TOTALE STRADE / VIE / PIAZZE / ETC.: | 122 |
INTITOLATE A UOMINI: | 50 |
INTITOLATE A DONNE: | 7 |
CRITERI DI CLASSIFICAZIONE DELLE STRADE INTITOLARE A DONNE | |
Madonne (Immacolata, Beata Vergine, Santa Maria etc.): | 1 S. Maria delle Moie (piazza) |
Sante, beate, martiri: | 3 S. Lucia (via) S. Anna (via) S. Liberata (via) |
Suore e benefattrici religiose, benemerite, fondatrici ordini religiosi e/o enti assistenziali-caritatevoli: | -- |
Benefattrici laiche, fondatrici enti assistenziali-caritatevoli: | -- |
Letterate / umaniste (scrittrici, poete, letterate, critiche, giornaliste, educatrici, pedagoghe, archeologhe, papirologhe...): | -- |
Scienziate (matematiche, fisiche, astronome, geografe, naturaliste, biologhe, mediche, botaniche, zoologhe...): | -- |
Donne dello spettacolo (attrici, cantanti, musiciste, ballerine, registe, scenografe...): | -- |
Artiste (pittrici, scultrici, miniaturiste, fotografe, fumettiste...): | -- |
Figure storiche e politiche (matrone romane, nobildonne, principesse, regine, patriote, combattenti della Resistenza, vittime della lotta politica / guerra / nazismo, politiche, sindacaliste, femministe...): | -- |
Lavoratrici / imprenditrici / artigiane: | -- |
Figure mitologiche o leggendarie, personaggi letterari: | 1 Olimpia (via) |
Atlete e sportive: | -- |
Altro (nomi femminili non identificati; toponimi legati a tradizioni locali, ad es. via delle Convertite, via delle Canterine, via della Moretta, via delle Zoccolette; madri di personaggi illustri...): | 2 Pia Piccioni (via) Celeste Erard (via) |
Censimento a cura di: Barbara Belotti
Fonte: Agenzia del Territorio (dati 2010).
Le donne di Maiolati
di Barbara Belotti
Le due donne celebrate nell’odonomastica di Maiolati Spontini sono Celeste Erard e Pia Piccioni.
Celeste Erard fu la moglie di Gaspare Spontini. Nata a Parigi nel 1790, sposò il compositore marchigiano nel 1811.Pur rimanendo nella sua ombra, Celeste ebbe un ruolo importante nella vita artistica del musicista, tanto che lui le dedicò la sua più grande opera, Agnes von Hohenstaufen. I coniugi Spontini non ebbero figli e questo fatto ebbe come conseguenza l'istituzione di opere benefiche a favore di Jesi e Maiolati, come per esempio la Casa delle fanciulle destinata all’istruzione delle ragazze, sovvenzionata da un assegno annuale per il vitto e la gestione della casa. Alla morte di Spontini, Celeste continuò l'amministrazione delle istituzioni benefiche volute dal marito. In un’ampia area delle sue proprietà Gaspare Spontini fece realizzare un parco pubblico che, in onore della moglie, chiamò Colle Celeste. La donna sovraintese alla sistemazione del giardino scegliendo le piante e la loro collocazione.
Pia Piccioni è stata una figura di una donna caparbia, poco incline a compromessi, protagonista di una vicenda umana incredibile, che ha lottato per ricordare la tragica fine di suo marito, vittima dello stalinismo. Dopo un’infanzia trascorsa a Maiolati, Pia si trasferì a Roma dove conobbe e sposò Vincenzo Baccalà, un antifascista proscritto da Mussolini per motivi ideologici. Per evitare una condanna a 12 anni di carcere, nel 1926 Vincenzo e Pia fuggirono, insieme alle figlie, in Francia. Dopo cinque anni nacque la terza figlia ma il permesso di soggiorno non fu più rinnovato e la famiglia dovette riparare in Russia. A causa di varie vicissitudini Vincenzo fu coinvolto in un “purga staliniana” e venne fucilato a Odessa nel 1937. Pia gli fu sempre accanto ma, prima della sentenza di morte del marito, fu rimpatriata con le tre figlie ancora piccole. In Italia tentò di vivere a Roma, ma i fascisti la allontanarono. Affrontò quindi una vita difficile, senza mai sospendere le ricerche del suo sventurato compagno. Solo nel 1956 le sue ricerche approdarono ad un risultato: un telegramma dalla Russia le comunicava la morte di Vincenzo per “paralisi cardiaca”. La totale innocenza di Vincenzo fu riconosciuta post mortem in Russia dal Tribunale del riesame.Pia Piccioni ha scritto su questa tragica vicenda il libro Compagno silenzio, curato da Arrigo Petacco. Nel 1993 alla donna è stata conferita la cittadinanza onoraria di Maiolati.
Via Olimpia si riferisce invece al personaggio di un’opera lirica di Gaspare Spontini.
Sempre a Maiolati Spontini devono essere ricordati il Parco Grazia Deledda, il Parco Antonella Paradisi (un’ambientalista locale) e la sala Joyce Lussu all’interno del complesso culturale eFFeMMe 23.