Lombardia
- Lodi
2017: Partecipazione al quarto concorso nazionale Sulle vie della parità: undici classi di scuole del lodigiano hanno partecipato alla sezione D del concorso "Il viale delle Giuste", contribuendo alla scelta delle venti figure di donne Giuste ricordate nel viale costituito nella libera università di Alcatraz e inaugurato il 12 marzo 2017 .
16-18 marzo, Liceo Maffeo Vegio di Lodi, “Progetto Wikidonna”.Il progetto si propone di valorizzare la presenza femminile nella comunicazione digitale attraverso l’acquisizione di competenze e conoscenze nell’ambito dell’information literacy (ossia di quella capacità di ricercare, selezionare , valutare e utilizzarle fonti di documentazione per lo studio e la ricerca). Finalità: incremento delle voci presenti in Wikipedia con l’inserimento di biografie delle donne che hanno ben operato, formando le nuove generazioni a compiere ricerche sulle stesse e a valorizzarne le azioni e il contributo. Obiettivi formativi: comprendere l'importanza delle fonti, imparare come si fa a scrivere su Wikipedia; interagire con una comunità online, compresa la gestione di eventuali conflitti.
2016: Alternanza Scuola Lavoro presso la Libera Università di Alcatraz e progettazione del Viale delle Giuste, diventato poi parte del quarto concorso nazionale Sulle vie della parità
Il concorso Il viale delle Giuste, indetto da Toponomastica femminile e Libera Università di Alcatraz - rivolto alle scuole di ogni ordine e grado, agli atenei e a enti e centri di formazione - è finalizzato a dare visibilità alle donne di tutto il mondo che nel corso del tempo si sono distinte per le loro attività volte alla salvezza di soggetti singoli e/o di gruppi sociali oggetto di discriminazione e persecuzione.
Il viale delle Giuste si sostanzierà nella tenuta della Libera Università di Alcatraz (Gubbio – PG) in un percorso di circa 3 chilometri, lungo il quale saranno esposte le sculture (inizialmente lignee, poi sostituite da sculture in materiali non deperibili, attuate da artisti di tutto il mondo) delle donne meritevoli del titolo di Giuste.
Il progetto, presentato pubblicamente a Roma il 26 aprile 2016 – in occasione della cerimonia di premiazione del concorso Sulle vie della parità, patrocinato dal Senato della Repubblica – è stato messo a punto da studenti del Liceo Statale “Maffeo Vegio” di Lodi che hanno svolto lo stage di alternanza scuola-lavoro sui temi della comunicazione nella struttura della Libera Università di Alcatraz.
2016: Partecipazione al terzo concorso nazionale Sulle vie della parità: Il progetto comune, patrocinato da Provincia di Lodi e Comuni di Lodi e Codogno, con la collaborazione delle associazioni SNOQ Lodi e GIROVAGANDO di Codogno, è volto alla valorizzazione di figure femminili benemerite all’interno degli istituti scolastici o nel tessuto urbano, nello spirito delle azioni promosse dall’Associazione Toponomastica Femminile. Gli istituti scolastici di Lodi hanno quindi individuato categorie di donne meritevoli nelle diverse discipline, in ambiti professionali o di cittadinanza attiva, legate alla tipologia dell’Istituto o a interessi individuati dalle scolaresche. All’interno di queste categorie è stata scelta una rosa di figure femminili, a cui intitolare aule, corridoi, spazi delle scuola. Invece nella città di Codogno, nel parco cittadino centrale, alla presenza delle Istituzioni e di delegazioni studentesche, si è tenuta una cerimonia di intitolazione di alberi del parco a donne partigiane e resistenti.
Queste le azioni svolte a Lodi:
Liceo Maffeo Vegio: l’Istituto è diventato una cittadella delle donne. La classe 4G, dopo aver progettato, ricercato e realizzato in modo informatico le targhe, ha effettuato il giorno 4 marzo 2016 un blitz in tutta la scuola e i corridoi sono diventati vie intitolate a una categoria di donne (per es. Via delle Scienziate), i due atri piazze (Piazza Costituenti e Piazza Partigiane), le aule spazi dedicati a figure femminili specifiche inerenti la via in cui si trovano collocate (per es. nella Via delle Scienziate c’è l'Aula Ipazia e via dicendo). Le studenti hanno dato un'intitolazione a tutti gli spazi della mappa della scuola (allegata al progetto) e hanno ricercato le biografie delle donne a cui intitolare le aule, realizzando 69 targhe (allegate al progetto). Al concorso vengono inviate anche alcune fotografie delle affissioni.
