TOTALE STRADE / VIE / PIAZZE / ETC.: 361
INTITOLATE A UOMINI: 151
INTITOLATE A DONNE: 2
CRITERI DI CLASSIFICAZIONE DELLE STRADE INTITOLARE A DONNE
Madonne (Immacolata, Beata Vergine, Santa Maria etc.): --
Sante, beate, martiri: --
Suore e benefattrici religiose, benemerite, fondatrici ordini religiosi e/o enti assistenziali-caritatevoli: 1
 
Suor Annunziata (parco)
Benefattrici laiche, fondatrici enti assistenziali-caritatevoli: --
Letterate / umaniste (scrittrici, poete, letterate, critiche, giornaliste, educatrici, pedagoghe, archeologhe, papirologhe...): --
Scienziate (matematiche, fisiche, astronome, geografe, naturaliste, biologhe, mediche, botaniche, zoologhe...): --
Donne dello spettacolo (attrici, cantanti, musiciste, ballerine, registe, scenografe...): --
Artiste (pittrici, scultrici, miniaturiste, fotografe, fumettiste...): --
Figure storiche e politiche (matrone romane, nobildonne, principesse, regine, patriote, combattenti della Resistenza, vittime della lotta politica / guerra / nazismo, politiche, sindacaliste, femministe...): --
Lavoratrici / imprenditrici / artigiane: --
Figure mitologiche o leggendarie, personaggi letterari: --
Atlete e sportive: --
Altro (nomi femminili non identificati; toponimi legati a tradizioni locali, ad es. via delle Convertite, via delle Canterine, via della Moretta, via delle Zoccolette; madri di personaggi illustri...): 1
Antonietta

  Fonte: dati gentilmente forniti dal Comune di Montecatini Terme.

Sono stati intitolati (ottobre 2016) due giardini rispettivamente a Margherita Hack e a Maria Sklodowska Curie.
Nel marzo 2017 sono stati dedicati due parchi: uno alle mescitrici e uno a Rita Levi Montalcini

 

La Valdinievole -in provincia di Pistoia- è una bella conca attraversata dal fiume Nievole e cir-condata da morbide colline abitate da lunghi secoli, dove si è passati dagli antichi castelli agli attuali piccoli paesi come quelli della Svizzera Pesciatina, e poi : Uzzano, Massa, Cozzile, Colle, Montecatini Alto, Monsummano Alto, Montevettolini, Larciano Castello. Le aree di pianura -sulla direttrice fra Lucca e Pistoia- furono per secoli infestate dalla malaria, ma offrivano la possibilità di scambi commerciali e di mercati di rilievo (come quello di Buggiano) vista anche la produzione di pregiato olio, di vino, di bachi da seta, di erbaggi, di lavorazione del “sarello” e di quanto il Padule poteva offrire (caccia, pesca, erbe palustri). In questa zona si nascondevano però dei tesori che ven-nero alla luce solo in epoche più recenti (come le grotte Giusti e Parlanti a Monsummano): nella piana ai piedi del colle di Montecatini Valdinievole (oggi M. Alto) si trovavano infatti - e si trovano ancora - diverse sorgenti di acqua termale che fino al Settecento erano solo delle pozze maleodo-ranti, lasciate in abbandono, circondate da animali e vegetazione disordinata. I pochi abitanti rivol-sero dunque una supplica (1770) al granduca Pietro Leopoldo perché desse il via a lavori di risana-mento della zona. Da questo rapido e provvidenziale lavoro cominciò a nascere la stazione termale di Montecatini con i primissimi edifici ( fra cui la palazzina Regia ) e il tracciato dell'attuale Viale Verdi, nei pressi del quale sorsero gli stabilimenti (Terme Leopoldine, Torretta, Tettuccio, La Salu-te, Regina, Tamerici, Rinfresco, e il più recente Excelsior ).Ancora oggi la toponomastica delle strade centrali ruota intorno ai nomi degli stabilimenti,al nome dell'illustre e illuminato sovrano (piazzale Pietro Leopoldo), a molti medici che riconobbero l'im-portanza curativa dei fanghi e delle acque. Si ricordano ad esempio: Francesco Redi , Gabriele Falloppio, Gian Battista Queirolo, Ugolino da Montecatini (che già in pieno medioevo comprese i benefici della balneotearapia), Guido Baccelli (fra i primi medici ad usare lo stetoscopio e, si dice, il primo a far dire ai pazienti “trentatré”). Un ruolo di primo piano spetta ad Alessandro Bicchierai e a Pietro Grocco (1856-1916), ispettore governativo e direttore sanitario delle Terme dal 1892; un suo celebre paziente fu Giuseppe Verdi che a Montecatini concluse l'”Otello”. Altri musicisti che frequentavano i “Bagni” furono Rossini, Puccini, Leoncavallo e anche a loro sono dedicate strade, come pure al grande “ceramista” (ma è un termine riduttivo) Galileo Chini che abbellì magnifica-mente il palazzo municipale e realizzò pannelli per lo stabilimento Tettuccio in perfetto stile Liberty, nel momento in cui Montecatini rivaleggiava con Vichy, Karlovy Vary, Baden Baden.Spostandoci ad epoche più recenti, un viale ricorda Giovanni Amendola -che a Montecatini, davanti all'Hotel La Pace, subì un primo agguato fascista - per essere poi ridotto quasi a morte appena fuori, sulla strada che porta verso la località “Colonna” ed una strada è intitolata ad una grande figura di combattente, poco noto forse, Giovanni Battista Berghinz, nome di battaglia “Barni”, ufficiale nato a Montecatini da genitori friulani (1918), arrestato, torturato, reso cieco, finì la sua eroica vita nella risiera di San Sabba, a Trieste, nel '44.Per quanto riguarda le donne il silenzio è quasi assordante, eccetto una breve via (Antonietta, ma non si sa chi) e un parco (suor Annunziata, che si è prodigata molti anni alla guida di un vecchio furgoncino per raccogliere cibo e abiti per gli anziani del “ricovero”); eppure da Montecatini sono passate grandi donne legate alla mondanità - personaggi del cinema mondiale, da Mary Pickford a Silvana Mangano, regine e principesse di ogni paese, fra cui Grace Kelly in viaggio di nozze, attrici teatrali, soubrette e cantanti (come Nilla Pizzi ); qui hanno lavorato artiste come la scultrice Bice Bisordi; qui hanno vissuto o “passato le acque”, dall'Ottocento in poi, scrittrici, giornaliste, atlete, medici e scienziate; qui sono stati girati molti film e realizzate famose trasmissioni televisive, si sono tenuti congressi, mostre, gare sportive, convegni. I suggerimenti non mancherebbero davvero, ma persino la patrona Santa Barbara è stata dimenticata …

