Ninni Maria Kronberg
Claudia Speziali



Daniela Godel

 

Maria Johanna Berggren è un’infaticabile ed entusiasta autodidatta, che, grazie all’esperienza, si fa inventrice, fisiologa nutrizionista, capitana d’industria e sviluppa un nuovo metodo per la produzione industriale di latte in polvere su larga scala. Chi l’ha conosciuta la descrive come una bella persona, profondamente credente e con un forte desiderio di fare del bene all'umanità, tanto da investire tutto il denaro ricavato dai suoi numerosi brevetti in ulteriori esperimenti e ricerche. Maria Johanna Berggren, detta Ninni, nasce a Gävle, città portuale situata circa 100 km a nord di Stoccolma, il 28 settembre 1874, da Viktor, capitano di marina e direttore del cosiddetto lotsfördelning, ente all’epoca responsabile delle acque costiere e delle acque interne, e da Caroline Louise Stuart.

La città di Gävle

La sua famiglia, imparentata con i noti armatori e grossisti Berggren, si trasferisce prima a Luleå, in Lapponia, e in seguito a Visby, per poi tornare a Gävle. Come molte signorine di buona famiglia, Ninni non frequenta la scuola, ma la sua educazione è affidata a istitutrici private. A ventidue anni, nel 1896, sposa il concittadino Erik Kronberg, figlio di un facoltoso grossista e grossista lui stesso, e si ritrova a gestire e amministrare una grande dimora. Nel tempo libero si dedica alla pittura e alla creazione di oggetti artigianali, oppure va in barca a vela e viaggia insieme con il marito.

Una giovane Maria Johanna Berggrenn

La serena e per certi aspetti spensierata vita di questa giovane coppia borghese cambia nel 1901 alla morte del padre di Erik; il figlio gli subentra nella gestione dell’azienda Kronbergs Spannmålsaffär & Maltfabrik (Emporio di cereali & Fabbrica di malto Kronberg), che nel 1915 si trasforma nella società per azioni AB Kronbergs Maltfabrik. Ninni e il marito lavorano fianco a fianco nell’azienda e insieme sviluppano ulteriormente il metodo Jensen per la produzione del lievito, che nel 1919 frutta la registrazione di un brevetto a nome di Erik Kronberg solamente, ignorando completamente il ruolo svolto dalla donna. Nel 1922 l’azienda va in bancarotta e, sempre nello stesso periodo, entra in crisi pure il matrimonio, tanto che Maria Johanna si trasferisce presso la sua amica Gudrun Juel-Westrup, che vive con il marito nella tenuta di Rydsgård in Scania, nella Svezia meridionale.

La fabbrica di malto

L’iter del divorzio si conclude definitivamente nel 1925. A Rydsgård, Wilhelm Westrup aveva già tentato, senza riuscirvi, di conservare il latte; l’arrivo di Ninni, cui è destinato un laboratorio nella vecchia latteria della fattoria, e del suo bagaglio di esperienze acquisite alla Maltfabrik segna la ripresa degli esperimenti e la produzione di un lievito chiamato Practic, prodotto e lanciato sul mercato dalla AB Practic Comp Ltd, fondata dai coniugi Westrup e dalla loro ospite. L’attività della fisiologa nutrizionista autodidatta prosegue con lo sviluppo di un preparato di siero di latte, adatto a migliorare gli impasti. Stavolta, diversamente dalla precedente, il suo lavoro è riconosciuto e nel 1927 Ninni consegue il primo brevetto a suo nome. Nel corso della vita ne conseguirà in tutto otto in Svezia, più altri in diversi Paesi, tra cui Canada e Stati Uniti. Il suo vero grande successo è però il latte in polvere. In Svezia e altrove si era già tentato di produrre latte in polvere a lunga conservazione, senza conseguire risultati apprezzabili. Nei primi anni Trenta, Berggren si dedica assiduamente alla ricerca in laboratorio per trovare una soluzione soddisfacente al problema; nel 1934 brevetta un nuovo metodo per produrre latte in polvere a lunga conservazione e nel 1937 anche l’ulteriore sviluppo del suo metodo. Il metodo di Berggren si sviluppa attraverso pochi semplici passaggi. Prima il latte scremato viene riscaldato a 100° C, raffreddato a 55° C e trattato con batteri lattici. Poi, viene raffreddato a 18°C e il lattosio è convertito in acido lattico, interrompendo il processo appena prima che la proteina inizi a precipitare, cioè a separarsi dalla soluzione in cui è immersa. Mentre il primo lotto di latte si raffredda, si riscalda un altro lotto più grande di latte, intero o scremato, a 25° C, in cui il lattosio o lo zucchero grezzo si emulsionano. Se si usa latte scremato, bisogna aggiungere anche il grasso; in caso di uso di latte intero, invece, il grasso presente è sufficiente e non è necessario aggiungere altri grassi. I due lotti di latte sono immessi, insieme o separatamente, in una camera di evaporazione, in cui sono asciugati facendo circolare aria calda (80° C). Il debole campo elettrostatico presente nella camera carica le particelle essiccate con polarità diverse, facendo sì che quando due particelle con cariche diverse si avvicinano, si respingano a vicenda, evitando che il latte in polvere si aggreghi durante l'essiccazione. Questi due brevetti ─ il numero 85916 del ’34 e il numero 96765 del ’37 ─ gettano le basi per un settore industriale del tutto nuovo, poiché consentono alla Svezia di esportare il proprio surplus di latte, superando il problema della deperibilità che ne aveva fino allora impedito l’esportazione. Nel 1937, il latte in polvere è testato con successo sul campo dal servizio di approvigionamento del Kungliga Svea Ingenjörkår (Corpo Reale Svedese di Ingegneria).

