TOTALE STRADE / VIE / PIAZZE / ETC.: | 218 |
INTITOLATE A UOMINI: | 72 |
INTITOLATE A DONNE: | 11 |
CRITERI DI CLASSIFICAZIONE DELLE STRADE INTITOLARE A DONNE | |
Madonne (Immacolata, Beata Vergine, Santa Maria etc.): |
3 |
Sante, beate, martiri: | 7 Beata Margherita della Metola (via) Beata Castora (via) Santa Caterina (via) Santa Cecilia (via) Santa Lucia Nuova (via) Santa Marina in Magliavacca (via) Santa veronica Giuliani |
Suore e benefattrici religiose, benemerite, fondatrici ordini religiosi e/o enti assistenziali-caritatevoli: | -- |
Benefattrici laiche, fondatrici enti assistenziali-caritatevoli: | -- |
Letterate / umaniste (scrittrici, poete, letterate, critiche, giornaliste, educatrici, pedagoghe, archeologhe, papirologhe...): | -- |
Scienziate (matematiche, fisiche, astronome, geografe, naturaliste, biologhe, mediche, botaniche, zoologhe...): | -- |
Donne dello spettacolo (attrici, cantanti, musiciste, ballerine, registe, scenografe...): | -- |
Artiste (pittrici, scultrici, miniaturiste, fotografe, fumettiste...): | -- |
Figure storiche e politiche (matrone romane, nobildonne, principesse, regine, patriote, combattenti della Resistenza, vittime della lotta politica / guerra / nazismo, politiche, sindacaliste, femministe...): | -- |
Lavoratrici / imprenditrici / artigiane: | -- |
Figure mitologiche o leggendarie, personaggi letterari: | -- |
Atlete e sportive: | -- |
Altro (nomi femminili non identificati; toponimi legati a tradizioni locali, ad es. via delle Convertite, via delle Canterine, via della Moretta, via delle Zoccolette; madri di personaggi illustri...): | 1 Luigia (via) |
Fonte: Agenzia del Territorio (2010)
Censimento a cura di: Roberta Pinelli
BEATA MARGHERITA DELLA METOLA (1287-1320)
Cieca e storpia, fu avviata al convento da bambina. Narra la leggenda che fu abbandonata in un convento a Città di Castello dai genitori, signori del castello di Metola (Pesaro), per la vergogna di aver avuto una figlia disabile e per di più femmina, al posto del sospirato erede maschio. Entrò poi nel Terz’Ordine della penitenza di S.Domenico, abbracciandone il programma di preghiere e di penitenza. La rassegnazione con cui accettò il proprio handicap e la notizia di un miracolo alla sua morte spinsero gli abitanti di Città di Castello a riconoscerla santa e ad ottenere la sua beatificazione. Il suo corpo incorrotto è conservato nella chiesa di S.Domenico a Città di Castello. Nel 1988 il Vescovo di Urbino e Città di Castello la proclamò Patrona diocesana dei non vedenti.
BEATA CASTORA (GABRIELLI) (sec. XIV)
Figlia di una nobile famiglia di Gubbio, sposò giovanissima un giurista di S.Angelo in Vado. Alla morte del marito, con il quale aveva vissuto una vita difficilissima, donò i suoi beni ai poveri e indossò l’abito del Terz’Ordine Francescano, trascorrendo il resto della sua vita in penitenza e preghiera. Morì il 14 giugno 1391 a Macerata, da dove il suo corpo fu poi traslato dal figlio nella chiesa di S. Francesco in S. Angelo in Vado. Nella chiesa francescana di S. Angelo la beata è ancora venerata e invocata come patrona per i matrimoni difficili.
SANTA VERONICA GIULIANI (1660-1727)
Clarissa Cappuccina e poi badessa del monastero di Città di Castello, è considerata una delle più importanti contemplative-penitenti del mondo occidentale, in continuità con la spiritualità francescana. Ha lasciato un vastissimo diario di oltre 22.000 pagine manoscritte. Tutta la sua vita fu caratterizzata da eventi considerati all’epoca sovrannaturali. La Chiesa Cattolica riconobbe che per 30 anni fu portatrice delle stimmate, ma solo nel 1839 fu proclamata santa, nonostante il culto che i suoi concittadini le riservarono fin dal momento della morte. Nel 1978 è stata fondato a Città di Castello il Centro Studi Veronica Giuliani ed è stata anche presentata la richiesta affinché le sia concesso il titolo di Dottore della Chiesa. Nel 2010, in occasione del 350° anniversario della nascita, la diocesi di Città di Castello ha indetto un giubileo diocesano in suo onore.