TOTALE STRADE / VIE / PIAZZE / ETC.: |
418 |
INTITOLATE A UOMINI: |
224 |
INTITOLATE A DONNE: |
19 |
CRITERI DI CLASSIFICAZIONE DELLE STRADE INTITOLATE A DONNE |
Madonne (Immacolata, Beata Vergine, Santa Maria etc.): |
6 Annunziata (via) Annunziata (vico) Madonna delle Grazie (vico) Santa Maria (via) Santa Maria (vico) Santa Maria di Colonna (piazzale) |
Sante, beate, martiri: |
1 Sant’Agata |
Suore e benefattrici religiose, benemerite, fondatrici ordini religiosi e/o enti assistenziali-caritatevoli: |
2 Madre Anna Ventura (via) Maria Nazarena Majone (via) |
Benefattrici laiche, fondatrici enti assistenziali-caritatevoli: |
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Letterate / umaniste (scrittrici, poete, letterate, critiche, giornaliste, educatrici, pedagoghe, archeologhe, papirologhe...): |
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Scienziate (matematiche, fisiche, astronome, geografe, naturaliste, biologhe, mediche, botaniche, zoologhe...): |
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Donne dello spettacolo (attrici, cantanti, musiciste, ballerine, registe, scenografe...): |
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Artiste (pittrici, scultrici, miniaturiste, fotografe, fumettiste...): |
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Figure storiche e politiche (matrone romane, nobildonne, principesse, regine, patriote, combattenti della Resistenza, vittime della lotta politica / guerra / nazismo, politiche, sindacaliste, femministe...): |
10 Anna Teresa Stella (via) Cristina di Svezia (vico) Duchessa d’Andria (via) Elena Comneno (via) Felicia Nigretti (via) Giustina Rocca (via) Margherita di Borgogna (via) Maria Ciardi (vico) Regina Elena (corso) Vincenza Fabiano (via) |
Lavoratrici / imprenditrici / artigiane: |
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Figure mitologiche o leggendarie, personaggi letterari: |
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Atlete e sportive: |
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Altro (nomi femminili non identificati; toponimi legati a tradizioni locali, ad es. via delle Convertite, via delle Canterine, via della Moretta, via delle Zoccolette; madri di personaggi illustri...): |
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Fonte: 'Trani - tante strade, tanta storia' di Giuseppe Giusto.
Anna Teresa Stella: patriota tranese trucidata a Fasano il 29 aprile 1799 per la sua attività contro il dominio francese dell’epoca;
Cristina di Svezia (Stoccolma, 1626 - Roma, 1684): regina di Svezia a soli sei anni. Si convertì al cattolicesimo, ma costretta dai protestanti ad abdicare lasciò la Svezia e girò l’Europa. Terminò la sua vita in esilio a Roma, dove si dedicò alla letteratura. Visitò Trani nel 1680, ospitata nel Monastero di SS. Agnese e Paolo;
Duchessa d’Andria: si dice che questo toponimo abbia origine dal passaggio di una nobildonna per questa strada. Una ipotesi è quella secondo la quale la duchessa in questione sarebbe Maria Donata Orsini, moglie del duca d’Andria nel 1483. Un’altra propende per Francesca de Guevara moglie del duca d’Andria Ettore II Carafa (1753-1764). Una terza ipotesi vede il toponimo riferito alla duchessa Margherita Pignatelli moglie del successore di Ettore II, Riccardo duca dal 1764 al 1797);
Elena Comneno: personaggio storico della Trani del Duecento, figlia di Michele il despota dell’Epiro e dell’Etolia, cugino dell’imperatore Alessio Comneno, fu sposa in seconde nozze di re Manfredi, figlio di Federico II di Svevia, dopo la porte della prima moglie Beatrice di Savoia. Elena ebbe quattro figli: Beatrice, Enrico, Federico e Azzollino. La felicità di questa famiglia reale durò poco, perché nel 1266 Manfredi fu ucciso in battaglia a Benevento e la bella Elena con i figli piccoli fu costretta da Carlo d’Angiò a subire la prigionia e le sofferenze che la condussero alla morte nel 1271 nel castello di Nocera;
Felicia Nigretti: eroina protagonista delle vicende del 1799;
Giustina Rocca: illustre avvocata tranese vissuta tra il XV e il XVI secolo (al suo nome è intitolata anche una scuola media statale). Fu proprio da Rocca Giustina di Trani, della cui fama parlavano le cronache veneziane del tempo, che Shakespeare trasse la figura di Porzia per “Il mercante di Venezia”;
Madre Anna Ventura (Trani, 1903-1977): fondatrice della Congregazione delle Suore piccole Operaie del Sacro Cuore;
Margherita di Borgogna: Margherita di Nevers, duchessa di Borgogna è ricordata nella toponomastica tranese perché sposò nel 1268 Carlo d’Angiò, al suo secondo matrimonio, nel castello di Trani;
Maria Ciardi: contadina, tra le eroine di Trani protagoniste di episodi di sacrificio durante i tragici avvenimenti del 1799, quando le truppe francesi comandate dal generale Broussier misero la città a ferro e fuoco portando morte e ingenti danni, per sfuggire alle brame dei soldati francesi, preferì gettarsi in un pozzo;
Maria Nazarena Majone (1869-1939): suora fondatrice di diverse congregazioni;
Vincenza Fabiano: eroina protagonista delle vicende del 1799, madre di cinque figli si suicidò gettandosi in una cisterna per sfuggire alle violente aggressioni dei francesi.
Nel 1991 la Giunta Comunale accolse la proposta di dedicare una strada di Trani alle donne di tutto il mondo, intitolandone una con la data dell’8 marzo.
Censimento a cura di: Marina Convertino