A Napoli, da venerdì a domenica, tre giorni di incontri, dibattiti, conversazioni e confronti nel quinto Convegno Nazionale di Toponomastica Femminile, organizzato con la Federazione nazionale degli Insegnanti.
“Cambi di rotte. Toponomastica femminile: azioni e politiche di genere” è il tema generale degli incontri che si terranno, l’11 e il 12 novembre, al Complesso Monumentale di S. Maria La Nova, sede Città metropolitana, il 13 novembre a Villa Floridiana, Museo Duca di Martina, Salone delle Feste. Nei primi due giorni si potrà visitare anche la mostra fotografica “Donne e lavoro”.
Toponomastica Femminile è giovane ma ha fatto già molta strada. Erano gli albori del 2012 quando su iniziativa di Maria Pia Ercolininasceva su Facebook un gruppo con questo nome, «con l’idea di impostare ricerche – spiega l’ideatrice -, pubblicare dati e fare pressioni su ogni singolo territorio affinché strade, piazze, giardini e luoghi urbani in senso lato, fossero dedicati alle donne per compensare l’evidente sessismo che caratterizza l’attuale odonomastica». Il tam tam tra quante sono da anni impegnate negli studi di genere ha visto partire un censimento accurato e minuzioso di tutti i comuni d’Italia e di alcune realtà d’oltralpe. Dall’impegno di tante sono nate le prime guide di Toponomastica femminile. «La storia ufficiale – continua Ercolini – ha spesso dimenticato le donne e il loro operato. Oggi, colmare il vuoto creato da questa dimenticanza significa riscoprire figure significative e originali, ma vuol dire anche imparare a guardare la storia e la vita di tutte/i con occhi diversi, capaci di cogliere valori dagli orizzonti più ampi». La scelta di Napoli non è stata casuale. «Riequilibrare e rendere visibile il talento delle donne nelle strade delle città – spiegaGiuliana Cacciapuoti, referente per la Campania di toponomastica -, quale atto duraturo e non effimero, è stato il primo obiettivo che ci siamo poste e che ha visto la città di Napoli in prima linea con l’approvazione del nuovo innovativo “Regolamento per la toponomastica cittadina”. Se occorre essere nominate per essere ricordate, Napoli, città femminile per eccellenza nell’immaginario collettivo, ha cominciato, a partire dalla Regolamentazione odonomastica rivisitata in chiave di genere, a colmare il divario tra intitolazioni al maschile e al femminile presenti in ogni città».
Molte le iniziative messe in campo in questi quattro anni dalle membre di Toponomastica tanto che, durante il Congresso mondiale delle Donne dell’America Latina, tenutosi il 31 marzo scorso a Milano, Maria Pia Ercolini e il gruppo di Toponomastica femminile hanno ricevuto il premio Donne che ce l’hanno fatta. La partecipazione alla tre giorni è libera e gratuita. La condivisione con la Fnism permetterà alle docenti e ai docenti che parteciperanno di avere l’attestato valido come corso di aggiornamento.
Il programma della tre giorni.
PROGRAMMA
VENERDÌ 11 NOVEMBRE – MATTINA
Complesso Monumentale di S. Maria La Nova
CAMBI DI ROTTA NELLA SCUOLA
Introduce e modera Giuliana Cacciapuoti, referente Toponomastica femminile Campania
Chiara Marciani, assessora Pari Opportunità Regione Campania. Saluti istituzionali
Livia Capasso, vicepresidente Toponomastica femminile. Toponomastica femminile a scuola: una raccolta di esperienze.
Domenico Milito, presidente Fnism nazionale. Femminicidio: invertire rotta per emergenza educativa
FORMAZIONE E PARI OPPORTUNITÀ
Introduce e modera Barbara Belotti, referente Toponomastica femminile Roma
Pina Arena, presidente Fnism Catania, referente settore didattico Toponomastica femminile. Bisogni e vetrine
Rosanna De Longis, Società italiana delle storiche. Fare rete
Susanna Giaccai, Wikimedia Italia. Wikipedia a scuola
Bia Sarasini, Società italiana delle letterate. Fare rete
Maria Grazia Anatra, Women to be, referente Toponomastica femminile Versilia. Ludodidattica. Laboratori e animazioni per “Narrare la parità”
Francesca Dragotto e Stefania Cavagnoli, docenti Università Tor Vergata, Roma. Progetti condivisi tra scuola e università
Teresa Boccia, docente università Federico II Napoli LUPT. Leggere la città al femminile: un approccio urbanistico e architettonico di genere
ALTERNANZA E ORIENTAMENTO IN UN’OTTICA DI PARI OPPORTUNITÀ
Introduce e modera Mary Nocentini, docente Liceo Joyce, Ariccia
Danila Baldo, presidente Fnism Lodi, referente Toponomastica femminile provincia di Lodi. Normative e spazi dell’alternanza. Le Giuste ad Alcatraz
Elisabetta Strickland, docente Università Tor Vergata, Roma. Donne e tecnologia: mind the gap
Rossana Laterza, docente IS Pertini-Falcone, Roma. Orientamento alle professioni del turismo in ottica di genere.
