TOTALE STRADE / VIE / PIAZZE / ETC.: | 218 |
INTITOLATE A UOMINI: | 113 |
INTITOLATE A DONNE: | 4 |
CRITERI DI CLASSIFICAZIONE DELLE STRADE INTITOLARE A DONNE | |
Madonne (Immacolata, Beata Vergine, Santa Maria etc.): | 1 Madonna delle Grazie |
Sante, beate, martiri: | 1 Santa Barbara |
Suore e benefattrici religiose, benemerite, fondatrici ordini religiosi e/o enti assistenziali-caritatevoli: | -- |
Benefattrici laiche, fondatrici enti assistenziali-caritatevoli: | 1 Bianca Rocca Mocenigo |
Letterate / umaniste (scrittrici, poete, letterate, critiche, giornaliste, educatrici, pedagoghe, archeologhe, papirologhe...): | 1 Isabella Teotochi |
Scienziate (matematiche, fisiche, astronome, geografe, naturaliste, biologhe, mediche, botaniche, zoologhe...): | -- |
Donne dello spettacolo (attrici, cantanti, musiciste, ballerine, registe, scenografe...): | -- |
Artiste (pittrici, scultrici, miniaturiste, fotografe, fumettiste...): | -- |
Figure storiche e politiche (matrone romane, nobildonne, principesse, regine, patriote, combattenti della Resistenza, vittime della lotta politica / guerra / nazismo, politiche, sindacaliste, femministe...): | -- |
Lavoratrici / imprenditrici / artigiane: | -- |
Figure mitologiche o leggendarie, personaggi letterari: | -- |
Atlete e sportive: | -- |
Altro (nomi femminili non identificati; toponimi legati a tradizioni locali, ad es. via delle Convertite, via delle Canterine, via della Moretta, via delle Zoccolette; madri di personaggi illustri...): | -- |
A Bianca Rocca Mocenigo è intitolata la strada laterale a via Raimondo Franchetti, che porta al parcheggio della fermata ferroviaria del paese.
Bianca Rocca, nacque a Venezia nel 1901 dal conte Mario Leone Rocca e dalla nobile Moceniga Lauretana dei dogi Mocenigo. Nel 1921 sposò il barone Raimondo Franchetti. La famiglia Franchetti-Rocca risiedeva tra il palazzo sul Canal Grande a Venezia e la Villa di San Trovaso, che fu centro di attività mondane e di raccolta fondi per l’Opera Nazionale Assistenza all’Italia Redenta, che aiutava, con interventi di carattere sociale e sanitario, le popolazioni annesse all’Italia.
Bianca, nei giorni seguenti la Liberazione dai nazi-fascisti, aprì nella sua villa un posto di ristoro per reduci rimpatriati dalla Germania che non potevano rientrare subito nei loro paesi e soccorse famiglie profughe dalla Venezia Giulia.
Bianca Rocca e uno dei suoi quattro figli, Nanuk, ospitarono nelle loro tenute di Caorle lo scrittore Ernest Hemingway, che inserì madre e figlio tra i personaggi nel suo romanzo Di là dal fiume gli alberi.
Isabella Teotochi, alla nascita Elisabetta Teotochi, nacque a Corfù, il 16 giugno 1760.
Molto giovane sposò il Sopracomito di galea Carlo Antonio Marin e lo seguì con profondo disagio nei suoi spostamenti di lavoro.
Visse dapprima a San Benedetto, con la famiglia del marito, a Salò e infine a Venezia ,a in una casa presa in affitto, dietro la Chiesa di San Salvador, lontana dai Marin. A Venezia, dove permeavano idee nuove e paritarie che davano significato alle capacità intellettuali della persona, anche la donna colta poteva godere di prestigio intellettuale.
Com’era consuetudine per una dama di rango, Elisabetta poté disporre di un piccolo casino al ponte dei Bareteri, a pochi passi da Calle delle Balotte. Nacque lì il suo salotto, che ebbe tra i frequentatori Ugo Foscolo, con il quale ebbe una storia d'amore, Ippolito Pindemonte, Vincenzo Monti, Canova, Byron, Alfieri, Madame de Stael, Chateaubriand...
Considerata la Madame de Staël italiana, fu una delle donne più interessanti dell'aristocrazia veneziana tra Sette e Ottocento.
Fonte: dati gentilmente forniti dal Comune di Preganziol (TV).