks and hardens) and, after washing, lather and let it dry with soap, which keeps it soft.” “Frozen windows are easily washed with salt water, under which the motifs and flowers formed by a severe frost disappear.” Other books written by Monatowa are, Stocks for the Winter, Exquisitely and Modestly: breakfasts, lunches, dinners, Cookbook (an abridged edition of The Universal Cookbook), and The Female Farmhouse. In retrospect, Marja Monatowa appears as a figure characterized by a bizarre dualism: on the one hand, an emancipated salon-goer, well integrated into the world, reckless in making bold and unpopular decisions, and on the other a traditionalist educator of women at the beginning of 20th century. In reality, she wanted her works to convey to women skills and a professionalism that she considered very important, as she was convinced that the future of the nation lay in the hands of women.
Traduzione spagnola
Giulia Calì
Marja Ochorowicz-Monatowa (1866-1925), la chef polaca más famosa de principios del siglo XX, se cuenta así…
«Me llamo Marja, nací en 1866 en la familia Leszczyński. Estoy casada con mi maravillosa inspiración: Henryk Monat. Mi vida matrimonial anterior fue con Julian Ochorowicz, con quien me casé en 1888. Era un médico y naturalista (o filósofo? n.d.r.) muy conocido, pero con el tiempo lamentablemente empezó a mostrar cada vez más inclinaciones hacia el espiritismo y la hipnosis. Nuestra casa en Varsovia, en el número 44 de Wilcza Street, siempre estaba llena de invitados. Siempre intenté reavivar la cupa atmósfera de la parapsicología con comida rica y una decoración agradable de la mesa. Cocinar siempre ha sido mi pasión, una pasión que se transformó en una profesión, ya que luego empecé a escribir sobre mis inspiraciones culinarias para la revista Bluszcz. Más tarde un día Julian y yo nos mudamos a París, donde la cocina polaca que yo promovía causó sensación y donde aprendí las técnicas del arte culinario francés transfiriéndolas un poco en la cocina ¡Todas y todos estaban interesados en mis platos sármatas! Así que seguí escribiendo y cocinando con entusiasmo. Me interesaba principalmente lo que concernía una alimentación genuina y un estilo de vida sano. Tras nuestro regreso en Polonia, íbamos a menudo a Zakopane, adoraba las montañas, el aire, el espacio y la comida simple y rica. Desafortunadamente, mi marido Julian iba en la dirección opuesta a la mía, sus tendencias espirituales obscurecían nuestra relación. Al final decidí dejarlo (en 1898). Por una milagrosa broma del destino, fue preciamente en Zakopane donde encontré mi felicidad: Henryk. Fue como una aparición… ¡su ser cautivador, la mente abierta y el vivo interés por mí, todo me hizo enamorar! Decidí abandonar mi oscura relación con Ochorowicz y empezar una nueva vida junto a Henrik. Nos casamos en la romántica Viena. Desde el principio, Henryk apoyó mis actividades culinarias, compartió mis pasión por coleccionar viejos libros de cocina y al final me convenció de que escribiera una buena recolección de recetas: Universal Cookbook. ¡El sueño de mi vida se hizo realidad! Al mismo tiempo, estaba escribiendo una recolección monumental de consejos y sugerencias sobre cómo gestionar una familia, me llevó mucho tiempo, pero en 1913 por fin logré publicar el libro titulado Granja femenina en la ciudad y en el campo. Espero sinceramente que se haya convertido en una guía y ayuda para muchas mujeres en Polonia».
Marja Ochorowicz-Monatowa è un'icona dell'arte culinaria polacca.
Il giornalista e pubblicista culinario molto popolare in Polonia, Maciej Kuroń, si riferisce a lei con queste parole:
«La sufragista Marja Monatowa es uno de los [...] autores favoritos de libros de cocina. Su obra monumental –Universal Cookbook– es el libro más completo de toda nuestra literatura culinaria, una especie de biblia para chefs. El volumen contiene más de dos mil doscientas recetas y varias ilustraciones. La obra fue creada para todas las amas de casa que se interesan por una alimentación buena e higiénica de la familia. La autora no sólo incluyó recetas culinarias, sino también muchos consejos para una dieta sana y una alimentación adecuada en caso de enfermedades. Una novedad es la sección dedicada a la cocina vegetariana. En ella se encontrarán recetas con berenjenas, calabazas, alubias, coliflores, rollitos de col, patatas en muchas versiones y mucho, mucho más; además de recetas muy simples y básicas, también recoge recetas para platos más sofisticados. Aunque el original es de hace casi noventa años, todavía se puede utilizar tranquilamente en la cocina». Sobre ella también escribe la periodista Weronika Bulicz, aficionada a la cocina polaca. «Una historia de amor con el mejor libro de cocina –Una dieta sana, económica y rica–. Fueron sus exigencias las que dieron origen a una gran guía de cocina e higiene para las jóvenes mujeres de hace cien años». Habiendo vivido tanto en París como en Viena, Marja exploró los secretos del arte culinario francés y austroalemán, instilándolos en la cocina polaca. Hoy día las amas de casa polacas todavía se refieren a este libro, modificando las propuestas en él contenidas en línea con el espíritu de los tiempos. The Universal Cookbook (Uniwersalna Ksiazka Kucharska) fue su obra principal, terminada en 1909 y publicada por primera vez en 1910, galardonada en exposiciones sobre higiene de Varsovia en 1910 y 1926. Una edición posterior, muy ampliada, contiene ilustraciones y tablas coloreadas; en 1960 se publicó también una versión en inglés. Hoy se sigue encontrando en las librerías inclusive online.