Con i suoi cani

L’anno successivo Ninni riceve una sovvenzione di 25.000 corone dallo Stato svedese per sviluppare il brevetto, a condizione di costituire una società per azioni nazionale, con un capitale sociale di almeno 250.ooo corone, per la produzione del latte in polvere. Il settore della cooperazione lattiero-casearia non si mostra interessato al progetto, diversamente da Axel Wenner-Gren, co-fondatore di Electrolux, che, con un capitale sociale di 250.000 corone, fonda, sempre nel 1938, la Svenska Mjölkprodukter AB (Prodotti caseari svedesi), nota anche come Smp, che produce latte in polvere su licenza del brevetto di Ninni Berggren. Inizialmente si punta sull’esportazione e la Gran Bretagna ─ insieme con la Francia ─ si mostra interessata al prodotto, che per la sua lunga conservabilità si presta a essere utilizzato nelle colonie. La Smp apre un centro di produzione a Kimstad, a sud di Norrköping, mentre il quartier generale resta a Stoccolma. Oltre a lavorare talvolta a Kimstad, Ninni Berggren fonda la AB Skånskt bindmedel (Leganti della Scania) per sviluppare ulteriormente il latte in polvere come legante in prodotti a base di carne, per cui aveva ottenuto un brevetto nel 1935. A Kimstad la produzione inizia il 10 settembre del 1939, ma lo scoppio della Seconda guerra mondiale blocca le esportazioni, e il latte in polvere è fornito in grande quantità all’ Autorità svedese per le disposizioni di emergenza e allo Svenska Frivilligkåren (Corpo dei volontari svedesi) in Finlandia, tanto che nel 1942 è aperto un secondo impianto nella cittadina di Götene.

Nel 1940 Ninni Berggren è destinataria di un’altra sovvenzione statale che le consente di continuare le sue ricerche su produzione casearia, panificazione e prodotti a basi di carne. Nel frattempo, l’infaticabile ricercatrice sviluppa anche un mangime concentrato per bovini, ricavato da materie prime svedesi, da utilizzare in sostituzione di quelli stranieri, non importabili a causa della guerra in corso. Gli anni Quaranta, tuttavia, sono caratterizzati da controversie legali. Come molte altre donne inventrici, Ninni Kronberg è stata esposta a persone che hanno cercato di ingannarla, come la banca C. Bert Lilja & Co ed Erik von Geijer che hanno tentato di sottrarle, a loro vantaggio, il suo contratto con la Smp, dato in pegno come parte di un accordo commerciale con Geijer. Quest’ultimo, senza informarla, lo aveva venduto alla C. Bert Lilja & Co., di proprietà di Carl Bertil Lilja, presidente del consiglio di amministrazione della Smp. La magistratura si pronuncia a favore del diritto al contratto da parte di Ninni, che però si vede costretta a continue dispute sul pagamento delle royalty dovutele, negli anni successivi, praticamente fino alla morte. La Smp sostiene di non avere mai usato il brevetto di Berggren nella produzione, dunque, di non doverle pagare alcun diritto e sospende ogni pagamento dall’autunno del 1946.

