Roma - VII Municipio

 
TOTALE STRADE / VIE / PIAZZE / ETC.: 1279
INTITOLATE A UOMINI: 524
INTITOLATE A DONNE: 36
   

 
 
Sante, beate, martiri:

  1. Largo Paola Frassinetti
  2. Largo Santa Barbara
  3. Via Beata Maria de Mattias
  4. Via Suor Maria Mazzarello
  5. Via Elisabetta Canori Mori

Madonne (Immacolata, Beata Vergine, Santa Maria etc.):

  1. Piazza Santa Maria Ausiliatrice
  2. Via Santa Maria Ausiliatrice
  3. Via di Santa Maria del Buon Consiglio

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Suore e benefattrici religiose, benemerite, fondatrici ordini religiosi e/o enti assistenziali-caritatevoli:


Benefattrici laiche, fondatrici enti assistenziali-caritatevoli:


Letterate / umaniste (scrittrici, poete, letterate, critiche, giornaliste, educatrici, pedagoghe, archeologhe, papirologhe...):

  1. Via Marguerite Yourcenar
  2. Via Medea Norsa
  3. Via Raffaella La Crociera

Scienziate (matematiche, fisiche, astronome, geografe, naturaliste, biologhe, mediche, botaniche, zoologhe...):


Donne dello spettacolo (attrici, cantanti, musiciste, ballerine, registe, scenografe...):


Artiste (pittrici, scultrici, miniaturiste, fotografe, fumettiste...):

  1. Via Mary Pandolfi De Rinaldis
  2. Viale Giuliana Staderini Piccolo

Figure storiche e politiche (matrone romane, nobildonne, principesse, regine, patriote, combattenti della Resistenza, vittime della lotta politica / guerra / nazismo, politiche, sindacaliste, femministe...):

  1. Largo Volumnia
  2. Via Annia Regilla
  3. Via Demetriade
  4. Via Livia Drusilla
  5. Via Livia Orestilla
  6. Via Livilla
  7. Via delle Vestali
  8. Via Veturia
  9. Giardino Marcella Di Folco

Lavoratrici / imprenditrici / artigiane:

  1. Via Elisabetta Ambiveri

Figure mitologiche o leggendarie, personaggi letterari:

  1. Via Acca Larenzia
  2. Via Anna Perenna
  3. Via Camilla
  4. Via Clelia
  5. Via Ilia [secondo la leggenda Rea Silvia, madre di Romolo e Remo]
  6. Via Lucrezia Romana
  7. Via Niobe
  8. Via Rea Silvia
  9. Via Venere Placidia
  10. Via Virginia

Atlete e sportive:


Altro (nomi femminili non identificati; toponimi legati a tradizioni locali, ad es. via delle Convertite, via delle Canterine, via della Moretta, via delle Zoccolette; madri di personaggi illustri...):

  1. Via Flavia Demetria [nome desunto dalle memorie locali]
  2. Via Servilia [nome desunto dalle memorie locali]
  3. Via Valgia Silvilla [nome desunto da un'epigrafe]

 Aggiornamento dei dati a cura di Barbara Belotti (novembre 2023)

Toponomastica femminile a Roma - VII Municipio

di Mara Gasparrone, Camilla Briganti e Laura Moschini


L'attuale VII Municipio comprende le aree urbane denominate in passato IX e X Municipio . Su 1216 odonimi ve ne sono 477 intestati a persone, di cui 31 donne (2.5% del totale) e 446 uomini (36.67%), con un rapporto strade maschili/strade femminili di 6.95%).
Nell'ex IX Municipio gli uomini sono personaggi della storia romana o storici, per lo più di secondaria importanza (intestazioni effettuate negli anni Venti del Novecento); si aggiungono, fra quelli contemporanei, due calciatori (Agostino Di Bartolomei e Luciano Re Cecconi) e alcuni giornalisti.
Le 13 intestazioni femminili sono così distribuite.
10 donne dell’antichità: Ilia, Rea Silvia, la vestale che generò Romolo e Remo, Acca Larenzia, la moglie del pastore Faustolo che li allevò, Camilla, sorella degli Orazi (VII secolo a.C.), Clelia, eroina romana data in ostaggio al re etrusco Porsenna nel sec.VI a.C., Demetriade, patrizia romana del sec. V a.C., Volumnia e Veturia, mogli di Coriolano, che hanno una strada ciascuna, Virginia, pugnalata dal padre Lucio Virginio davanti al popolo, piuttosto che essere consegnata schiava ad Appio Claudio, capo dei Decemviri, le Vestali, sacerdotesse votate al culto di Vesta.
Le 3 intestazioni femminili riferite a donne dell’era volgare sono: suor Maria Mazzarello, educatrice del sec. XIX, Beata Maria de Mattias, fondatrice dell’Istituto delle Suore Adoratrici del Preziosissimo Sangue (1805-1866), proclamata santa nel 2003, Paola Frassinetti, nobile figura di educatrice dell’800, fondatrice dell’Istituto Suore S. Dorotea.
La piazza e la via Santa Maria Ausiliatrice si devono all’omonimo santuario.