IPS Einaudi: docenti e studenti dell’Istituto hanno realizzato un lavoro denominato “Una donna…un’aula,” che ha previsto di dedicare alcuni spazi come l’atrio, le aule e gli uffici della direzione e della segreteria a delle figure femminili che hanno dato un contributo importante alla società italiana e mondiale. Tale progetto ha messo in atto un percorso pluridisciplinare che ha previsto la partecipazione attiva di tutti e tutte le studenti, insieme ai/alle loro docenti, nella ricerca, rielaborazione e preparazione della presentazione di tali figure su un cartoncino apposto successivamente sulla porta di ogni spazio individuato. Concretamente l’azione si svolge nella settimana dal 1 all’8 marzo 2016. Il video sarà caricato sul sito dell'Istituto Luigi EInaudi di Lodi a partire dalla giornata del 9 marzo 2016 sulla pagina inerente la toponomastica femminile e su www.youtube- canale einaudi.
ITC Bassi: il progetto è consistito nella rielaborazione e nell’aggiornamento del lavoro di ricerca sulle donne Premio Nobel, svolto nel precedente anno scolastico, in funzione della realizzazione di targhe da affiggere sulle porte delle aule. Si sono innanzitutto create tre nuove schede biografiche relative alle assegnazioni del Nobel nel 2015. Ma poiché il numero delle donne Premio Nobel risultava inferiore al numero di aule da intitolare, la ricerca si è allargata alle donne di scienza a cui il Nobel era stato negato, portando così in evidenza un caso eclatante di discriminazione di genere. La ricerca è andata oltre, e le studenti hanno scoperto che, proprio quest’anno, è stata assegnata per la prima volta la Medaglia Fields per la matematica a una donna, Maryam Mirzakhani. Infine, per raggiungere le 60 targhe che erano necessarie all’intitolazione di tutte le aule, le ragazze hanno voluto esprimere delle candidature di donne meritevoli del Premio Nobel. L’azione si è concretizzata in un Flash-mob, con l’intitolazione simbolica delle classi della sede e della succursale, nella settimana dall’1 all’8 marzo.
Finalità: portare l'attenzione sull'importanza del ruolo delle donne nella società; dare loro visibilità; far conoscere il progetto nazionale Toponomastica femminile.
IC Cazzulani: proseguendo il lavoro degli altri anni, le classi coinvolte quest’anno (2A, 3A, 2G, 3E) hanno organizzato lezioni in verticale all’interno del Comprensivo. I ragazzi e le ragazze hanno spiegato, attraverso slide e materiale già prodotto e/o adattato, il significato di toponomastica femminile nazionale e lodigiana, un excursus sulla vita delle donne lodigiane a cui è stata intitolata una via, gli obiettivi già raggiunti e quelli da realizzare a livello territoriale da che si affronta la tematica. In collaborazione con il Liceo Maffeo Vegio, i/le ragazze del Cazzulani hanno seguito una lezione ludico-informativa su Ada Negri con gli/le studenti del Maffeo; a loro volta gli/le allieve del Cazzulani (secondaria di primo grado) hanno preparato una lezione dinamica e interattiva, sempre sulla poeta Ada Negri, con le classi quinte del Comprensivo. Le lezioni proseguiranno all’interno del Comprensivo con lo scopo di estendere a più classi la sensibilizzazione alla tematica oltre a conoscere donne significative per il nostro territorio, alcune delle quali sono note anche a livello nazionale. In occasione dell’otto marzo, verrà affissa ad ogni porta dei laboratori una targa, momentaneamente cartacea, che commemori una delle nostre cittadine già ricordate nelle vie della città.
Questa l’azione di Codogno:
IC Anna Vertua Gentile-Liceo Novello-Associazione Girovagando
L’Associazione Girovagando è partita con la ricerca sulle donne del Risorgimento a Codogno.