Prodotti Semper

Ninni Berggren Kronberg muore a Lund il 1° ottobre 1949, all’età di settantacinque anni. Nel 1963 la Smp cambia il proprio nome in Semper e attualmente è un’azienda alimentare, specializzata in latte in polvere e alimenti per l’infanzia, e finalmente ─ meglio tardi che mai ─ riconosce che la scoperta di Ninni sta alle basi della sua lunga attività.

Dal 2012 nel nuovo quartiere di Hagastaden a Solna, nella contea di Stoccolma, una via è intitolata a Ninni Kronberg (omettendo il suo cognome e indicando quello dell’ex marito).

La strada di Solnaz

La strada di Solna

 

Traduzione francese
Piera Negri

Maria Johanna Berggren est une autodidacte infatigable et enthousiaste qui, grâce à l'expérience, devient inventrice, nutritionniste physiologiste, capitaine d'industrie et développe une nouvelle méthode de production industrielle du lait en poudre à grande échelle. Ceux qui l’ont connue la décrivent comme une belle personne, profondément croyante et avec un fort désir de faire du bien à l'humanité, à tel point qu'elle a investi tout l'argent gagné grâce à ses nombreux brevets dans d'autres expériences et recherches. Maria Johanna Berggren, dite Ninni, est née à Gävle, une ville portuaire située à environ 100 km au nord de Stockholm, le 28 septembre 1874, de Viktor, capitaine de marine et directeur du soi-disant lotsfördelning, l'organisme à l'époque responsable de eaux côtières et eaux intérieures, et de Caroline Louise Stuart.

La ville de Gavle

Sa famille, liée aux armateurs et grossistes bien connus Berggren, a d'abord déménagé à Luleå, en Laponie, puis à Visby, avant de retourner à Gävle. Comme beaucoup de jeunes filles de bonne famille, Ninni ne fréquente pas l'école, mais son éducation est confiée à des gouvernantes privées. À l'âge de vingt-deux ans, en 1896, elle épouse son concitoyen Erik Kronberg, fils d'un riche grossiste et grossiste lui-même, et se retrouve à gérer et administrer une grande maison. Dans son temps libre, elle se consacre à la peinture et à la création d'objets artisanaux, ou bien fait de la voile et voyage avec le mari.

Une jeune Maria Johanna Berggrenn

La vie sereine et en quelque sorte insouciante de ce jeune couple bourgeois change en 1901 avec la mort du père d'Erik ; son fils lui succède à la direction de la société Kronbergs Spannmålsaffär & Maltfabrik (Grain Emporium & Malt Factory Kronberg), qui devient en 1915 la société anonyme AB Kronbergs Maltfabrik. Ninni et son mari travaillent côte à côte dans l'entreprise et développent ensemble la méthode Jensen pour la production de levure, qui en 1919 a abouti au dépôt d'un brevet au seul nom d'Erik Kronberg, ignorant complètement le rôle joué par la femme. En 1922, l'entreprise a fait faillite et, à la même période, le mariage est également entré en crise, à tel point que Maria Johanna a déménagé chez son amie Gudrun Juel-Westrup, qui vit avec son mari dans le domaine Rydsgård en Scanie, dans le Sud de la Suède.

