Capoluogo della Baviera e terza città della Germania per numero di abitanti, Monaco vanta una lunga storia dal Medioevo ad oggi, e, come tutte le città metropolitane d’Europa, una forte espansione urbana verso la periferia. La fede luterana ha reso i riferimenti religiosi, comunque presenti, molto meno rilevanti che in paesi di religione cattolica; questo rende molto meno presenti le dediche a figure di santi e beati rispetto alle città italiane.
Oltre a qualche figura religiosa sono presenti regine, imperatrici, donne della nobiltà, benefattrici e personaggi letterari (prevalentemente protagoniste di opere liriche). Nella recente epoca di espansione urbanistica, la creazione di nuovi quartieri residenziali ha stimolato la fantasia odonomastica per caratterizzare le nuove aree di costruzione con personalità sia maschili che femminili che possano essere un esempio positivo per la cittadinanza.
Situata nel quartiere Nord-Ovest di Schwabing, questa zona residenziale attualmente in costruzione presenta dediche a donne e uomini che si sono distinti per la loro attività politica nella prima metà del XX secolo. C’è una significativa presenza femminile tra le figure ricordate, a significare la riconosciuta importanza del contributo dato dalle donne in un momento così importante per la costruzione della nazione e dell’identità tedesca moderne.
Le testimonianze femminili in quest’area hanno fortemente contribuito ai movimenti politici e sindacalisti; sono state educatrici, giornaliste, madri della Costituzione e antinaziste. Per la loro natura di lavoratrici prima ancora che di figure storiche, sono state in grado di ascoltare i bisogni della propria comunità per guidarla a rivendicazioni fondamentali su lavoro, educazione e famiglia; sono state agenti attive di cambiamento dall’interno, dando una forma innovativa alla presenza femminile nell’ambito sociale. Non solo benefattrici o donne inserite nel ruolo di cura quindi, ma figure presenti e inserite appieno nella loro comunità.
Hedwig Dransfeld (Dortmund 24/2/1871 – Werl 13/3/1925)
Di famiglia aristocratica, rimase orfana a 5 anni e crebbe in un orfanotrofio. A 16 anni intraprese gli studi per l’insegnamento, ammalandosi di tubercolosi e restando invalida (perse il braccio sinistro ed un tallone). Terminati gli studi, divenne preside della scuola delle Orsoline a Wierl.
Dopo aver pubblicato libri di poesia, collaborò con il giornale “Donna Cristiana”, che arrivò a dirigere, trasformandolo nell’organo della KDF (Federazione Tedesca delle Donne cattoliche). Dopo l’ammissione delle donne nelle università (1908) studiò a Münster e successivamente a Bonn.
Nel 1912 lasciò l’insegnamento per la presidenza del KDF a tempo pieno. Deputata per il partito di Centro, ebbe un ruolo fondamentale nella nuova legislazione sociale della Repubblica di Weimar.
Lasciata la presidenza di KDF nel 1922 per motivi di salute, morì nel 1925.
Centa Herker (Monaco 12/3/1909 -19/8/2000)
È stata un’impegnata attivista antinazista.
Nata in una famiglia operaia, sposa nel 1930 Hans Beimler, fra i fondatori del Partito comunista tedesco, morto a Madrid nella guerra civile spagnola dopo un’avventurosa fuga da Dachau dove era stato internato.
Dal 1933 al 1945 fu rinchiusa in carcere a varie riprese per un totale di quattro anni e mezzo, riprese l’attività politica dopo la guerra.
Emma Ihrer, nata Faber Rother (Glatz 3/1/1857 – Berlino 8/1/1911)
Nata in una famiglia cattolica di calzolai, dopo il precoce matrimonio con il farmacista Emmanuel Ihrer, più vecchio di 22 anni, si trasferisce a Berlino.
Nel 1881 fonda a Berlino l’Associazione di Soccorso delle donne lavoratrici manuali; nel 1885 ha fondato insieme a Marie Hofmann, Pauline Staegemann e Gertrude Guillaume-Schack l’Associazione berlinese per la salvaguardia degli interessi delle lavoratrici, una associazione di sostegno che superò le 1000 adesioni. L’associazione, che prestava gratuitamente servizi medici e legali, fu sciolta dalla polizia dopo un anno.
Dal 1887 al 1894 si trasferisce a Velten, dove il marito aveva rilevato la farmacia Concordia, la cui concessione verrà revocata a causa dell’attività politica di Emma.
Ha partecipato all’Internazionale Socialista del 1889, prima donna eletta, con 6 uomini, nel Comitato Centrale dei sindacati tedeschi. Conduce la battaglia per la parità di diritti fra lavoratrici e lavoratori.
Ha fondato nel 1891 il settimanale “L’operaia” e nel 1892 “Equality”.
Fu costantemente sorvegliata e perseguitata dalla polizia per la sua attività politica.
Elisabeth “Lissi” Kaeser (Monaco 18/1/1882 – 27/10/1953)
Lissi Kaeser aderì al partito socialdemocratico (SPD) nel 1919. Fu deputata al Parlamento bavarese nelle legislature 1920/24 e 1928/32. La sua attività fu caratterizzata dall’impegno nella conquista di pari opportunità nell’accesso delle donne all’istruzione. Espulsa nel 1933 dall’insegnamento per motivi politici, fu riabilitata dopo la guerra.
Eletta nell’Assemblea Costituente del 1946, fu nominata referente per l’istruzione delle donne del Ministero bavarese dell’educazione.
Nel 1953 ha ricevuto la Croce al merito della Repubblica Federale Tedesca.