Laura Candiani

 

 

TOTALE STRADE / VIE / PIAZZE / ETC.: 404
INTITOLATE A UOMINI: 63
INTITOLATE A DONNE: 6
CRITERI DI CLASSIFICAZIONE DELLE STRADE INTITOLARE A DONNE
Madonne (Immacolata, Beata Vergine, Santa Maria etc.): --
Sante, beate, martiri: 2
Santa Celestina (piazza)
Santa Caterina (via)
Suore e benefattrici religiose, benemerite, fondatrici ordini religiosi e/o enti assistenziali-caritatevoli:

1
delle monache (via)

Benefattrici laiche, fondatrici enti assistenziali-caritatevoli: --
Letterate / umaniste (scrittrici, poete, letterate, critiche, giornaliste, educatrici, pedagoghe, archeologhe, papirologhe...): --
Scienziate (matematiche, fisiche, astronome, geografe, naturaliste, biologhe, mediche, botaniche, zoologhe...): --
Donne dello spettacolo (attrici, cantanti, musiciste, ballerine, registe, scenografe...): 1

Caterina Bueno (via) 


Artiste (pittrici, scultrici, miniaturiste, fotografe, fumettiste...): --
Figure storiche e politiche (matrone romane, nobildonne, principesse, regine, patriote, combattenti della Resistenza, vittime della lotta politica / guerra / nazismo, politiche, sindacaliste, femministe...):
Lavoratrici / imprenditrici / artigiane: --
Figure mitologiche o leggendarie, personaggi letterari: 1
Lisa de' Lapi (via)
Atlete e sportive: --
Altro (nomi femminili non identificati; toponimi legati a tradizioni locali, ad es. via delle Convertite, via delle Canterine, via della Moretta, via delle Zoccolette; madri di personaggi illustri...): 1
della verginetta (via)

  Fonte: Agenzia del Territorio (2010). I dati per l'aggiornamento sono stati gentilmente forniti dal Comune di San Marcello Piteglio (2020)  

Censimento a cura di: Laura Candiani. Aggiornamento a cura di Barbara Belotti (2020)     

 

Caterina Bueno (1943-2007) è stata un'etnomusicologa, una cantante e una ricercatrice.