La malterie

Le processus de divorce prit fin définitivement en 1925. A Rydsgård, Wilhelm Westrup avait déjà tenté, sans succès, de conserver le lait ; l'arrivée de Ninni, à qui est destiné un laboratoire dans l'ancienne laiterie de la ferme, et de sa riche expérience acquise à Maltfabrik marque la reprise des expérimentations et la production d'une levure appelée Practic, produite et lancée sur le marché par AB Practic Comp Ltd, fondée par les Westrups et leur hôte. L'activité de la physiologiste nutritionniste autodidacte se poursuit avec la mise au point d'une préparation de lactosérum, apte à l'amélioration des pâtes. Cette fois, contrairement à la précédente, son travail est reconnu et en 1927 Ninni obtient le premier brevet à son nom. Au cours de sa vie, elle en obtiendra un total de huit en Suède, et d’autres dans plusieurs pays, dont le Canada et les États-Unis. Mais son vrai grand succès est le lait en poudre. En Suède et ailleurs, des tentatives ont déjà été faites pour produire du lait en poudre de longue conservation, sans résultats appréciables. Au début des années ‘30, Berggren se consacre assidûment à des recherches en laboratoire pour trouver une solution satisfaisante au problème ; en 1934, elle va breveter une nouvelle méthode de production de lait en poudre de longue conservation et en 1937 aussi un ultérieur développement de sa méthode. La méthode de Berggren se développe à travers quelques étapes simples. Tout d'abord, le lait écrémé est chauffé à 100°C, refroidi à 55°C et traité avec des bactéries lactiques. Il est puis refroidi à 18°C et le lactose est transformé en acide lactique, arrêtant le processus juste avant que la protéine ne commence à précipiter, c'est-à-dire à se séparer de la solution dans laquelle elle est immergée. Au fur et à mesure que le premier lot de lait refroidit, un autre lot de lait plus important, entier ou écrémé, est chauffé à 25°C, dans lequel le lactose ou le sucre brut s'émulsionnent. Si l’on utilise du lait écrémé, il faut également ajouter de la matière grasse ; en cas d'utilisation de lait entier, cependant, la matière grasse présente est suffisante et il n'est pas nécessaire d'ajouter d'autres matières grasses. Les deux lots de lait sont placés, ensemble ou séparément, dans une chambre d'évaporation, où ils sont séchés par circulation d'air chaud (80°C). Le faible champ électrostatique présent dans la chambre charge les particules séchées avec une polarité différente, ce qui fait que lorsque deux particules avec des charges différentes se rapprochent, elles se repoussent, empêchant que la poudre de lait s'agrège pendant la phase de séchage. Ces deux brevets - le numéro 85916 de '34 et le numéro 96765 de '37 - jettent les bases d'un tout nouveau secteur industriel, car ils permettent à la Suède d'exporter son surplus de lait, surmontant le problème de détérioration qu'il avait jusqu'alors empêché l’exportation. En 1937, le lait en poudre a été testé avec succès sur le terrain par le service d'approvisionnement de Kungliga Svea Ingenjörkår (Corps royal du génie suédois).

Avec ses chiens

L'année suivante, Ninni reçoit une subvention de 25 000 couronnes de l'État suédois pour développer le brevet, à condition de créer une société par actions nationale, au capital social d'au moins 250 000 couronnes, pour la production de lait en poudre. Le secteur de la coopération laitière n'est pas intéressé par le projet, contrairement à Axel Wenner-Gren, co-fondateur d'Electrolux, qui, avec un capital social de 250 000 couronnes, a fondé Svenska Mjölkprodukter AB (Produits laitiers suédois), également connu sous le nom de Smp, qui produit lait en poudre sous licence du brevet Ninni Berggren. Initialement, l'accent était mis sur les exportations et la Grande-Bretagne avec la France a manifesté son intérêt pour le produit qui, en raison de sa longue durée de conservation, est adapté à une utilisation dans les colonies. SMP ouvre un centre de production à Kimstad, au sud de Norrköping, tandis que le siège social reste à Stockholm. En plus de travailler parfois à Kimstad, Ninni Berggren a fondé AB Skånskt bindmedel (Liants de Scanie) pour développer davantage le lait en poudre comme liant dans les produits carnés, pour lequel elle a obtenu un brevet en 1935. À Kimstad, la production commence le 1er septembre 1939, mais le déclenchement de la Seconde Guerre mondiale bloque les exportations, et le lait en poudre est fourni en grande quantité à l'Autorité suédoise des dispositions d'urgence et à Svenska Frivilligkåren (Corps de volontaires suédois) en Finlande, à tel point qu'en 1942 une deuxième usine a été ouverte dans la ville de Götene.

En 1940, Ninni Berggren a reçu une autre subvention de l'État qui lui a permis de poursuivre ses recherches sur la production laitière, la panification et les produits à base de viande. En attendant, l'infatigable chercheuse développe également un aliment concentré pour le bétail, fabriqué à partir de matières premières suédoises, destiné à remplacer les aliments étrangers, qui ne peuvent pas être importés en raison de la guerre en cours. Les années 40, cependant, ont été caractérisées par des conflits juridiques. Comme beaucoup d'autres femmes inventrices, Ninni Kronberg a eu contacts avec des personnes qui ont tenté de la tromper, comme la banque C. Bert Lilja & Co et Erik von Geijer qui ont tenté de lui voler son contrat avec la Smp à leur profit, donné en gage dans le cadre d'un accord commercial avec Geijer. Ce dernier, sans l’informer, l'avait vendu à C. Bert Lilja & Co., propriété de Carl Bertil Lilja, président du conseil d'administration de Smp. La justice s’est prononcée en faveur du droit de contracter de Ninni, mais elle a été forcée à des différends continus sur le paiement des royalties qui lui étaient dus, les années suivantes, pratiquement jusqu'à sa mort. SMP soutient de n’avoir jamais utilisé le brevet de Berggren dans la production, donc de ne devoir lui payer aucun droit et suspend tout paiement depuis l'automne 1946.