Le biografie riguardano tre donne codognesi:
- TECLA TESTA
- TERESA VALERI
- GIULIA ZAFFERI VERTUA
Nel pomeriggio di giovedì 24 febbraio, l’Associazione insieme alla classe 5B della scuola primaria A.V.Gentile e alla classe 4C del liceo Novello ha organizzato un’azione che ha interessato tutto il centro storico, a partire dalla piazza della basilica, nel centro del paese, con l’obiettivo di far conoscere la Toponomastica femminile e le donne del Risorgimento Codognese, le Partigiane e le Benemerite locali, Ida Sansoni e Francesca Bignami, le cui biografie erano state oggetto di ricerca delle classi partecipanti ai concorsi precedenti. La manifestazione ha visto l’intitolazione simbolica, con targhe provvisorie, delle vie del centro storico, al femminile, sotto le targhe esistenti, tutte maschili. C’è stata la partecipazione della rappresentanza dell’amministrazione comunale. Tutte le azioni sono state riprese in un video, con l’aggiunta di letture e musiche di Carlotta Ferrari.
2015: Partecipazione al secondo concorso nazionale "Sulle vie della parità". Sei Istituti scolastici di Lodi e Codogno hanno deciso di lavorare insieme in un progetto comune, volto alla realizzazione di orti botanici e percorsi ambientali in cui ricordare donne benemerite. Gli istituti hanno quindi individuato sei diverse categorie (legate alla tipologia dell’Istituto o a interessi individuati dalle scolaresche) all’interno delle quali presentare una rosa di figure femminili, a cui abbinare altrettante piante/essenze vegetali, da piantumare a Lodi nell’orto botanico da realizzare all’interno del Giardino di Hadir, in via Spezzaferri, in continuità e prosecuzione del lavoro avviato lo scorso anno, mentre a Codogno in un giardino, dedicato ai caduti della Resistenza antifascista e alle Donne ®esistenti intitolato “Il giardino dei giusti e delle giuste”. Queste le categorie individuate per Lodi: Liceo Vegio: le Costituenti; IPS Einaudi: le Scienziate; Itc Bassi: le Premio Nobel; IC Cazzulani: le Donne della toponomastica lodigiana; per Codogno: IC Anna Vertua Gentile: le Partigiane; Liceo Novello: le Donne (R)esistenti. Il Dirigente scolastico dell’IPS Einaudi, laureato in botanica, ha contribuito con una ricerca di diverse tipologie di essenze vegetali, da assegnare ai diversi gruppi di donne individuati. I lavori si sono quindi divisi in due momenti distinti. In un primo tempo le classi si sono trovate per realizzare entro l’8 marzo la ricerca da inviare a Roma. Dopo aver introdotto il tema, spiegato il senso della partecipazione al progetto e motivato le/gli studenti, la ricerca è stata svolta in autonomia sia attraverso il lavoro individuale pomeridiano, sia utilizzando ore di lezione scolastica durante le quali, in piccoli gruppi, gli/le alunne hanno sintetizzato le informazioni raccolte o in documento word o ppt. Le insegnanti hanno coordinato il lavoro e corretto gli elaborati finali. In un secondo momento si concretizzerà il lavoro con le piantumazioni effettive, in collaborazione e col patrocinio delle Amministrazioni comunali e di associazioni del territorio (ANPI, SNOQ, CICLOFIAB).
