Loreto Aprutino (PE)

TOTALE STRADE / VIE / PIAZZE / ETC.: 173
INTITOLATE A UOMINI: 44
INTITOLATE A DONNE: 7

CRITERI DI CLASSIFICAZIONE DELLE STRADE INTITOLARE A DONNE
Madonne (Immacolata, Beata Vergine, Santa Maria etc.): 4
Madonna degli Angeli (contrada)
Madonna delle Grazie (contrada)
Santa Maria Mirabello (contrada)
Santa Maria (strada)
Sante, beate, martiri: --
Suore e benefattrici religiose, benemerite, fondatrici ordini religiosi e/o enti assistenziali-caritatevoli: 1
delle Monache (via)
Benefattrici laiche, fondatrici enti assistenziali-caritatevoli: --
Letterate / umaniste (scrittrici, poete, letterate, critiche, giornaliste, educatrici, pedagoghe, archeologhe, papirologhe...): --
Scienziate (matematiche, fisiche, astronome, geografe, naturaliste, biologhe, mediche, botaniche, zoologhe...): --
Donne dello spettacolo (attrici, cantanti, musiciste, ballerine, registe, scenografe...): --
Artiste (pittrici, scultrici, miniaturiste, fotografe, fumettiste...): --
Figure storiche e politiche (matrone romane, nobildonne, principesse, regine, patriote, combattenti della Resistenza, vittime della lotta politica / guerra / nazismo, politiche, sindacaliste, femministe...): 1
Luigia Chiola (via)

Lavoratrici / imprenditrici / artigiane: --
Figure mitologiche o leggendarie, personaggi letterari: 1
Diana (strada)
Atlete e sportive: --
Altro (nomi femminili non identificati; toponimi legati a tradizioni locali, ad es. via delle Convertite, via delle Canterine, via della Moretta, via delle Zoccolette; madri di personaggi illustri...): --

  Fonte: Agenzia del Territorio (2010)
                                                                                                                         Censimento a cura di: Roberta Pinelli
Luigia Chiola
è stata Sindaca di Loreto Aprutino dal 1956 al 1964.

Il 2 Dicembre 2024 il Comune di Loreto Aprutino ha approvata all'unanimità un "REGOLAMENTO COMUNALE DELLA TOPONOMASTICA E NUMERAZIONE CIVICA" al cui interno viene posta particolare attenzione alla toponomastica FEMMINILE. Nel Titolo 5, art.13 viene stabilito:
"L’Amministrazione Comunale ritiene essenziale che nell'attribuzione di nuove denominazioni relative a persone fisiche debba essere perseguita una proporzionalità di genere tra uomini e donne, dovendo a tal fine necessariamente tenere conto dell’importante squilibrio storico riscontrabile nelle precedenti attribuzioni (dallo studio effettuato dall’Associazione “Toponomastica Femminile”, aggiornato al 2010, emerge infatti che in questo comune gran parte delle vie sono dedicate a uomini, in particolare, solo 7 strade sono intitolate a figure femminili a fronte di 44 vie/piazze intitolate a figure maschili). Pertanto, a partire dalla data di entrata in vigore del presente R.T.C., particolare attenzione dovrà essere posta alle intitolazioni femminili con lo scopo di colmare il gap di genere esistente nella toponomastica del Comune di Loreto Aprutino, nell’ottica di ottenere un riequilibrio di genere in conformità con il principio di uguaglianza sostanziale sancito dall’articolo 3 della Costituzione.
Ogni cittadino residente nel Comune di Loreto Aprutino ed ogni ente, associazione, società con sede nel territorio del Comune può presentare al Sindaco una proposta di denominazione di un’area di circolazione, ivi compresi i parchi, i giardini, le strutture e gli edifici pubblici (impianti collettivi ed elementi urbani di interesse toponomastico). Qualora la proposta sia presentata da persona fisica deve essere sottoscritta da almeno 25 cittadini che abbiano compiuto 18 anni e che siano residenti nel Comune di Loreto Aprutino. I componenti della Giunta comunale e del Consiglio comunale possono presentare proposte di denominazione. Ogni proposta di denominazione deve essere corredata da una relazione, che espliciti le ragioni della proposta, dalla biografia, se la proposta riguarda una persona fisica e da altra eventuale documentazione comprovante le ragioni esposte nella relazione.”
Il testo è stato gentilmente fornito dalla dottoressa Geraldine Ferri, Consigliera comunale alle politiche sociali con delega alle P.O.