Produits Semper

Ninni Berggren Kronberg est décédée à Lund le 1er octobre 1949, à l'âge de soixante-quinze ans. En 1963, SMP change son nom en Semper et est actuellement une entreprise agroalimentaire, spécialisée dans le lait en poudre et les aliments pour bébés, et enfin - mieux vaut tard que jamais - elle reconnaît que la découverte de Ninni est à la base de sa longue activité.

Depuis 2012 dans le nouveau quartier de Hagastaden à Solna, dans le comté de Stockholm, une rue porte le nom de Ninni Kronberg (en omettant son nom de famille et en indiquant celui de son ex-mari).

La strada di Solnaz

La strada di Solna

 

Traduzione inglese
Syd Stapleton

Maria Johanna Berggren was tireless and enthusiastic, a self-taught person who, thanks to her experience, became an inventor, nutritionist, physiologist, captain of industry and developed a new method for the industrial production of powdered milk on a large scale. Those who knew her describe her as a beautiful person, deeply believing and with a strong desire to do good for humanity, so much so as to invest all the money earned from her numerous patents in further experiments and research. Maria Johanna Berggren, known as Ninni, was born in Gävle, a port city located about 100 km north of Stockholm, on September 28, 1874. Her parents were Viktor, a naval captain and director of the so-called lotsfördelning, the body at the time responsible for coastal and inland waters, and by Caroline Louise Stuart.

The city of Gavle

Her family, related to the well-known shipowners and wholesalers Berggren, first moved to Luleå, Lapland, and later to Visby, before returning to Gävle. Like many young women of wealthy families, Ninni did not attend school - her education was entrusted to private tutors. At the age of twenty-two, in 1896, she married fellow citizen Erik Kronberg, the son of a wealthy wholesaler and wholesaler himself, and found herself managing the administration a large household. In her spare time she dedicated herself to painting and creating handicrafts, or she went sailing and traveled together with her husband.

A young Maria Johanna Berggrenn

The serene and in some ways carefree life of this young bourgeois couple changes in 1901 with the death of Erik's father. Erik became responsible for the management of the company Kronbergs Spannmålsaffär & Maltfabrik (Kronberg Grain Emporium & Malt Factory), which in 1915 became the joint stock company AB Kronbergs Maltfabrik. Ninni and her husband worked side by side in the company, and together they further developed the Jensen method for the production of yeast, which in 1919 resulted in the registration of a patent in the name of Erik Kronberg only, completely ignoring the role played by the woman. In 1922 the company went bankrupt and, in the same period, the marriage also went into crisis, so much so that Maria Johanna moved to the home her friend Gudrun Juel-Westrup, who lived with her husband on the Rydsgård estate in Scania, in southern Sweden.

