TOTALE STRADE / VIE / PIAZZE / ETC.: | 1807 |
INTITOLATE A UOMINI: | 784 |
INTITOLATE A DONNE: | 120 |
CRITERI DI CLASSIFICAZIONE DELLE STRADE INTITOLARE A DONNE | |
Madonne (Immacolata, Beata Vergine, Santa Maria etc.): |
29 |
Sante, beate, martiri: | 25 Maddalena (via) Sant'Anna (gradinata) Santa Barbara (via) Santa Beatrice (via) Santa Caterina dei Bottegai (via) Santa Caterina Valverde (piazza) Santa Caterina (piazza, via) Santa Cecilia (via) Santa Chiara (via) S. Domenica (via) S. Flavia (via) S. Lucia (contrada, strada com., via) S. Margherita (località) S. Marta (via) S. Monica (via) S. Orsola (via) S. Pelagia (via) S. Silvia (via) S. Sofia di Costantinopoli (via) S. Elena (via) Beata Maddalena Morano (via) Madre Teresa di Calcutta (via) |
Suore e benefattrici religiose, benemerite, fondatrici ordini religiosi e/o enti assistenziali-caritatevoli: |
5 |
Benefattrici laiche, fondatrici enti assistenziali-caritatevoli: |
2 Silvana Romeo Cavaleri (slargo) |
Letterate / umaniste (scrittrici, poete, letterate, critiche, giornaliste, educatrici, pedagoghe, archeologhe, papirologhe...): |
4 |
Scienziate (matematiche, fisiche, astronome, geografe, naturaliste, biologhe, mediche, botaniche, zoologhe...): | -- |
Donne dello spettacolo (attrici, cantanti, musiciste, ballerine, registe, scenografe...): |
2 Rosa Balistreri (via) |
Artiste (pittrici, scultrici, miniaturiste, fotografe, fumettiste...): |
1 Flavia Accardo (via) |
Figure storiche e politiche (matrone romane, nobildonne, principesse, regine, patriote, combattenti della Resistenza, vittime della lotta politica / guerra / nazismo, politiche, sindacaliste, femministe...): |
42 |
Lavoratrici / imprenditrici / artigiane: | -- |
Figure mitologiche o leggendarie, personaggi letterari: | 2 Dina e Clarenza (via) Semiramide (piazza) |
Atlete e sportive: | -- |
Altro (nomi femminili non identificati; toponimi legati a tradizioni locali, ad es. via delle Convertite, via delle Canterine, via della Moretta, via delle Zoccolette; madri di personaggi illustri...): |
8 |
Censimento a cura di: Adriana Palmieri. Aggiornamento a cura di Elisa Di Giorgio (2020)
Fonte: Agenzia del Territorio (2010). I dati per l'aggiornamento sono stati forniti dal Comune di Massina (2019)
Nicoletta Pasquale (Messina XVI secolo) è stata una poetessa e letterata di nobili origini. Della sua produzione rimangono alcuni sonetti e una sestina. una parte della sua produzione letteraria fu pubblicata nel XVI secolo a Venezia, all'interno di due raccolte curate da Girolamo Ruscelli.
Nina da Messina è stata una poetessa della fine del XIII secolo. Di lei non sono rimaste notizie biografiche certe. Si ritiene che sia stata la prima donna a poetare in volgare. Della sua produzione letteraria è rimasto un sonetto contenuto nella raccolta Sonetti e canzoni di diversi antichi autori toscani, edita da Giunti nel 1527 a Firenze, detta, per questo motivo, “Giuntina di Rime Antiche”; le viene attribuito anche il sonetto Tapina me, presente nel codice Vaticano latino 3793, di fine XIII sec. o inizio XIV.
Dina e Clarenza, due personaggi femminili leggendari, sono legate allo storico assedio di Messina del XIII secolo da parte di Carlo I d'Angiò durante il Vespro siciliano. Durante la notte dell'8 agosto si ebbe un assalto guelfo italo-francese alle spalle della città. Le truppe di Carlo tentarono di invadere la città dai colli e le due donne, di guardia alle mura, appena avvistarono i nemici si prodigarono per respingere l'attacco. Dina scagliando sassi di continuo sui soldati nemici, Clarenza suonando le campane dal campanile del Duomo da dove svegliò tutta la città. Così i messinesi accorsero a difesa della città e respinsero l'attacco.
Le eroine sono diventate simboli del coraggio e dell'attaccamento dei civili messinesi nei confronti della loro città. Oltre una via è stato loro dedicato anche un rione della città