Merano (BZ) 

TOTALE STRADE / VIE / PIAZZE / ETC.: 213
INTITOLATE A UOMINI: 83
INTITOLATE A DONNE: 6
CRITERI DI CLASSIFICAZIONE DELLE STRADE INTITOLATE A DONNE
Madonne (Immacolata, Beata Vergine, Santa Maria etc.): 1
via Santa Maria del Conforto
Sante, beate, martiri: 1
via Santa Caterina
Suore e benefattrici religiose, benemerite, fondatrici ordini religiosi e/o enti assistenziali-caritatevoli: --
Benefattrici laiche, fondatrici enti assistenziali-caritatevoli: --
Letterate / umaniste (scrittrici, poete, letterate, critiche, giornaliste, educatrici, pedagoghe, archeologhe, papirologhe...): --
Scienziate (matematiche, fisiche, astronome, geografe, naturaliste, biologhe, mediche, botaniche, zoologhe...): --
Donne dello spettacolo (attrici, cantanti, musiciste, ballerine, registe, scenografe...): --
Artiste (pittrici, scultrici, miniaturiste, fotografe, fumettiste...): --
Figure storiche e politiche (matrone romane, nobildonne, principesse, regine, patriote, combattenti della Resistenza, vittime della lotta politica / guerra / nazismo, politiche, sindacaliste, femministe...): 3
via Albertina Brogliati
via Claudia de' Medici
via Anna Frank
Lavoratrici / imprenditrici / artigiane: --
Figure mitologiche o leggendarie, personaggi letterari: 1
via Sibilla
Atlete e sportive: --
Altro (nomi femminili non identificati; toponimi legati a tradizioni locali, ad es. via delle Convertite, via delle Canterine, via della Moretta, via delle Zoccolette; madri di personaggi illustri...): --

  Censimento a cura di: Barbara Belotti. Aggiornamento dei dati a cura di Barbara Belotti e Sara Cavatton (2021)

Fonte: Geoplan (http://www.geoplan.it/cartine-stradario-vie/cartina-comune-merano-BZ.htm). I dati per l'aggiornamento sono stati gentilmente forniti dal Comune di Merano

Albertina Brogliati (1924-1985) è stata un'antifascista e una staffetta partigiana. Arrestata nel '44, riuscì a fuggire dal sottocampo di Merano, un “campo satellite” del lager di Bolzano, insieme a un'altra staffetta Ernesta Sonego. Dopo la guerra ha insegnato, dedicandosi anche ad attività di volontariato sociale nelle carceri, aiutando i detenuti a studiare e a riscattarsi. Nel 1985 uno di questi l'ha uccisa con decine di pugnalate.