LISA de' LAPI, personaggio di un romanzo storico (del 1841) di Massimo d'Azeglio intitolato : "Noccolò de' Lapi ovvero I Palleschi e i Piagnoni", dedicato all'assedio di Firenze del 1530; Lisa è figlia di Niccolò e fuggendo trova riparo nella grotta di MACERETI ,nel territorio dell'attuale  comune di San Marcello-

 

TOTALE STRADE / VIE / PIAZZE / ETC.: 341
INTITOLATE A UOMINI: 166
INTITOLATE A DONNE: 6
CRITERI DI CLASSIFICAZIONE DELLE STRADE INTITOLARE A DONNE
Madonne (Immacolata, Beata Vergine, Santa Maria etc.): --
Sante, beate, martiri: --
Suore e benefattrici religiose, benemerite, fondatrici ordini religiosi e/o enti assistenziali-caritatevoli: --
Benefattrici laiche, fondatrici enti assistenziali-caritatevoli: --
Letterate / umaniste (scrittrici, poete, letterate, critiche, giornaliste, educatrici, pedagoghe, archeologhe, papirologhe...): 3
Grazia Deledda
Maria Montessori
Elsa Morante
Scienziate (matematiche, fisiche, astronome, geografe, naturaliste, biologhe, mediche, botaniche, zoologhe...): --
Donne dello spettacolo (attrici, cantanti, musiciste, ballerine, registe, scenografe...): --
Artiste (pittrici, scultrici, miniaturiste, fotografe, fumettiste...): --
Figure storiche e politiche (matrone romane, nobildonne, principesse, regine, patriote, combattenti della Resistenza, vittime della lotta politica / guerra / nazismo, politiche, sindacaliste, femministe...): 3
Anna Frank
Giulia Faldi
Benzoni Giuliana
Lavoratrici / imprenditrici / artigiane: --
Figure mitologiche o leggendarie, personaggi letterari: --
Atlete e sportive: --
Altro (nomi femminili non identificati; toponimi legati a tradizioni locali, ad es. via delle Convertite, via delle Canterine, via della Moretta, via delle Zoccolette; madri di personaggi illustri...): --

  Fonte: dati gentilmente forniti dal Comune di Monsummano Terme. 

 Censimento a cura di : Laura Candiani     

E' stato intitolato un largo a Carla Rossi Balducci (imprenditrice calzaturiera). Nel 2022 è stato dedicato un parco a Giulia Rinieri de' Rocchi, musa e amante segreta di Stendhal, l'unica donna a cui chiese di diventare sua moglie

Giuliana Benzoni  (1895/1981): nipote di Ferdinando Martini fu una nobildonna di posizioni antifasciste, amica di Maria Josè di Savoia e di molti intellettuali.

 

TOTALE STRADE / VIE / PIAZZE / ETC.: 98
INTITOLATE A UOMINI: 37
INTITOLATE A DONNE: 3
CRITERI DI CLASSIFICAZIONE DELLE STRADE INTITOLATE A DONNE
Madonne (Immacolata, Beata Vergine, Santa Maria etc.): --
Sante, beate, martiri: 1
Santa Brigida
Suore e benefattrici religiose, benemerite, fondatrici ordini religiosi e/o enti assistenziali-caritatevoli: --
Benefattrici laiche, fondatrici enti assistenziali-caritatevoli: --
Letterate / umaniste (scrittrici, poete, letterate, critiche, giornaliste, educatrici, pedagoghe, archeologhe, papirologhe...):
1
Ilaria Alpi (piazza)
Scienziate (matematiche, fisiche, astronome, geografe, naturaliste, biologhe, mediche, botaniche, zoologhe...): --
Donne dello spettacolo (attrici, cantanti, musiciste, ballerine, registe, scenografe...): --
Artiste (pittrici, scultrici, miniaturiste, fotografe, fumettiste...): --
Figure storiche e politiche (matrone romane, nobildonne, principesse, regine, patriote, combattenti della Resistenza, vittime della lotta politica / guerra / nazismo, politiche, sindacaliste, femministe...): --
Lavoratrici / imprenditrici / artigiane: --
Figure mitologiche o leggendarie, personaggi letterari: --
Atlete e sportive: --
Altro (nomi femminili non identificati; toponimi legati a tradizioni locali, ad es. via delle Convertite, via delle Canterine, via della Moretta, via delle Zoccolette; madri di personaggi illustri...): 1
Gemma Donati

  Fonte: dati gentilmente forniti dal Comune di Lamporecchio. 