2014: Partecipazione al primo concorso nazionale "Sulle vie della parità". "Il progetto “Il Giardino di Hadir” ha preso avvio con la partecipazione al concorso, indetto da Toponomastica femminile e FNISM, finalizzato a riscoprire e valorizzare il contributo offerto dalle donne alla costruzione della società, ed è stato patrocinato dai Comuni di Lodi e di Codogno, ove si trovano le scuole coinvolte. Attraverso attività di ricerca-azione, condotte da più classi, sono stati individuati e descritti itinerari in grado di riportare alla luce le tracce delle presenze femminili nella storia e nella cultura. L’evento conclusivo, a fine maggio, è consisitito in una bella biciclettata per le vie di Lodi dedicate a personaggi femminili, con studenti che recitano le loro biografie, che suonano le loro musiche e interpretano le loro poesie!! Maria Hadfield (più conosciuta, guarda un po’, con il cognome del marito, Cosway), Angela Pugni (anch’essa ricordata come Danelli), Carlotta Ferrari, Santa Chiara, Lina Minestra, Ada Negri, Santa Caterina, Giuseppina Strepponi, Santa Francesca Saverio Cabrini… sono solo alcune delle figure - alcune locali altre nazionali - che saranno ricordate, pochissime percentualmente, rispetto all’altro genere, ma esempi importanti. In particolare, le classi dell’IPS “Einaudi” di Lodi propongono di intitolare un’area verde antistante la scuola ad Hadir Abdel Raman, 19enne, rimasta uccisa con la madre e due fratelli il 3 febbraio 2013, nel rogo della cascina in cui viveva; un evento che ha suscitato vasta commozione nell’opinione pubblica, tra il personale scolastico e le compagne. Hadir (“suono armonioso” in arabo), amava cantare e ogni giorno attraversava quel giardino che si vuol far diventare luogo simbolico per chi l’ha conosciuta, ma anche per le comunità italiana e araba, unite nel dolore. Le classi 4 A e 5 N del Liceo “Maffeo Vegio” di Lodi si sono concentrate sul tema del sessismo nella toponomastica verificando se, per le donne, nelle targhe, sono stati precisati nome proprio, professione, periodo storico, nonché individuando figure significative a cui intitolare nuove vie o luoghi sia a livello locale che in ambito scientifico e/o sociale. Hanno, poi, elaborato biografie di donne, nazionali e locali, preparando un’esposizione recitata per la biciclettata. La classe 3A dell’IC “Cazzulani” di Lodi ha realizzato, col contributo di CicLodi-Fiab, una cartina del capoluogo con un percorso toponomastico femminile, riportando in sintesi le informazioni delle donne ricordate nelle targhe, con l’aggiunta del ‘Giardino di Hadir’. Grazie alla collaborazione con Archivio Storico Lodigiano, ass. Fabularia, docente di musica di classe e Maestro Versetti, sono state approfondite le informazioni sulle musiciste Giuseppina Strepponi e Carlotta Ferrari, recuperando gli spartiti e imparandone l’esecuzione con il flauto. La classe 3B dell’IC “Anna Vertua Gentile” di Codogno, dopo aver partecipato a ‘Puliamo il mondo’, ha studiato la toponomastica urbana, da cui è risultata la scarsa rappresentanza femminile, e ha realizzato un videofilmato per sensibilizzare sull’argomento. Infine la 5 D del liceo Novello di Codogno ha approfondito con testi e immagini, in un fascicolo rilegato, la vita di donne a cui il Comune ha dedicato luoghi pubblici. L’approfondimento toponomastico e la riflessione sulle molte assenze femminili hanno avuto lo scopo di stimolare forme di cittadinanza attiva.
2012: Liceo delle Scienze Sociali Maffeo Vegio di Lodi, progetto della classe 3 A "Toponomastica femminile-Lodi e dintorni. Ricordiamo le donne. Valorizziamole anche con le nostre vie." Così l'introduzione delle studenti: "Noi, classe 3 A dell’istituto statale Maffeo Vegio di Lodi, abbiamo aderito alla proposta di ricerca sulla Toponomastica femminile avanzata a livello nazionale da Maria Pia Ercolini, autrice de “Percorsi di genere femminile”, lavoro ambientato a Roma. Con le docenti di Filosofia Danila Baldo e Scienze Sociali Maria Grazia Borla, in base ai nostri comuni di residenza, ci siamo recati/e all’anagrafe richiedendo i nomi e i cognomi delle rispettive vie. È seguito uno scrupoloso lavoro di identificazione delle personalità femminili emerse dalle nostre ricerche e una percentuale per ogni comune delle figure femminili rispetto a quelle maschili nel totale delle vie. Nel nostro conteggio abbiamo considerato anche viali, corsi e piazze; nel caso di percentuali con il valore decimale superiore al 0,5 abbiamo approssimato per eccesso, nel caso contrario per difetto. Le tante vie dedicate alle varie tipologie della Madonna, le abbiamo considerate vie dedicate ad altrettante donne. Nel caso di vie dedicate ad ambedue i sessi (si pensi alla via dedicata ai Curie a Lodi), le abbiamo conteggiate come dedicate sia a un uomo sia a una donna, ma nel conteggio totale come via unica. Lo scopo del nostro lavoro è però quello di sensibilizzare i comuni come istituzione e le persone residenti in essi rispetto alla scarsa presenza femminile nella toponomastica, per conseguire l’obiettivo di riuscire a far dedicare più vie alle donne. Nel corso del lavoro, che ha occupato il pentamestre scolastico 2012, soprattutto nella prime fasi, abbiamo riscontrato alcune difficoltà nel ricevere risposte dai comuni interessati.