The malt factory

The divorce process ended definitively in 1925. In Rydsgård, Wilhelm Westrup had already tried, unsuccessfully, to preserve milk. The arrival of Ninni, for whom a laboratory was established in the old dairy of the farm, with her wealth of experience acquired at Maltfabrik, marked the resumption of the experiments. This led to the development of a yeast called Practic, produced and launched on the market by AB Practic Comp Ltd, founded by the Westrups and their guest, Ninni. The activity of the self-taught nutritionist and physiologist continued with the development of a whey preparation, suitable for improving doughs. This time, unlike the previous one, her work was recognized and in 1927 Ninni obtained the first patent in her name. Over the course of her lifetime she was awarded eight patents in Sweden, plus others in several countries, including Canada and the United States. But her biggest success, by far, was with powdered milk. In Sweden and elsewhere, many had already tried to produce shelf-stable powdered milk, with no significant results. In the early thirties, Berggren devoted herself to intense laboratory research to find a satisfactory solution to the problem. In 1934 she patented a new method for producing powdered milk with a long shelf life, and in 1937 also patented further refinements of her method. Berggren's method proceeds through a few simple steps. First skimmed milk is heated to 100 ° C, cooled to 55 ° C and then treated with lactic bacteria. Then, it is cooled to 18 ° C and the lactose is converted into lactic acid, stopping the process just before the protein begins to precipitate, that is, to separate from the solution in which it is immersed. As the first batch of milk cools, another larger batch of milk, whole or skimmed, is heated to 25 ° C, in which the lactose sugar is emulsified. If skimmed milk is used, fat must also be added; in case of use of whole milk, however, the fat present is sufficient and it is not necessary to add other fats. The two batches of milk are placed, together or separately, in an evaporation chamber, where they are dried by circulating hot air (80 ° C). A weak electrostatic field present in the chamber charges the dried particles with different polarities. As a result, when two particles with different charges approach each other, they repel each other, preventing the milk powder from aggregating during drying. These two patents - the number 85916 of '34 and the number 96765 of '37 - lay the foundations for a completely new industrial sector, as they allowed Sweden to export its milk surplus, overcoming the problem of perishability that it had until then prevented its export. In 1937, milk powder was successfully field tested by the procurement service of Kungliga Svea Ingenjörkår (Royal Swedish Engineering Corps). The following year Ninni received a grant of 25,000 crowns from the Swedish state to develop the patent, with the condition of setting up a national joint-stock company for the production of powdered milk, with a share capital of at least 250,000 crowns. The dairy cooperative sector was not interested in the project, unlike Axel Wenner-Gren, co-founder of Electrolux, who, with a share capital of 250,000 crowns, founded Svenska Mjölkprodukter AB (Swedish Dairy Products), also known as SMP, which began to produce milk powder under license of the Ninni Berggren patent. Initially, the focus was on exports and Great Britain - together with France - showed interest in the product, which due to its long shelf life was suitable for use in the colonies. SMP opened a production center in Kimstad, south of Norrköping, while the headquarters remained in Stockholm. In addition to working in Kimstad, Ninni Berggren founded AB Skånskt bindmedel (Binders of Scania) to further develop milk powder as a binder in meat products, for which she obtained a patent in 1935. In Kimstad, production began on September 10, 1939, but the outbreak of World War II blocked exports. The milk powder was then supplied in large quantities to the Swedish Emergency Arrangements Authority and Svenska Frivilligkåren (Swedish Volunteer Corps) in Finland - so much so that in 1942 a second plant was opened in the town of Götene.

In 1940 Ninni Berggren was the recipient of another state grant that allowed her to continue her research on dairy production, bread making and meat products. In the meantime, the indefatigable researcher also developed a concentrated feed for cattle, made from Swedish raw materials, to be used to replace foreign ones, which could not be imported due to the ongoing war. The 1940s, however, were characterized by legal disputes. Like many other inventive women, Ninni Kronberg was exposed to people who tried to deceive her, such as the bank C. Bert Lilja & Co and Erik von Geijer, who tried to steal her contract with the SMP for their own benefit, as part of a commercial agreement with Geijer. The latter, without informing her of it, had sold it to C. Bert Lilja & Co., owned by Carl Bertil Lilja, chairman of the board of directors of SMP. The judiciary pronounced in favor of Ninni's right to the contract, but in the following years she was forced into continual disputes over the payment of the royalties owed her, practically until her death. SMP claimed that it never used Berggren's patent in production, that it therefore did not have to pay any fees for the patent, and suspended all payments after the autumn of 1946.

Semper's products

Ninni Berggren Kronberg died in Lund on October 1, 1949, at the age of seventy-five. In 1963, SMP changed its name to Semper and is currently a food company, specializing in powdered milk and baby food, and finally – “better late than never” - recognized that Ninni's discovery was at the basis of its long activities.

Since 2012, in the new neighborhood of Hagastaden in Solna, in the county of Stockholm, a street has been named after Ninni Kronberg (omitting her own surname and using that of her ex-husband).

