Europa
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- Florence Nightingale: la prima donna a ricevere nel 1907 l'Order of Merit.
(Firenze, 1820 - Londra, 1910)
di Agnese Onnis
Una vera “english fiorentine” Florence Nightingale nacque a villa Colombaia a Firenze il 12 maggio 1820 da genitori dell’èlite borghese britannica vissuti per alcuni anni tra Firenze e Napoli. Il padre fu un pioniere dell'epidemiologia, il nonno materno l'abolizionista William Smith.
Dalla famiglia venne chiamata Florence in onore della città di nascita, ma in seguito tutti la chiamarono Flo.
Sin da piccola fu una bambina determinata, testarda, inflessibile nel perseguimento dei suoi obiettivi.
Ritornata in Inghilterra non le interessava la vita mondana, che invece attirava così tanto le sue coetanee. Questo suo comportamento preoccupava la madre, con cui spesso nascevano dei contrasti.
A 24 anni, dopo aver rifiutato vari pretendenti e dopo aver sostenuto che “si sentiva chiamata da Dio a servire l’umanità”, Florence informò la famiglia che aveva deciso di diventare infermiera.
La madre e la sorella si opposero anche perché, a quei tempi, quel mestiere veniva considerato un lavoro marginale, spesso esercitato da donne alcolizzate.
Il padre invece la sostenne nella sua scelta, tant’è vero che le assegnò una dote annua di 500 sterline.
Sidney Herbert, Ministro della Guerra inglese, le propose di organizzare un gruppo di infermiere per lavorare negli ospedali militari in Turchia. Florence accettò l'incarico e con trentotto infermiere volontarie partì nel 1854 verso Scutari, un sobborgo di Costantinopoli, per lavorare nell'ospedale militare.
L’impatto fu terribile, infatti lei in seguito dichiarò: “Ho visto l’inferno, non lo dimenticherò mai”.
L’ospedale era pieno di centinaia di feriti, accatastati a terra nella sporcizia. Florence, assieme alle infermiere, iniziò a pulire e disinfettare tutto. Si rendeva conto che l’80% delle vittime inglesi non morivano per le ferite riportate ma per le condizioni igieniche precarie in cui venivano curati.
La sua opera infaticabile della nursing applicata alla promozione dell'igiene come mezzo di prevenzione delle complicanze post-trattamento negli ospedali, ottenne risultati notevoli sulla sopravvivenza nelle degenze. Utilizzò mezzi scientifici di statistica in grado di comprovare l'efficacia di questi metodi, che per l'epoca erano rivoluzionari, che le valsero nel 1858 l'appartenenza alla Statistical Society of England.
Questo lavoro rigoroso di Florence fu ostacolato dai suoi superiori ma, fortunatamente, i giornali londinesi esaltarono la sua bravura ed il Times la definì “La signora della lampada”.
Nel 1860 fondò la Scuola di Insegnamento per Infermiere al St.Thomas Infirmary, la prima scuola del genere. Seguì attentamente che tutto avvenisse secondo i suoi insegnamenti anche se confinata in casa a causa di una malattia: grazie a lei una nuova rispettabile professione si aprì alle donne.
Un anno dopo ricevette richiesta di aiuto tecnico dall'Esercito americano impegnato nella Guerra Civile e mandò informazioni e consigli al Segretario della Guerra e a Dorothea Dix, Sopraintendente delle Infermiere Americane dell'Unione.
Nel 1865 si trasferì nel West End di Londra a Mayfair. Anche se gravemente ammalata, continuò a lavorare ai suoi scritti che alla fine della sua vita furono circa 200 fra libri, studi e pamphlets.
Il fondatore della Croce Rossa Henry Dunant nel 1872 riconobbe che il suo lavoro era stato influenzato da quello della Nightingale.
Nel 1883 la Regina Vittoria conferì a Florence Nightingale la Royal Red Cross in riconoscimento del lavoro da lei svolto.
Nel 1907 dal Re Edoardo VII Florence fu insignita dell l'Order of Merit, diventando così la prima donna a riceverlo.
Certamente la Nightingale deve essere considerata la fondatrice della scienza infermieristica; sua è la prima definizione moderna della disciplina «Io uso la parola nursing per indicare non solamente la somministrazione di medicine o pomate; il nursing deve prevedere il buon uso di aria pura, luce, calore, igiene, riposo e la scelta di una corretta alimentazione; elementi questi che ridonano l’energia vitale al paziente».
Florence Nightingale morì il 13.08.1910 ed è passata alla storia con l’appellativo “l’angelo dei soldati”.
Oggi a suo ricordo sul muro della casa a Mayfair si legge una targa blu eretta dalla London County Council di Londra al 10 South Street.
A Firenze è a lei intitolato un viale e nella chiesa di Santa Croce c’è una statua che la rappresenta. Anche Roma ha celebrato la sua memoria, intitolandole un viale interno a Villa Pamphili.
Alcune vie portano il suo nome nei Paesi Bassi. Nella stessa nazione alcuni istituti sono a lei intitolati.
Nel Regno Unito, oltre a vari istituti ed ospedali che portano il suo nome, a Londra ci sono: il Florence Nightingale Museum; nella Waterloo Place una statua che la rappresenta come “La signora con la lampada”; nella cripta della Cattedrale di St. Paul’s un bassorilievo in marmo, Nightingale’s memorial.
In Turchia, oltre ad istituti, ospedali e musei, una placca bronzea la ricorda alla base del Memoriale di Crimea nel cimitero Haydarpasa.
Fonti
BIOGRAFIA di FLORENCE NIGHTINGALE , Wikipedia
Florence’s Museum http://www.florence-nightingale.co.uk/
Edoardo Manzoni, A cent’anni dalla morte di F.Nightingale su “Cenni sull’assistenza ai malati”, a cura di S.Novello
Loreto Lancia e Cristina Petrucci, Florence Nightingale, Università degli Studi dell’Aquila tratto da L’infermiere, n. 4/2005
Biografie di Matematici- Women, Cinthia Audain
Sally Lipsey, Educazione matematica nella vita di Florence Nightingale
Sito web Florence Nightingale Museum
http://www.amstat.org/about/statisticiansinhistory/index.cfm?fuseaction=biosinfo&BioID=12
- Natalie Nougayrede: nel marzo 2013 è diventata la prima donna in Francia direttora di "Le Monde".