Alcuni comuni non ci hanno facilitato la ricerca poiché non hanno scritto i nomi propri di persona, ma solo i cognomi.
La ricerca della storia dei personaggi femminili si è verificata assai più complessa di quanto si pensasse; oltre a svolgere una ricerca su internet, per alcuni personaggi è stata necessaria un’indagine più approfondita nell’archivio comunale.
Un’altra difficoltà è stata quella di rintracciare donne i cui meriti non erano mai stati documentati, al contrario dei riconoscimenti maschili."
- Milano
Il gruppo milanese si è mosso in quattro direzioni:
1) Coinvolgere le istituzioni;
2) Coinvolgere le scuole;
3) Coinvolgere la cittadinanza;
4) Stringere alleanze di programma con altre associazioni interessate all'educazione alla parità di genere.
Il primo risultato è maturato nel consolidarsi dei rapporti con gli Assessorati all'Educazione e alla Cultura, e di conseguenza con la Commissione Pari Opportunità del Comune, come anche con vari Consigli di Zona.
Anno scolastico 2016/2017
Le scuole ITT Molinari, Liceo Virgilio, IIS Simone Weil (Treviglio, BG), Candia Vallarsa e Candia Polesine, Barozzi hanno presentato i rispettivi progetti al Concorso Sulle Vie della Parità.
In particolare la scuola Jacopo Barozzi ha stretto un gemellaggio con l'istituto omonimo di Modena grazie alla sinergia fra le insegnanti Daniela Lippera e Angela Milella, sfociata nella produzione di radioviaggi su personalità storiche femminili presenti nel territorio con targhe a loro dedicate.
Non sono mancati i rapporti con la Consulta degli studenti. Interessante il lavoro delle insegnanti Giovanna Criscuolo sulle Stra-Ordinarie, donne disabili divenute di esempi di resilienza, forza e coraggio.
I contatti con la cittadinanza sono avvenuti tramite mostre fotografiche allestite in luoghi pubblici, tra cui il Giardino condiviso Scaldasole e la Società Umanitaria, aventi per soggetto le madri costituenti, le partigiane, le donne emerite per le quali abbiamo chiesto nuove intitolazioni in città.
Un progetto unitario ha legato Toponomastica femminile ad altre associazioni interessate alla presenza femminile nei Famedi italiani. L'adesione a Milano Si Fa Storia (che riunisce 53 associazioni tematiche) procede proficuamente con scambi di materiali, di idee, di attività. Lo stesso avviene con l'Unione Femminile Nazionale e la Libera Università delle Donne (LUD).
Proficuo è stato il contatto con Aforisma, che si occupa dell'integrazione scolastica degli alunni disabili e della formazione di quanti operano in loro favore.
Anno scolastico 2015/2016
Dopo una serie di incontri con alcune docenti nel 2015 è nata l'idea di un convegno milanese che vedesse coinvolta in particolare la Scuola Rinascita, d'importante valenza storica. L'insegnante Simonetta Muzio ha elaborato con la sua classe un progetto, risultato poi vincitore al Concorso Sulle Vie della Parità, che rimetteva in luce la figura di Alba Dell'Acqua Rossi, partigiana, fondatrice di Rinascita, autrice di testi matematici. L'incontro con la figlia Livia Rossi ha galvanizzato la ricerca e rafforzato l'intento di ottenere l'intitolazione ad Alba della piazzetta antistante il liceo Leonardo Da Vinci, in cui insegnava.
Nel 2016 si sono moltiplicati i contatti con le scuole e la presentazione del gioco MEMORY alle classi dei più piccini, a Milano e a Sondrio. Questa esperienza, particolarmente fruttuosa nelle classi terza e quarta dell’IC Candia di Milano e quarta e quinta dell’IC Galileo Galilei di Corsico, è stata condotta in laboratori nelle tre ore pomeridiane e ha visto i bambini protagonisti ed entusiasti, curiosi di conoscere le storie delle personalità femminili presenti nel Memory, creativi nella produzione di alcune schede e attivi nel gioco di squadre. Il che dimostra che, se ben stimolata, la sensibilizzazione può svilupparsi già nei soggetti molto giovani.