Alternanza Scuola - Lavoro

 

Progetto Alternanza scuola lavoro ad Alcatraz con Toponomastica femminile

Dal 7 all'11 marzo 2016 la classe 3^A del Liceo di Scienze Umane con opzione economico-sociale Maffeo Vegio di Lodi, accompagnata dalla docente di Filosofia Danila Baldo e dal docente di Storia dell’Arte Biagio Rondinella, ha partecipato a un progetto di Alternanza Scuola Lavoro presso la Libera Università di Alcatraz a Gubbio. Gli obiettivi ruotavano attorno al conoscere le modalità di conduzione di un agriturismo culturale (pubblicità, prenotazioni, accoglienza, cucina, corsi proposti…) e alla capacità di organizzare un progetto culturale (editoria, programmazione…). Con un team di esperti/e coordinato da Jacopo Fo e nell’ambito delle iniziative dell’associazione Toponomastica femminile,  la classe ha progettato il percorso Viale delle Giuste, giungendo alla formulazione  del bando nazionale in allegato, presentato a Roma il 26 aprile durante la premiazione al terzo concorso “Sulle vie della parità” 2016 e inserito nel bando del quarto concorso “Sulle vie della parità” 2017 (vedi allegato). Si allega anche la presentazione dell’esperienza, con le fotografie della classe in azione.
 
ALLEGATI

Sezione didattica

Osservare la città con occhi di genere, conoscere la storia delle donne e degli uomini cui sono state intitolate le strade, riflettere sulle ragioni delle intitolazioni e su quelle di tante assenze, vigilare sulle scelte di chi amministra la città, sviluppare pensiero critico rispetto a modelli maschili e femminili proposti da una società omologante: sono tutti momenti della formazione di cittadine e cittadini, alla quale la scuola è  chiamata e che la didattica di Toponomastica femminile realizza in modo creativo, efficace, innovativo.

Confluisce in questo spazio il frutto delle attività di formazione docenti e di didattica, dalle ricerche ai laboratori, dai progetti sostenuti e condivisi alle esperienze di alternanza scuola-lavoro.

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OBIETTIVI E METODOLOGIE

ORIENTAMENTO GEOGRAFICO
L’indagine toponomastica conduce all’osservazione attenta e alla conoscenza dello spazio locale, sviluppando, al suo interno, un’immediata capacità di orientamento; percorrendo itinerari definiti con l’utilizzo di mappe, carte e navigatori si confrontano indicazioni virtuali ed esperienze reali acquisendo perizia nella costruzione di percorsi mirati e attitudine all’analisi e alla produzione di sistemi di geo-localizzazione.

COMPETENZE DI CITTADINANZA
Studiando le dinamiche dello sviluppo urbanistico e i regolamenti toponomastici di paesi e città, se ne valuta la capacità di rispondere ai principi del riconoscimento del merito, dell’integrazione e dell’equità sancite dalla Costituzione. Le e gli studenti saranno in grado di suggerire nuovi comportamenti e regole improntate all’ascolto della differenza e di cooperare con le istituzioni segnalando errori, omissioni ed elementi di degrado e proponendo nuove intitolazioni partecipate, frutto di ricerche storiche personali e collettive.

RECUPERO DELLA MEMORIA STORICA
Il campo d’indagine della toponomastica costituisce terreno fertile per il recupero della memoria storica che ripropone la discriminazione femminile nella dimensione locale, come in quella nazionale o globale. Attraverso metodologie integrate, dall’indagine sperimentale alla testimonianza orale e scritta, alunne e alunni riscoprono la specificità dei propri luoghi e s’interrogano sulle responsabilità della visibilità/invisibilità di uomini e donne nella storia e nello spazio.

CAPACITÀ CRITICA NELLA RICERCA
Entrando in contatto con le diverse fonti - tradizionali, innovative e a volte inusuali (dalle pubblicazioni classiche ai materiali di rete, dalle interviste a registri e annuari) - ragazze e ragazzi acquisiscono familiarità con i molteplici luoghi di ricerca (biblioteche, archivi, associazioni, parrocchie, uffici civici…), sviluppando attitudine al confronto e conseguente atteggiamento attivo e critico verso le informazioni raccolte.

INNOVAZIONE METODOLOGICA
La ricerca-azione e l’apprendimento centrato sull’esperienza, il cooperative learning, ed il metodo biografico costruiscono gli strumenti metodologici fondamentali. Il valore della biografia risiede inoltre nel nesso tra un evento generale e l’esperienza soggettiva. Le vite di uomini e donne di rilievo costruiscono modelli di valore e di differenza su cui riflettere e ai quali attingere nell’opera complessa della costruzione dell’identità maschile e femminile.

INCONTRO INTERGENERAZIONALE
Toponomastica femminile favorisce l’incontro e il confronto intergenerazionale, sia nella fase di ricerca, attraverso l’ascolto della componente anziana, sia nella comunicazione e nell’interpretazione dei risultati, da cui deriva una comune riflessione sul valore delle conquiste fatte dalle donne delle generazioni precedenti e sulla necessità di tutelarle e valorizzarle.

APPROCCIO MULTIDISCIPLINARE
La toponomastica consente una completa integrazione disciplinare attraverso l’analisi delle figure di rilievo appartenenti ai diversi ambiti. Il taglio di genere porterà a riscoprire le protagoniste di ogni campo del sapere, a completare il quadro con una lettura statistica del gap di genere e una lettura giuridica delle normative passate e presenti.