ESPERIENZE DIDATTICHE REALIZZATE E NUOVI PROGETTI
Introduce e modera Roberta Schenal, referente Toponomastica femminile Calabria
Giuseppina Di Guida, dirigente scolastica IIS Mennella, Casamicciola. La prima farista d’Italia
Maria Rosa Del Buono e Sara Marsico, docenti. Toponomastica femminile a Milano e dintorni
Graziella Priulla, sociologa, saggista. Le innumerevoli vie della parità. Donne e uomini nei manuali di storia
Angela Milella, docente ITES Jacopo Barozzi, Modena. Beacon Waves – fare radio a scuola
Celeste Ianniciello, Centro studi di genere e studi postcoloniali dell’Università di Napoli l’Orientale. Matriarchivio del Mediterraneo: grafie e materie
Elpidio Iorio, direttore PulciNellaMente (rassegna teatro scuola). Un asilo a Franca Rame
Agnese Belardi, docente. A scuola di cittadinanza attiva: Donata Doni a Lagonegro
SABATO 12 NOVEMBRE – MATTINA
Complesso Monumentale di S. Maria La Nova
CAMBI DI ROTTA NELLE ISTITUZIONI
SALUTI ISTITUZIONALI
Introduce Isabella Bonfiglio, consigliera di parità della Città metropolitana di Napoli
Modera Giuliana Cacciapuoti
Luigi de Magistris, sindaco della Città metropolitana di Napoli
Elena Coccia, consigliera Città metropolitana di Napoli
Daniela Villani, assessora Qualità della vita e P. O. Comune di Napoli
Alessandra Clemente, assessora ai Giovani con delega alla Toponomastica cittadina Comune di Napoli
Valeria Fedeli, vicepresidente del Senato
Maria Pia Ercolini, presidente Toponomastica femminile
BUONE PRATICHE
Introduce e modera Irene Giacobbe
Paola Lanzon, presidente Consiglio comunale di Imola. Il ruolo delle istituzioni nel promuovere progetti collettivi e obiettivi sopra le parti.
Marta Bonafoni, consigliera Regione Lazio. Donne e Media
Flavia Marzano, assessora Comune di Roma. L’innovazione nei Comuni
Patrizia Menanno. delegata Pari Opportunità Comune di Formia. Nuove sensibilità
Alessandra Pifferi, azienda USL Regione Toscana Sud-Est. Codice rosa contro la violenza di genere
Emanuela Miceli, architetta, urbanista. “Quello che le donne si dicono”. Il ruolo del linguaggio nella creazione e nell’abbattimento di stereotipi relativi alla leadership femminile
IL RECUPERO DELLA MEMORIA
Introduce e modera Loretta Junck
Nadia Cario, referente Toponomastica femminile per la Regione Veneto. Le risorgimentali venete
Alessandro Stile, ricercatore Istituto per la storia e del pensiero filosofico e scientifico moderno CNR. Elvira Notari regista e imprenditrice nella Napoli degli anni Venti
Rosanna Oliva, presidente Rete per la parità. Madri invisibili. Cinquant’anni non sono bastati
Ester Rizzo, referente Toponomastica femminile provincia di Agrigento. Le mille
Le prossime guide di genere femminile:
– Laura Candiani, referente Toponomastica femminile provincia di Pistoia. Percorsi di genere a Pistoia
– Silvia Casilio e Loredana Guerrieri, referenti Osservatorio di genere di Macerata. Le vie delle donne marchigiane: non solo toponomastica
ESPERIENZE REALIZZATE E NUOVI PROGETTI
Introduce e modera Nadia Cario
Francesca Vitelli, Enterprising Girls. L’economia e il talento in un network femminile
Paola Castelli, presidente associazione Le Sentinelle. Oasi dei Variconi: proposta d’intitolazione
Milvia Chersi, Comune di Trieste. La toponomastica femminile triestina
Alba Coppola, docente IIS Carlo Levi, Portici. La toponomastica a Portici
Francesco Ruotolo, consigliere speciale alla memoria Municipalità III, Intitolazioni femminili per Napoli
LEVIS CANTUS. Coro per voci femminili in “Jubilate”
DOMENICA 13 NOVEMBRE – MATTINA
Villa Floridiana – Museo Nazionale Duca di Martina
CONCLUSIONI DEL CONVEGNO
Interventi di Giuliana Cacciapuoti, Maria Pia Ercolini, Pina Arena, Danila Baldo