PESCARA
14 maggio. Mostra delle fotografie dei luoghi per le donne in Abruzzo, da una collaborazione tra Stati Generali Donne e Toponomastica femminile.
14 maggio. Mostra delle fotografie dei luoghi per le donne in Abruzzo, da una collaborazione tra Stati Generali Donne e Toponomastica femminile.
09 dicembre, Trieste ore 18.00 - Stazione Rogers in collaborazione con l'Associazione Toponomastica Femminile, il Centro Culturale Sloveno presenta la mostra fotografica SULLE VIE DELLA PARITÀ, SGUARDO SULLA TOPONOMASTICA FEMMINILE IN SLOVENIA. Partecipano: Marija Pirjevec, Jasmina Gruden e gli allievi della Glasbena Matica.
Il 16 maggio 2014, nell’ambito della conferenza “Il Valore della Diversità” è stata presentata la mostra “Sulle vie della parità” sia durante la prima giornata al Castello di Udine, sia nella seconda tornata di lavori a Trieste nella Stazione Rogers, presentando nelle due occasioni le immagini scattate nelle due città. A Trieste sono state esposte 15 foto che documentano la toponomastica cittadina, da Santa Giustina a Rita Rosani; diversi nuovi spazi di circolazione sono stati dedicati a nomi femminili durante la scorsa estate, ed è in progetto una nuova mostra sul tema della toponomastica triestina. Questa prima edizione, seppure in formato ridotto, ha avuto un buon successo grazie alla collaborazione di Espansioni e della prof.ssa Renata Kodiljia, docente all’Università di Udine, sia presso la cittadinanza che presso la Commissione Pari Opportunità del Comune.
Il 25 novembre 2014, in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, nella sede dell’ASl di Lodi, in p.zza Ospitale, è stata inaugurata la mostra fotografica "Toponomastica femminile a Lodi e dintorni”. L'evento, rivolto principalmente alle scuole, è stato promosso dal Comitato Unico di Garanzia dell'Asl di Lodi, dal comitato "Se Non Ora, Quando?" di Lodi, dal Centro Antiviolenza Associazione "L'Orsaminore" di Lodi e dall'Associazione "Donne&Donne" di Sant'Angelo Lodigiano, con il patrocinio dell'Ufficio Scolastico per la Lombardia e della Città di Lodi. La mostra è rimasta esposta presso un chiostro interno dell’ASL da martedì 25 novembre a venerdì 28 novembre 2014 in modo da consentire la visione alle classi delle scuole del lodigiano e agli utenti che accedono all’Azienda. L’allestimento è consistito in 9 pannelli di plexiglas leggibili su entrambe le facce, che hanno ripreso i lavori di ricerca sulla toponomastica del lodigiano effettuati da classi del Liceo Maffeo Vegio; in mostra sono state esposte le fotografie delle vie dedicate alle donne in Lodi, Sant’Angelo lodigiano e Castiraga Vidardo accompagnate da sintetiche biografie, insieme agli articoli giornalistici che hanno parlato dei lavori delle classi coinvolte. Un ultimo pannello ha presentato articoli e fotografie del concorso “Sulle vie della parità” 2014, a cui hanno partecipato 6 scuole lodigiane, con circa 220 studenti e il coordinamento di 15 docenti.
Il 24 novembre 2014 nella sede del centro culturale “Il Ponte” di Giulianello, frazione di Cori, in provincia di Latina, è stata presentata la mostra di Toponomastica Femminile relativa alle targhe stradali delle vie dedicate alle donne che hanno svolto un ruolo significativo nelle vicende storiche. La mostra riguardava donne del mondo antico come le eroine di Roma e delle leggende connesse alla sua origine, ma anche figure di donne che pur avendo dato il loro importante contributo in vicende politiche e militari significative per la storia d'Italia, sono state dimenticate o relegate ad un ruolo secondario.
La mostra è stata realizzata con il contributo della Regione Lazio. Determinazione n. G05009 del 16.12. 2013 – Progetto n. 184 “Linguaggi di Genere” - CUP H82D14000000002.
Durante la presentazione del 24 novembre, sono state coinvolte le scolaresche che hanno assistito ad una descrizione ampia della mostra e ad una lezione sul legame esistente tra questa assenza e il linguaggio che noi usiamo per descrivere l'operato femminile. Riflettere sul nostro linguaggio e su quanto esso sia rispettoso del ruolo paritario delle donne è il primo passo verso un reale cambiamento. Un cambiamento che ci deve condurre sia a ricordare con maggiore autenticità l'operato femminile nella storia, sia a guardare alle donne come protagoniste a pieno titolo del presente e del futuro del nostro paese.
Nei giorni seguenti la mostra è stata ospitata all'interno dello stesso edificio scolastico di Giulianello, grazie alla sensibilità delle insegnanti che hanno cominciato a lavorare attuando una attenta didattica di genere.
Lunedì 17 novembre un'altra interessante mostra di Toponomastica Femminile ha raggiunto un comune del Lazio in provincia di Latina: Bassiano, la patria di Aldo Manuzio tipografo, editore e umanista nato nel XV secolo.
In tale cittadina è sembrato logico e consequenziale portare una mostra delle targhe stradali delle vie dedicate alle donne scrittrici dal medioevo ai giorni nostri.
La mostra si è aperta nella sede del comune con una lezione alle scolaresche di Bassiano sulla presenza femminile nella storia; sull'importanza del ricordare e dare senso alla vita delle donne anche attraverso il patrimonio urbanistico e stradale; sull'importanza dell'acquisizione della scrittura per le donne stesse.
La mostra è stata realizzata con il contributo della Regione Lazio. Determinazione n. G05009 del 16.12. 2013 – Progetto n. 184 “Linguaggi di Genere” - CUP H82D14000000002.
Il 23 novembre la mostra è stata spostata presso la sede della consulta e dell'assessorato alle pari opportunità e ha visto la partecipazione di molte persone che hanno potuto ricollegare la storia delle scrittrici, le difficoltà che hanno incontrato e superato nel tentativo di iniziare una professione considerata maschile, alla violenza che molte donne subiscono ancora oggi. Il legame consiste nella necessità di costruire una società in cui le donne, come tutti, siano libere di esprimere se stesse, le loro capacità creative, i loro desideri, le loro speranze e le loro ribellioni, senza che per questo vengano ostacolate e oppresse.
CONVENZIONE TRA
Toponomastica femminile, e WIKIMEDIA Italia