Censimento a cura di : Laura Candiani

 Il 20 febbraio 2016 è stata intitolata una via a Maria Assunta Pierattoni, vittima di guerra, catturata dai fascisti locali e uccisa nella strage di Marzabotto a 49 anni.

 

Lamporecchio : toponomastica, letteratura, gastronomia.

 

Di Laura Candiani

 

Nella toponomastica di questo Comune della Valdinievole Est -alle pendici del Montalbano che lo separa dalla piana pistoiese- riguardo alle presenze maschili si nota una prevalenza di nomi legati sia all'antifascismo e alla Resistenza ( Amendola, fratelli Cervi, Salvo d'Acquisto), sia  al dopo-guerra italiano. Spiccano i nomi di Di Vittorio,Togliatti, Berlinguer, Nenni, Pertini,La Malfa, per arrivare al ricordo degli “anni di piombo” con due vittime del terrorismo: Pio La Torre e Guido Rossa. Da evidenziare anche via Martiri del Padule, un ricordo che non manca in quasi tutti i Comuni della zona – alcuni solo sfiorati, altri tragicamente coinvolti nell'Eccidio del Padule ( 23 agosto 1944 ) che costò la vita a 175 persone, prevalentemente vecchi, donne e bambini. Fra gli uomini di cultura si nota la presenza della gloria locale Francesco Berni (1497-1535), un poeta che visse a  lungo a Firenze e a Roma, molto noto all'epoca per il suo “Rifacimento dell'Or-lando Innamorato” in vernacolo toscano, ma ancora oggi apprezzato per le gustose “Rime facete” in cui si prendeva gioco della poesia cortese, capovolgendone con abilità  il senso e i contenuti con esiti assai divertenti. Un altro scrittore a cui la cittadina deve molto è Giovanni Boccaccio; dalla sua penna è nato infatti l'indimenticabile personaggio di Masetto, protagonista della I novella della Terza giornata del “Decameron”; tutti ricordano il finto “mutolo” che lavora nel convento delle astute suore che se ne spartiscono equamente le piacevoli doti; non tutti forse ricordano il “miracolo” e lo strepitoso finale con Masetto -divenuto vecchio, padre e ricco- che se ne torna sereno a casa “avendo saputo  la sua giovinezza bene adoperare”. Venendo all'ambito femminile si nota una curiosa e rara presenza: quella di Gemma Donati, di cui non si sa molto se non che fu moglie di Dante Alighieri. L'altro nome -e certo più interessante- è la grande Santa Brigida (XIV sec.) che si lega in un modo assai originale alla cittadina toscana (dove peraltro non si hanno tracce della sua presenza). Qui si trovava un convento di monache devote alla santa dette “brigidine” e a loro - secondo una accreditata tradizione – si deve nel XVI secolo l'invenzione di  quelle piccole, friabili, sottili cialde rotonde  dette appunto “brigidini”. La ricetta ha pochi semplici  ingredienti : farina, zucchero, uova, anice, ma il trucco è la particolare “cottura” fra due lastre di ferro arroventate (a forma di pinza),le stesse usate dalle suore per confezionare le ostie. Ancora oggi sui brigidini (ormai realizzati in grandi quantità da macchinari industriali) si possono trovare impressi dei piccoli disegni stilizzati: un fiore, il sole, una girandola, proprio come suelle ostie da consacrare.  Ben presto questo “trastullo speciale”(così lo definì l'Artusi nel 1891) si diffuse in Toscana  e oltre, grazie ai “brigidinai” che trasportavano i dolcetti in grandi corbelli di vimini, poi soppiantati da bidoni di zinco che dovevano mantenere la  fragranza e l'integrità delle fragilissime  sfoglie. Con gli stessi ingredienti si confeziona anche un dolce tipico di Carnevale : il “berlin-gozzo”, bassa ciambella schiacciata, cotta direttamente su un foglio di carta speciale. Dopo queste dolcezze, parlando di gastronomia per Lamporecchio - e Larciano e l'area del Mon-talbano -  non si può ignorare un prodotto locale di eccellenza: l'olio extravergine d'oliva,ma questa è un'altra storia... fatta di zuppe, ribollita, fett'unta, pappa col pomodoro, fagioli conditi, ancora ingredienti “poveri” per una cucina gustosa tipicamente toscana.