La strada di Solnaz

Solna's road

 

 

Traduzione spagnola
Lizet Maruja Ángulo

Maria Johanna Berggren es una infatigable y entusiasta autodidacta que, gracias a la experiencia, se hace inventora, fisióloga nutricionista y empresaria y desarrolla un nuevo método para la producción industrial de leche en polvo a gran escala. Quien la conoció la describe como una bella persona, profundamente creyente y con un fuerte deseo de hacer el bien a la humanidad, tanto que invirtió todo el dinero obtenido gracias a las numerosas patentes en otros experimentos e investigaciones. Maria Johanna Berggren, más conocida como Ninni, nació en Gälve, ciudad portuaria situada a unos 100 km al norte de Estocolmo, el 28 Septiembre de 1874, hija de Viktor –capitán de marina y director del llamado lotsfördelning, el ente que en aquel entonces era responsable de las aguas costeras y de las aguas internas– y de Caroline Louise Stuart.

La ciudad de Gävle

Su familia, emparentada con los conocidos armadores y mayoristas de renombre Berggren, se traslada primero a Luleå, en Lapponia, luego a Visby, y finalmente regresa a Gävle. Como muchas señoritas de buena familia, Ninni no frecuentaba la escuela pues se ocupaban de su educación unas institutrices particulares. A los veintidós años, en 1896, Ninni se casa con su conciudadano Erick Kronberg, hijo de un adinerado comerciante y comerciante él mismo, y se encuentra a gestionar y administrar una gran morada. En su tempo libre se dedica a la pintura y a la creación de objetos artesanales, o bien va en barco de vela y viaja junto con su esposo.

Una joven Maria Johanna Berggrenn

La tranquila y bajo ciertos aspectos despreocupada vida de esta joven pareja burguesa cambia en 1901 con la muerte del padre de Erick; el hijo heredará la gestión de la empresa Kronbergs Spannmålsaffår & Maltfabrik (Emporio de cereales & Fábrica de malta Kronberg), que en 1915 se transforma en la sociedad por acciones AB Kronbergs Maltfabrik. Ninni y su esposo trabajan codo a codo en la empresa y juntos desarrollan el método Jensen para la producción de la levadura que en 1919 obtiene el registro de una patente solo a nombre de Erick Kronberg, ignorando completamente el papel de su esposa. En 1922 la empresa quiebra y, durante el mismo período, también entra en crisis el matrimonio, tanto que Maria Johanna se traslada a casa de su amiga Gudrum Juel-Westrup, que vive con su esposo en la finca de Rydsgård en Escania, en el sur de Suecia.

