TOTALE STRADE / VIE / PIAZZE / ETC.: | 1059 |
INTITOLATE A UOMINI: | 377 |
INTITOLATE A DONNE: | 45 |
CRITERI DI CLASSIFICAZIONE DELLE STRADE INTITOLATE A DONNE | |
Madonne (Immacolata, Beata Vergine, Santa Maria etc.): | 17 Annunziata (viale dell’) Madonna del colle (strada del) Madonna del Monumento (strada) Madonna dell’Olivo (vocabolo) Madonna della Porta (via) Madonna della Strada (via) Madonnine (via delle) Santa Maria del Caso (strada) Santa Maria della Bottega (via) Santa Maria di fuori (vocabolo) Santa Maria in Valle (strada) Santa Maria La Rocca (strada) Santa Maria Maggiore (piazza) Santa Maria (via, vicolo) Grazie (strada delle) La Madonnuccia (vocabolo) |
Sante, beate, martiri: | 6 Santa Filomena (strada di) Santa Giusta (strada) Sant’Agape (vico) Santa Chiara (vico) Santa Lucia (vico) Santa Maria Maddalena (strada) |
Suore e benefattrici religiose, benemerite, fondatrici ordini religiosi e/o enti assistenziali-caritatevoli: | 1 Peticca Francesca (via) |
Benefattrici laiche, fondatrici enti assistenziali-caritatevoli: | -- |
Letterate / umaniste (scrittrici, poete, letterate, critiche, giornaliste, educatrici, pedagoghe, archeologhe, papirologhe...): | 5 Maria Montessori (via) Paolucci Marisa (largo) Sibilla Aleramo (via) Gisa Giani (via) Maria Cristina Caracciolo Donzelli (largo) |
Scienziate (matematiche, fisiche, astronome, geografe, naturaliste, biologhe, mediche, botaniche, zoologhe...): | 1 Marie Curie (via) |
Donne dello spettacolo (attrici, cantanti, musiciste, ballerine, registe, scenografe...): | 1 Palmucci Gina (via) |
Artiste (pittrici, scultrici, miniaturiste, fotografe, fumettiste...): | -- |
Figure storiche e politiche (matrone romane, nobildonne, principesse, regine, patriote, combattenti della Resistenza, vittime della lotta politica / guerra / nazismo, politiche, sindacaliste, femministe...): | 13 Altobelli Argentina (via) Angelica Balabanoff (rotonda) Maria Gioia (rotonda) Irma Bandiera (via) Carlotta Clerici (via) Kuliscioff Anna (via) Malnati Linda (via) Mozzoni Anna Maria (via) Patrizi Maddalena (via) Regina Elena (viale) Tabarrini Sara (via) Zetkin Clara (via) Visetti Virginia (via) |
Lavoratrici / imprenditrici / artigiane: | 1 Regilda Scarpettella (via) |
Figure mitologiche o leggendarie, personaggi letterari: |
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Atlete e sportive: | -- |
Altro (nomi femminili non identificati; toponimi legati a tradizioni locali, ad es. via delle Convertite, via delle Canterine, via della Moretta, via delle Zoccolette; madri di personaggi illustri...): | -- |
Censimento a cura di: Paola Spinelli e Cornelia Stanescu. Aggiornamento a cura di Elisa Di Giorgio (2020)
Fonte: Archivio dell'Agenzia del Territorio (2010). I dati per l'aggiornamento sono stati gentilmente forniti dal Comune di Terni (2019)
Francesca Peticca era una religiosa http://www.giornaledellumbria.it/article/article149108.html
Virginia Visetti è stata una partigiana https://www.facebook.com/permalink.php?story_fbid=601274176572887&id=146701762030133)
Gisa Giani è stata una storica della città e bibliotecaria http://crescereinrete.altervista.org/corecom/ricercatrice.html
Zetkin Clara, socialista, ha combattuto per l’emancipazione delle donne.
Sara Tabarrini Capolega, operaia allo jutificio Centurini, ebbe un ruolo rilevante nello sciopero del 1901. Licenziata per rappresaglia dal Centellini perché ritenuta responsabile dell'agitazione. La stessa Tabarrini scongiurò le sue compagne di rinunciare a qualsiasi forma di solidarietà nei suoi confronti; nel corso di un'assemblea dichiarò che non voleva vedere le sue compagne combattere per la sua persona e che pur rinunciando per sempre a rientrare nello stabilimento, sarebbe rimasta fra loro per organizzarle in vista delle lotte future. Questa nobile figura di operaia e di combattente per l'affermazione dei diritti del proletariato fu ben presto dimenticata dai suoi concittadini; e solo quarant'anni dopo il ritorno della democrazia, le fu dedicata una via, mentre da oltre mezzo secolo c'era un viale dedicato al comm. Centurini.
Regilda Scarpettella è stata una commerciante ternana
Due giardini di Terni sono dedicati a figure femminili: Anna Lizzi Custodi (giardini di P.zza Dalmazia) e Rosanna Tenani Ardini, crocerossina volontaria (giardini di P.zza delle Arti)
Sono intitolate a Gisa Giani la Sala dell'Archivio di Stato, a Antonella Baioletti (senatrice 15 aprile 1994 - 8 maggio 1996) la Sala di minoranza Palazzo Spada, a Laura Cipollone la Sala centro Siviera
Esistono inoltre a Terni una scuola primaria intitolata a Anita Garibaldi e il Centro Infanzia Valnerina “Gisa Giani” (Collestatte)
Infine Casa Lina è dedicata a Adelaide Caffoni, moglie dell'architetto Mario Ridolfi http://www.fondoridolfi.org/FondoRidolfi/157_23/periodo/Casa-Lina-a-Marmore-Terni.htm e http://www.quotidianodellumbria.it/quotidiano/content/casa-lina-di-mario-ridolfi
Negli ultimi due anni sono state aggiunte nuove ititolazioni e targhe femminili:
la Sala del Centro Visita e Documentazione "U.Ciotti" di Carsulae è stata dedicata a Cinzia Perissinotto (1961 - 2000), giovane e straordinaria studiosa della città di Terni che, con serietà e spiccato rigore, ha condotto la sua breve ma intensa attività di ricercatrice nell'ambito dell'archeologia e topografia medievale. Terni ed il suo territorio, ma più in generale l'Umbria meridionale, sono stati campi di indagine approfondita degli studi e delle ricerche di Cinzia, che ha sempre saputo legare i dati archeologici alla storia della società, l'agiografia, la storia dell'arte, l'archivistica, la paleografia, restituendo importanti pagine della storia passata.
il Giardino delle Farfalle a San Martino è stato dedicato alle sorelle Mirabal, Minerva, Patria e MariaTeresa Mirabal, nome di battaglia “les mariposas” (le farfalle), appunto. La loro è una storia di lotta e di opposizione al regime del dittatore di Santo Domingo, Rafael Leónidas Trujillo Molina: furono torturate, violentate e uccise il 25 di novembre 1960.
Infine i giardini di via Magenta sono stati intitolati a Suzanne Noël (1878-1954), figura femminile di fama internazionale per la sua vita dedicata sia all'attività professionale nella chirurgia plastica, eccezionale per una donna di quell'epoca, sia per il suo impegno sociale a favore della nascita dell'associazione femminile Soroptimist.