Petra Karin Kelly (Guenzburg 29/11/1947 – Bonn 1/10/92)
Petra Karin Lehman, nata nella zona occupata dagli Americani, cambiò nome in Kelly dopo il matrimonio della madre con l’ufficiale americano John Kelly. Si trasferì con la famiglia negli USA dal 1959 al 1970 mantenendo la cittadinanza tedesca, compiendo i suoi studi all’American University di Washington, dove si laureò nel 1970 e successivamente all’Istituto Europeo di Amsterdam nel 1971.
Ammiratrice di Martin Luther King, ha partecipato alle campagne elettorali per Robert Kennedy e Hubert Humphrey. Ha lavorato presso la Commissione Europea e il Comitato Economico e Sociale Europeo a Bruxelles (1971 – 1983). Nel 1979 partecipa alla fondazione del partito dei Verdi, nelle cui liste viene eletta deputata al Bundestag nel 1983 e nel 1987.
Viene trovata morta per arma da fuoco nel letto accanto al partner e compagno di partito Gert Bastian, suicidatosi dopo la sua morte.
Elisabeth Kohn (Monaco 11/2/1902 – Kaunas, Lituania 25/11/1941)
Avvocata tedesca. Di origini ebree, fu attivamente coinvolta nel partito socialdemocratico, nella Confederazione generale sindacale, nella Lega per i diritti umani, scriveva sul Münchener Post (giornale della SPD) e collaborava con il “Soccorso rosso”.
Sorella della pittrice Maria Luiko, si rifiutò di emigrare quando cominciarono le persecuzioni, a seguito delle quali le fu tolta l’abilitazione da avvocata. Deportata nel ghetto di Riga, fu uccisa con altre 1000 persone cinque giorni dopo.
Agnes Neuhaus, nata Morsbach (Dortmund 24/3/1854 – Soest 20/11/1944)
Esponente politico del partito “Il Centro”, fondatrice dell’Associazione del Buon Pastore, l’attuale Servizio Sociale delle donne cattoliche.
Agnes Morsbach, avviata agli studi musicali, li interrompe dopo il matrimonio con Adolph Neuhaus (morto nel 1905).
Dal 1899 si impegna a Dortmund nell’assistenza ai giovani, ai poveri, alle ragazze madri, alle prostitute, fondando nel 1903 l’Associazione Buon Pastore, che riunisce dodici organizzazioni della Westfalia.
Deputata dal 1919 al 1930 nel partito di Centro della Westfalia Sud, ha promosso la Legge sull’assistenza ai giovani del 1924. Dal 1939 (a 85 anni) è stata soggetta a sorveglianza da parte della Gestapo.
L’Associazione Buon Pastore esiste ancora oggi, sotto il nome di Servizio Sociale delle donne Cattoliche; alle collaboratrici più anziane e meritevoli viene tuttora assegnata la medaglia Agnes Neuhaus.
Therese Studer (Senden 22/9/1862 – Sendling 21/1/1931)
Orfana di madre, fu costretta a lavorare a soli otto anni in campagna, andando a scuola solo d’inverno. A 16 anni il padre si ammalò e lei dovette mantenere la famiglia, lavorando presso la locale industria tessile. Autodidatta, continuò a studiare in casa nonostante orari di lavoro giornalieri di 12 o 14 ore.
Combatté i pregiudizi contro le operaie; in quegli anni infatti le donne che lavoravano in fabbrica erano spesso ritenute immorali.
Nel 1884 fu assunta nella moderna fabbrica tessile di Kaufbeuren, dove erano presenti alloggi per le operaie gestiti dai francescani. Visse fino al 1906 nel dormitorio, scrivendo testi poetici e teatrali di grande popolarità presso le operaie e tutta la popolazione.
Fondò il sindacato cristiano delle lavoratrici tessili nel 1906, nel 1907 accettò la carica di Segretaria Generale. Il Sindacato arrivò ad associare 21.000 lavoratrici nonostante la contrarietà della gerarchia cattolica che voleva le donne dedicarsi solo alla famiglia..
Nel 1915 si ammalò di reumatismi, potendo lavorare solo da Monaco. Nel 1920 fu nominata Presidente onoraria del Sindacato.
Helene Weber (Wuppertal 17/3/1881 – Bonn 25/7/1962)
Cominciò la carriera come insegnante ad Aachen, Haaren, Bonn e Bochum.
Presiedette diverse associazioni di donne e dipendenti pubbliche, e rivestito la carica di Consigliera del Ministero Prussiano del welfare dal 1920 per l’educazione sociale. Licenziata per motivi politici dopo l’ascesa del nazismo.
Deputata dal 1921 al 1933, si oppose da subito all’ascesa di Hitler, essendo tuttavia successivamente costretta dal gruppo parlamentare a votare a favore.
Dopo la guerra ha presieduto la Federazione delle assistenti sociali cattoliche e della lega delle donne cattoliche; nel 1945 ha partecipato alla costituzione della CDU.
Nel 1948 ha contribuito alla stesura della Costituzione; è considerata “madre della Legge Fondamentale”.
Deputata al Bundestag dal 1950 alla morte, ha sollecitato il cancelliere Adenauer ad assegnare un ministero ad una donna (la prima volta fu nel 1961, con Elisabeth Ebonlocke al Ministero della salute).
Le sono intitolate numerose istituzioni educative.
Bibliografia:
https://de.wikipedia.org/wiki/Hedwig_Dransfeld
http://www.muenchenwiki.de/wiki/Centa_Herker
https://de.wikipedia.org/wiki/Emma_Ihrer
https://de.wikipedia.org/wiki/Elisabeth_Kaeser
https://en.wikipedia.org/wiki/Petra_Kelly
https://de.wikipedia.org/wiki/Elisabeth_Kohn
https://de.wikipedia.org/wiki/Agnes_Neuhaus