La fábrica de malta

Los trámites del divorcio terminan definitivamente en 1925. En Rydsgård, Wilhem Westrup ya había intentado conservar la leche sin lograrlo; la llegada de Ninni, a la que destinan un laboratorio en la antigua lechería de la granja, y su bagaje de experiencias adquiridas en la Maltfabrik implican la reanudación de los experimentos y la producción de una levadura llamada Practic, producida y lanzada en el mercado por la AB Practic Comp. Ltd, fundada por los Westrup y su invitada. La actividad de la fisióloga nutricionista autodidacta prosigue con el desarrollo de una preparación suero de leche, indicado para mejorar la masa de pan. Esta vez, a diferencia de la vez anterior, su trabajo fue reconocido y en 1927 Ninni obtuvo la primera patente a su nombre. En el trascurso de su vida conseguirá en total ocho patentes en Suecia y otras más en distintos países como Canadá y Estados Unidos. Sin embargo, su verdadero éxito es la leche en polvo. En Suecia y en otros lugares ya se había intentado producir leche en polvo de larga duración, sin conseguir resultados considerables. En los primeros aõs Treinta, Berggren se dedica asiduamente a la investigación en el laboratorio para encontrar un resultado satisfactorio al problema; en 1934 patenta un nuevo método para producir leche en polvo de larga duración y en 1937 también el desarrollo posterior de su método. El método de Berggren se desarrolla a través de unos pocos pasos simples. Primero la leche desnatada se calienta a 100° C, se enfría a 55°C y se procesa con bacterias lácticas. Luego, se enfría a 18° C y la lactosa se convierte en ácido lactico, interrumpiendo el proceso antes de que la proteína empiece a precipitar, es decir a separarse de la solución en la que se encuentra. Mientras el primer lote de leche se enfría, se calienta otro lote más grande de leche, entera o desnatada, a 25° C, en el que se emulsiona la lactosa o azúcar en bruto. Si se usa leche desnatada, también hay que agregar la grasa; en el caso de usar leche entera, en cambio, la grasa presente es suficiente y no es necesario añadir otras grasas. Los dos lotes de leche se colocan, juntos o separados, en una cámara de evaporación, en donde se secan haciendo circular aire caliente (80°). El débil campo electrostático presente en la cámara carga las partículas deshidratadas con polaridades distintas, haciendo que, cuando dos partículas con cargas opuestas se acercan, se repelen entre sí, evitando que la leche en polvo se agregue durante la desecación. Estas dos patentes –la número 85916 del 1934 y la número 96765 del 1937– sentaron las bases para un sector industrial completamente nuevo, ya que permitieron a Suecia exportar sus propios excedentes de leche, superando el problema de la perecederidad que hasta ese momento había impedido la exportación. En 1937, se experimenta con éxito la leche en polvo con el servicio de abastecimiento de Kungliga Svea Ingenjörkår (Cuerpo Real Sueco de Ingeniería). Al año siguiente Ninni recibe una subvención estatal sueca de 25 000 coronas para desarrollar la patente con la condición de constituir una sociedad por acciones nacional, con un capital social de al menos 250 000 coronas, para la producción de leche en polvo. El sector de la cooperación lechero-quesero no muestra interés por el proyecto, a diferencia de Alex Wenner-Gren, co-fundador de Electrolux, que, con un capital social de 250 000 coronas, funda, en el mismo 1938, la Svenska Mjölkprodukter AB (Productos lácteos suecos), también conocida como Smp, que produce leche en polvo con licencia de la patente de Ninni Berggren. Inicialmente se apuesta por la exportación y la Gran Bretagna –junto con Francia– se muestra interesada al producto, que por su larga duración se puede usar en las colonias. La Smp abre un centro de producción a Kimstad, al sur de Norrköping, mientras el cuartel general se mantiene en Estocolmo. Ninni Berggren, además de trabajar ocasionalmente en Kimstad, funda la AB Skånskt bindmedel (Aglutinantes de Scania) para desarrollar la leche en polvo como aglutinante en productos a base de carne, para lo que había obtenido una patente en 1935. En Kimstad la producción inicia el 1° septiembre del 1939, pero el estallido de la Segunda Guerra Mundial bloquea las exportaciones, y la leche en polvo abastece en grandes cantidades a la Autoridad Sueca por las disposiciones de emergencia y a la Svenska Frivilligkåren (Cuerpo de Voluntarios Suecos) en Finlandia, hasta el punto que en el 1942 se abre una segunda instalación en la ciudad de Götene.

En el 1940 Ninni Berggren recibe otra subvención estatal que le permite continuar sus investigaciones sobre la producción láctea, panificación y productos a base de carne. Mientras tanto, la infatigable investigadora también desarrolla un pienso concentrado para bovinos, obtenido de materias primas suecas, para sustituir el pienso extranjero que no era posible importar a causa de la guerra. Los años Cuarenta, sin embargo, se caracterizan por algunas controversias legales. Como muchas otras mujeres inventoras, Ninni Kronberg ha sido expuesta a figuras que han tratado de engañarla, como el banco C. Bert Lilja & Co y Erick Von Geijer, que intentaron sustraerle, para su propio beneficio, el contrato con la Smp, empeñado como parte de un acuerdo comercial con Geijer. Este último, sin informarla, lo había vendido a la C. Bert Lilja & Co., de propiedad de Carl Bertil Lilja, presidente del consejo de administración de la Smp. La magistratura se pronuncia a favor del derecho al contrato por parte de Ninni, quien, a pesar de ello, en los años siguientes se verá obligada a continuas disputas por el pago de las royaltys que se le deben, prácticamente hasta su muerte. La Smp afirma que nunca utilizó la patente de Berggren en la producción, por lo tanto, que no tiene que pagar ningún derecho y suspende todos los pagos desde el otoño del 1946.

Productos Semper

Ninni Berggren Kronberg muere en Lund, el 1° de Octubre del 1949, a la edad de setenta y cinco años. En el 1963 la Smp cambia su nombre en Semper y actualmente es una empresa alimentaria, especializada en leche en polvo y alimentos para la infancia; finalmente –más vale tarde que nunca– reconoce que el descubrimiento de Ninni sentó las bases de su larga actividad.

En 2012 en el nuevo barrio de Hagastaden en Solna, en el condado de Estocolmo, se dedicó una calle a Ninni Kronberg (con el apellido de su ex marido).

La strada di Solnaz

El camino a Solna