TOTALE STRADE / VIE / PIAZZE / ETC.: | 1542 |
INTITOLATE A UOMINI: | 408 |
INTITOLATE A DONNE: | 62 |
CRITERI DI CLASSIFICAZIONE DELLE STRADE INTITOLARE A DONNE | |
Madonne (Immacolata, Beata Vergine, Santa Maria etc.): | 15 Itra Annunziata Madonna delle Rocche (4) Madonna degli Angeli (3) Madonna della Catena Madonna della Neve (2) Madonna della Rocca Madonnina S. Maria dei Greci |
Sante, beate, martiri: | 15 S. Agata S. Caterina dei cilici S. Cecilia S. Lucia (3) S. Marta (2) S. Monica S. Rita da Cascia (3) S. Sofia S. Anna (2) |
Suore e benefattrici religiose, benemerite, fondatrici ordini religiosi e/o enti assistenziali-caritatevoli: | -- |
Benefattrici laiche, fondatrici enti assistenziali-caritatevoli: | -- |
Letterate / umaniste (scrittrici, poete, letterate, critiche, giornaliste, educatrici, pedagoghe, archeologhe, papirologhe...): | 3 Maria Montessori Anna Dickinson Matilde Serao |
Scienziate (matematiche, fisiche, astronome, geografe, naturaliste, biologhe, mediche, botaniche, zoologhe...): | -- |
Donne dello spettacolo (attrici, cantanti, musiciste, ballerine, registe, scenografe...): | 2 Eleonora Duse Anna Magnani |
Artiste (pittrici, scultrici, miniaturiste, fotografe, fumettiste...): | -- |
Figure storiche e politiche (matrone romane, nobildonne, principesse, regine, patriote, combattenti della Resistenza, vittime della lotta politica / guerra / nazismo, politiche, sindacaliste, femministe...): |
4 |
Lavoratrici / imprenditrici / artigiane: | -- |
Figure mitologiche o leggendarie, personaggi letterari: | 15 Afrodite Artemide Demetra Diana Era Igea Persefone Minerva Muse Naiadi Nereidi Ninfee Teti Venere Sirenetta |
Atlete e sportive: | -- |
Altro (nomi femminili non identificati; toponimi legati a tradizioni locali, ad es. via delle Convertite, via delle Canterine, via della Moretta, via delle Zoccolette; madri di personaggi illustri...): | 8 Mary Vita Rosina Rosmunda Alexa Hardcastle Rita Gibilaro Maria Alaimo Orfane |
Censimento a cura di: Claudia Fucarino
Fonte: Agenzia del territorio (2010)
Ad Agrigento e nella sua provincia la media di toponimi maschili si aggira al 31,40% contro il 3 % di quelli femminili. Primeggiano, quasi in ogni comune i toponimi generici legati anche a contrade e a note famiglie del luogo.
Particolare è la presenza di toponimi, riferiti a nomi di colonnelli, soldati, eroi risorgimentali e vittime di Mafia, che si ripetono quasi in ogni comune.
Per quanto concerne i toponimi femminili, oltre le già note Madonne e Sante, venerate nel luogo di appartenenza del toponimo, sono spesso i personaggi mitologici e le regine Elena e Margherita che intitolano le esigue strade femminili dei comuni agrigentini.
Ricorre spesso anche il nome della scrittrice Grazia Deledda, dell’attrice Eleonora Duse e della pedagogista Maria Montessori.
É usuale incontrare inoltre il nome di Anna Frank, mentre è sporadico incontrare quello di rivoluzionarie come Luisa Molines Sanfelice e Rosa Donato, o di partigiane come Vittoria Nenni.
Sono invece numerosi i nomi di donne comuni o di donne di cui si sconosce la provenienza.
Castrofilippo è ricca di toponimi maschili legati ad eroi rivoluzionari, vittime di Mafia e soldati. Ma mancano le donne!
A Palma di Montechiaro vi sono parecchi toponimi che si riferiscono a donne laiche letterate, artiste e politiche. Particolare il toponimo di Anna Kuliscioff, non replicato in altri centri della provincia.
A Ribera appare per la prima volta il nome della partigiana Irma Bandiera. Appaiono anche i nomi "Donna superiore" e "Donna inferiore" che non si sa a cosa si riferiscono ma che si contrappongono perfettamente al toponimo "Gentiluomo"!
Anche se non è da annoverare tra i toponimi femminili nel comune di Sant'Elisabetta è presente una Via 8 Marzo.
La cosa bizzarra del territorio toponomastico girgentino è che vi sono numerose strade che portano ancora sigle. Ma ancor più strano è incontrare strade, presenti in quasi ogni comune, definite “via da denominarsi” o “via Poveruomo”.
Pertanto se “Poveruomo” deve essere, togliamo il “da” dalla via “da denominarsi” e denominiamo più strade a più donne. Non credo che sostituendo questi toponimi con nomi femminili e dal più ampio respiro culturale si possa in qualche modo offendere la sensibilità né del signor “da denominarsi” né ancor meno del “poveruomo”, che in tal modo potrebbe solo arricchirsi!