E’ già una notizia degna di nota che si crei spontaneamente un gruppo di studenti , coordinati da una docente, per parlare di differenze e di femminicidio , per poi raccontare, attraverso un video, il bisogno di denunciare la violenza sulle donne e smascherare , attraverso gli stereotipi sessisti che la alimentano.
Ma, a ben guardare, nella recente iniziativa promossa dalla prof.ssa Pina Arena c’è molto di più. Siamo al “Vaccarini” di Catania, Istituto da sempre attento alle problematiche della differenza, dove un comitato pari opportunità da anni si è fatto promotore di iniziative poderose contro la discriminazione e la differenza di genere. Dopo uno spot di successo, “Stop al femminicidio”, che su youtube ha già ricevuto 5000 visualizzazioni ed è stato premiato in competizioni nazionali ed internazionali, si è deciso di riaprire il discorso sulla stessa scia, con un video, ma allargando la collaborazione agli altri licei del territorio.
“Contro il femminicidio serve far lavorare insieme ragazze e ragazzi, promuovere il confronto rispettoso sui temi ed i linguaggi della sotto-cultura sessista- racconta la prof.ssa Cettina Sabina- E’ necessario utilizzare gli strumenti comunicativi più vicini ai giovani”. Di qui la scelta del video e l’intitolazione a Stefania Noce, battagliera e femminista, vittima evoluta della sottocultura della discriminazione. Ma si è andati oltre: a curare la regia e la costruzione del video è Francesco Di Mauro, brillante studente del Centro sperimentale di cinema di Roma e, soprattutto, ex alunno del “Vaccarini” che ha accolto con grande entusiasmo e generosa disponibilità la proposta della prof.ssa Arena di seguire i suoi più giovani compagni in questa bella avventura.
“E emozionante - osserva la prof. Arena- vedere Francesco, nostro alunno fino a due anni fa, seguire con vera professionalità i suoi compagni che lo ascoltano come si ascolta un vero maestro. Che un ex alunno di talento torni a scuola è bello anche perché ai ragazzi più giovani dà speranza, prospettiva e fiducia nella scuola”. Sono d’accordo i giovani registi in erba Nadia Villari, Rossella Spina, Costanza Franzì, Stefano Zappalà, Giulia Vittorio, Danilo Patanè, Stefano Samperi, Nino Leonardi, Mirko Pagana. A proposito: gli incontri previsti erano quattro ma se ne faranno di più, per esigenze di regia e di copione. Ai ragazzi non pesano, anzi tutti sperano che dopo il primo video ne arrivino altri.