La peculiaridad del libro, más allá de la amplia reseña de recetas, es el estímulo a servirse de ingredientes de temporada, agrupando las recetas según los momentos del año. Se introduce el concepto de dieta vegetariana presentada como régimen alimenticio purificador. Algunas recetas fueron escritas teniendo en cuenta la difícil situación económica de la época, cuando los precios de los productos alimenticios aumentaban a un ritmo acelerado; sin embargo siguen siendo extremadamente actuales, tanto es así que todavía hoy son apreciadas por numerosos chefs polacos contemporáneos. Un ejemplo: la receta Polędwica wołowa no difiere del famoso plato más tarde internacionalmente conocido como solomillo de ternera Wellington. Posteriormente se realizó una adaptación de su libro de cocina, Polish Cookery, donde todos los pesos y las medidas fueron convertidos según el uso estadounidense y donde se proporcionan también los sustitutos adecuados para ingredientes difíciles de encontrar. Las recetas van desde lo casero a lo exótico e incluyen varias sopas como la polaca de setas y cebada, la sopa de col fresca y muchas variantes de Barszcz, la famosa sopa de remolacha polaca. Marja Ochorowicz-Monatowa ofreció a las amas de casa de antaño algo más que las recetas y secretos que se hallaban en el libro: las inspiró hacia la felicidad. Esta felicidad debía ser según ella una familia sana, feliz y llena de invitados. El deseo de ayudar a las mujeres en una situación difícil es la primera razón por la que Monatowa creó su enorme obra. La segunda fue el deseo de emancipación y formación de las mujeres. Quería que su obra fuese leída por cualquier persona; de ahí la exigencia de incluir cuantos más principios de higiene, nutrición, anatomía, medicina, economía, dedicando capítulos enteros a estos temas, algo bastante original para una publicación de este tipo. Monatowa quería que las chicas ya al comienzo de su vida adulta recibieran instrucciones completas sobre cómo organizar una cocina y cómo planificar una dieta para proporcionar al cuerpo los ingredientes necesarios para vivir y comer sano.
Escribía en el prefacio:
«Si hay tiempo para tocar el piano, cantar, practicar varios deportes, frecuentar tertulias y divertirse, entonces hay tiempo para estudiar un buen libro de cocina, que será una ventaja mayor para cada mujer respecto a la lectura de una novela. Cocinar es un arte basado en los principios de la higiene: la frescura y la elección de la buena comida es la primera condición para una buena cocina, porque de las cosas malas no se puede hacer nada bueno… siempre les digo a las mujeres que una cena rica es la base de la felicidad doméstica y del buen humor de un esposo».
Es interesante la atención a la organización de la cocina y a las modalidades de conservación de los alimentos, especialmente teniendo en cuenta que en aquellos tiempos los frigoríficos no existían. Dedica un capítulo entero a las que la autora llama auténticas «clases de estilo». Brinda un listado con las instrucciones sobre qué, en qué orden y para qué fiesta, tiene que preparar el dueña de la casa (envío de las invitaciones, preparación del menú, cálculo de costes, la compra, etc.). Describe detalladamente métodos de doblado, disposición artística de las servilletas y de los platos, y disposición sobre las bandejas, todo ello acompañado de ilustraciones. Cookbook también es, obviamente, una recolección de recetas, casi 600 páginas.
Sin embargo, la parte de guía fue reconocida por ella como la esencia de lo que quería transmitir a las mujeres. Es fascinante descubrir que de sus experiencias y sus “consejos de oro” hoy día poquísimos obsoletos y cuánto de lo expresado por los gurús de nuestros días sobre la vida, la limpieza, la cocina y la elegancia, deriva inadvertidamente de Monatowa. En otro libro, Familia, escrito en 1913, Marja aconseja cómo elegir y arreglar un piso, cómo amueblarlo; dedica mucho espacio a la alimentación, al balance y a la contabilidad, así como a los métodos de cuidado de los animales domésticos. Además de los principios de higiene, trata sobre el cuidado de personas enfermas, niños y niñas, así como la protección contra las enfermedades contagiosas. Algunos ejemplos de sus simpáticos remedios caseros: «cuando se ensucian las pieles de gamuza se deben lavar sólo en agua tibia (en agua caliente se encogen y endurecen) y, después del lavado, enjabonar y dejar secar con jabón, que las mantiene suaves. Las ventanas congeladas se lavan fácilmente con agua salada, bajo la cual desaparecen motivos y flores formadas por una fuerte helada». Otros libros escritos por Monatowa son: Provisiones para el invierno; Exquisitamente y modestamente: desayunos, almuerzos y cenas; Recetario (edición reducida del recetario universal); Empresa agrícola femenina. A posteriori Marja Monatowa aparece como una figura caracterizada por un raro dualismo: por un lado, una emancipada frecuentadora de tertulias, bien integrada en el mundo, temeraria al tomar decisiones audaces e impopulares; por el otro, educadora tradicionalista de mujeres a principios del siglo XX. En realidad con sus obras quiso transmitir a las mujeres una capacidad y una expectativa profesional que consideraba muy importantes, en cuanto estaba convencida de que el futuro de la nación estaba en manos de las mujeres.