L'ex X Municipio si trova ai confini del Comune di Roma, verso le vie consolari Appia e Tuscolana, compresa la zona di Tor Vergata. 
Oltre il 43% dei toponomi sono maschi e fanno riferimento ad antichi romani, consoli e magistrati, ma ci sono anche filosofi, scrittori, giornalisti, pittori, avvocati, medaglie al Valor Militare, archeologi, attori. Poche vie sono dedicate a donne.
Per lo più sono donne dell'antica Roma, una è una martire cristiana.
Lucrezia Romana è una giovinetta romana passata alla storia perché preferì uccidersi piuttosto che tollerare la violenza subita da parte del figlio di Tarquinio il Superbo. Gli storici romani l’hanno innalzata a modello esemplare di figura femminile.
Annia Regilla è la moglie di Erode Attico che in suo onore costruì la meravigliosa villa sulla via Appia. Alla morte di Annia, avvenuta in circostanze misteriose nel 161 d. C., il marito le dedicò anche un monumento funerario. Della sua morte venne poi sospettato lo stesso marito il quale, per fugare ogni dubbio sulla sua persona, le fece erigere un mausoleo.
Livia Drusilla sposò Augusto nel 38 a. C. Aveva 21 anni e, pur essendo sposata con Nerone, suscitò l'amore di Augusto che la sposò, anche se aspettava un figlio. Donna interessata alla politica, affiancò il marito negli affari di governo. Morì nel 29 d. C. a 87 anni e fu divinizzata dal nipote, l'imperatore Claudio.
Livia Orestilla, seconda moglie dell’imperatore Caligola, che la tolse al primo marito proprio nel giorno delle nozze, per ripudiarla poco dopo. 
Livilla è la sorella minore di Agrippina, tra le più devote ed affezionate.
Possediamo scarsi documenti della biografia di S. Barbara, alla quale viene dedicato un largo, nonostante il suo culto fosse assai diffuso sia in Occidente che in Oriente. La leggenda narra che Barbara fu rinchiusa in una torre dal padre poiché troppi erano i pretendenti decisi a sposarla. Prima di entrare nella torre, Barbara si battezzò da sola ed il padre, pagano, decise di ucciderla. Ella passò miracolosamente dalle pareti della torre e riuscì a fuggire. Nuovamente catturata e portata dal padre al cospetto del magistrato Marciano, fu sottoposta a numerosi tormenti da cui uscì sempre indenne. In ultimo, il prefetto la condannò al taglio della testa che fu eseguita dal padre stesso. Subito dopo l’esecuzione, il padre fu incenerito da un fulmine del cielo.Barbara è invocata contro gli incendi, per questo considerata protettrice dei pompieri, e contro la morte improvvisa.
Marguerite Yourcenar (Bruxelles 1903 - Mount Desert 1987), scrittrice francese, è stata la prima donna eletta all’Académie française. “Memorie di Adriano” è il suo libro di maggiore successo.
Raffaella La Crociera (1940- 1954) era una bambina romana ammalata di lupus. Abitava a Testaccio e finché aveva potuto aveva frequentato la terza media. A casa passava il tempo scrivendo poesie. Il 1954 ci fu una brutta alluvione nel salernitano e la Rai lanciò una sottoscrizione attraverso la trasmissione "Radio Campidoglio". La bambina mandò la sua poesia e per quella poesia le fu assegnato il "Premio bontà Livio Tempesta". Ma quando un giornalista andò a bussare a casa La Crociera a Testaccio per intervistare la bambina, la piccola Raffaella era morta da appena mezz'ora.
Mary Pandolfi de Rinaldis (Monsano 1890 - Zoverallo 1933), di origini marchigiane ma residente a Roma, studiò all’Accademia di Belle Arti. All’inizio si espresse attraverso il ricamo, realizzando cuscini ed arazzi, successivamente si dedicò alla ceramica. I soggetti preferiti sono gli animali, domestici e dei campi, resi in modo naturalistico nelle forme come nei colori e applicati a scatole e vasi di colore contrastante e marezzato. Ha insegnato all’Accademia di Belle Arti di Roma, rinunciando all'espressione artistica e all’insegnamento per farsi suora. E’ morta in convento, a soli 43 anni, di leucemia.
Medea Norsa (Trieste 1877 - Firenze 1952) si è dedicata alla neonata scienza della papirologia fin dagli anni universitari. Dopo un breve periodo di insegnamento di lingua e letteratura italiana al Civico Liceo Femminile di Trieste (unica docente donna), lavorò al fianco del maestro Vitelli a Firenze. Ha tenuto esercitazioni papirologiche alla Scuola Normale di Pisa e alla morte di Vitelli ha diretto l’Istituto papirologico fiorentino. E’ morta dimenticata da tutti in un convento di suore a Firenze.