Dol's Magazine
Dol's Magazine si è occupata di Toponomastica femminile dagli esordi del gruppo, annunciandone la nascita il 20 gennaio 2012 e divulgandone poi le diverse iniziative.
A partire dal mese di luglio dello stesso anno, la rivista ospita una rubrica dedicata a Vie e disparità,
con approfondimenti sui diversi contesti toponomastici regionali, provinciali e comunali.
Raccogliamo in questo spazio tutte le pubblicazioni inerenti.
 
 

 
 Le strade di Veglia

Storia di una partigiana, Clorinda Menguzzato Veglia

Attraverso queste strade che prima d’ora ho appena appena sfiorato.
Eppure sento di appartenerci, da sempre.
Qui rivedo Lei.
Lei, suo fratello, la sua amica del cuore, i suoi compagni, il prete. E poi lui, il suo amore.

 
 IL CILENTO TERRA DELLA DEA CILENS

 

Quando, agli inizi del primo secolo dopo Cristo, Augusto organizzò in Regiones l’amministrazione dell’Italia, i nomi attribuiti alle diverse aree furono sintesi non puramente geografiche, ma della storia, della cultura, dell’etnia delle popolazioni. Allora il Cilento, vasto territorio campano della provincia di Salerno e oggi Parco Nazionale, venne a far parte della Lucania, a sud del fiume Sele.

 
 archeologhe e geografe

 

Sapersi orientare e saper viaggiare: le donne grandi esploratrici, archeologhe e geografe. 

E’ di uso comune dire che le donne non sanno leggere le carte geografiche e le cartine stradali. Sarà vero? 

 
 

Durante l’ultimo anno, molte sono state le proposte e le iniziative di memoria per Rita Levi Montalcini, esempio eccellente di scienziata e cittadina attiva nella lotta contro tutte le discriminazioni. Grazie alla campagna di Toponomastica femminile la scienziata è oggi ricordata in una trentina di Comuni italiani, da Nord a Sud, isole incluse che hanno chiesto e ottenuto, dalle rispettive prefetture, la deroga dall’attesa dei dieci anni dalla morte non necessari in caso di benemerenza alla nazione.

 
 SECRETARY DAY E LA CREATIVITA’

Grazia Deledda nacque a Nuoro il 27 settembre del 1871 da una famiglia colta e agiata. Il libro e la scrittura rappresentarono per lei, autodidatta, una possibilità di fuoriuscita da un mondo per lei troppo angusto e limitato: «…Anche leggendo già di nascosto i libri del fratello maggiore, e quelli che esistevano in casa, pensava a una vita lontana, diversa dalla sua, e che pure le sembrava di aver un giorno conosciuto…» (Grazia Deledda, Cosima).

 
 

Anche Rovigo si sta muovendo nella direzione di una rivalutazione della toponomastica femminile. Venerdì 30 maggio, in un ridente paese della sua provincia, San Martino di Venezze, è stata inaugurata una nuova via a Ida Bardotti, illustre concittadina distintasi per la sua attività di maestra elementare e per essere stata la prima consigliera comunale del paese, anche se i suoi compaesani hanno impiegato mezzo secolo dalla scomparsa per accorgersi della sua importanza.

 
 Valeria.premiazione top.femm520

Ci aspettavamo un tale successo e una così ampia partecipazione? All’inizio forse non eravamo nemmeno consapevoli di quanto impegno esigesse seguire l’imponente attività che avevamo avviato. Ma, a mano a mano che arrivavano le adesioni al concorso, sempre di più ci rendevamo conto del lavoro che occorreva nella catalogazione dei materiali, nella distribuzione alle varie commissioni giudicatrici, nella raccolta dei risultati, nella comunicazione con tutti i concorrenti; lo stesso impegno che, considerata l’affluenza, si è reso necessario per organizzare e gestire la giornata conclusiva. Ma ce l’abbiamo fatta!

 
 Pannello 2 - Tina

La collaborazione tra Università, Comune di Udine e Fondazione Pubblicità Progresso, per la Conferenza della Comunicazione Sociale del Friuli Venezia Giulia 2014 sul tema Il valore della diversità, è stata l’occasione per il debutto a Udine della Toponomastica femminile.
In Castello, nel prezioso Salone del Parlamento che il 15 maggio ha ospitato i lavori della Conferenza territoriale di Udine, è stata allestita la mostra fotografica intitolata Le vie della parità, realizzata a cura della Commissione Pari Opportunità del Comune.

 
 Villa-Doria-Albano

Villa Doria ad Albano Laziale non è solo unparco pubblico bello ed ampio, in cui poter passeggiare. Come molti altri spazi di questo tipo, in Italia, è un luogo di storia, un contenitore di memorie che paradossalmente si perdono proprio a causa, talvolta, della loro “pressante evidenza” nella quotidianità.