 

 

 

 

TOTALE STRADE / VIE / PIAZZE / ETC.: 170
INTITOLATE A UOMINI: 122
INTITOLATE A DONNE: 4
CRITERI DI CLASSIFICAZIONE DELLE STRADE INTITOLARE A DONNE
Madonne (Immacolata, Beata Vergine, Santa Maria etc.): --
Sante, beate, martiri: --
Suore e benefattrici religiose, benemerite, fondatrici ordini religiosi e/o enti assistenziali-caritatevoli: --
Benefattrici laiche, fondatrici enti assistenziali-caritatevoli: --
Letterate / umaniste (scrittrici, poete, letterate, critiche, giornaliste, educatrici, pedagoghe, archeologhe, papirologhe...): 2
Grazia Deledda (via)
Elsa Morante (via)
Scienziate (matematiche, fisiche, astronome, geografe, naturaliste, biologhe, mediche, botaniche, zoologhe...): --
Donne dello spettacolo (attrici, cantanti, musiciste, ballerine, registe, scenografe...): --
Artiste (pittrici, scultrici, miniaturiste, fotografe, fumettiste...): --
Figure storiche e politiche (matrone romane, nobildonne, principesse, regine, patriote, combattenti della Resistenza, vittime della lotta politica / guerra / nazismo, politiche, sindacaliste, femministe...): 1
Rosa Luxemburg (via)
Lavoratrici / imprenditrici / artigiane:

1

delle mondine (via)

Figure mitologiche o leggendarie, personaggi letterari: --
Atlete e sportive: --
Altro (nomi femminili non identificati; toponimi legati a tradizioni locali, ad es. via delle Convertite, via delle Canterine, via della Moretta, via delle Zoccolette; madri di personaggi illustri...): --

  Fonte: I dati per il censimento e per l'aggiornamento sono stati gentilmente forniti dal Comune di Montale.

Censimento a cura di : Laura Candiani. Aggiornamento a cura di Elisa Di Giorgio (2020)

 

TOTALE STRADE / VIE / PIAZZE / ETC.: 373
INTITOLATE A UOMINI: 110
INTITOLATE A DONNE: 6
CRITERI DI CLASSIFICAZIONE DELLE STRADE INTITOLARE A DONNE
Madonne (Immacolata, Beata Vergine, Santa Maria etc.): --
Sante, beate, martiri: --
Suore e benefattrici religiose, benemerite, fondatrici ordini religiosi e/o enti assistenziali-caritatevoli: --
Benefattrici laiche, fondatrici enti assistenziali-caritatevoli: --
Letterate / umaniste (scrittrici, poete, letterate, critiche, giornaliste, educatrici, pedagoghe, archeologhe, papirologhe...): 3
 
Ilaria Alpi (piazza)
Grazia Deledda (via)
Ada Negri (via)
Scienziate (matematiche, fisiche, astronome, geografe, naturaliste, biologhe, mediche, botaniche, zoologhe...): 1
 
Marie Curie (via)
Donne dello spettacolo (attrici, cantanti, musiciste, ballerine, registe, scenografe...): --
Artiste (pittrici, scultrici, miniaturiste, fotografe, fumettiste...): --
Figure storiche e politiche (matrone romane, nobildonne, principesse, regine, patriote, combattenti della Resistenza, vittime della lotta politica / guerra / nazismo, politiche, sindacaliste, femministe...): 2
Anna Frank (via)
Emanuela Loi (piazzetta)
Lavoratrici / imprenditrici / artigiane: --
Figure mitologiche o leggendarie, personaggi letterari: --
Atlete e sportive: --
Altro (nomi femminili non identificati; toponimi legati a tradizioni locali, ad es. via delle Convertite, via delle Canterine, via della Moretta, via delle Zoccolette; madri di personaggi illustri...): --

 

  Fonte: dati gentilmente forniti dal Comune di Quarrata.

Una strada è intestata ai coniugi Antonino e Ida Agostino assassinati dalla mafia il 5 agosto 1989 a Palermo in un agguato mafioso (lui indagava sull'attentato dell'Addaura a Falcone, lei aveva 19 anni ed era incinta)

Piazza contessa Gabriella Rasponi Spalletti (1853-1931) filantropa, fondatrice di una scuola di ricamo per ragazze, divenuta in seguito una vera scuola professionale femminile
piazza Modesta Rossi (1914-1944), partigiana, medaglia d'oro al valor militare alla memoria§
via Maria Montessori