TOTALE STRADE / VIE / PIAZZE / ETC.: | 233 |
INTITOLATE A UOMINI: | 185 |
INTITOLATE A DONNE: | 15 |
CRITERI DI CLASSIFICAZIONE DELLE STRADE INTITOLARE A DONNE | |
Madonne (Immacolata, Beata Vergine, Santa Maria etc.): | 9 Santa Maria di Loreto (calata e piazza) Madonna Massa D'Albe (via) Maria di Loreto (strada) S. Maria delle Grazie (p.za) S. Maria di Nives (via) S. Maria in Valle (via) S. Maria (loc.) delle Grazie (salita) |
Sante, beate, martiri: | 3 S. Barbara (via) S. Costanza (via) S. Lucia (piazza) |
Suore e benefattrici religiose, benemerite, fondatrici ordini religiosi e/o enti assistenziali-caritatevoli: | -- |
Benefattrici laiche, fondatrici enti assistenziali-caritatevoli: | -- |
Letterate / umaniste (scrittrici, poete, letterate, critiche, giornaliste, educatrici, pedagoghe, archeologhe, papirologhe...): | 1 Petronilla Paolini (via) |
Scienziate (matematiche, fisiche, astronome, geografe, naturaliste, biologhe, mediche, botaniche, zoologhe...): | -- |
Donne dello spettacolo (attrici, cantanti, musiciste, ballerine, registe, scenografe...): | -- |
Artiste (pittrici, scultrici, miniaturiste, fotografe, fumettiste...): | -- |
Figure storiche e politiche (matrone romane, nobildonne, principesse, regine, patriote, combattenti della Resistenza, vittime della lotta politica / guerra / nazismo, politiche, sindacaliste, femministe...): | -- |
Lavoratrici / imprenditrici / artigiane: | -- |
Figure mitologiche o leggendarie, personaggi letterari: | -- |
Atlete e sportive: | -- |
Altro (nomi femminili non identificati; toponimi legati a tradizioni locali, ad es. via delle Convertite, via delle Canterine, via della Moretta, via delle Zoccolette; madri di personaggi illustri...): | 2 della femmina morta (via) Olga (via) |
Censimento a cura di: Barbara Belotti
Fonte: Agenzia del Territorio (2010)
Paolina Petronilla
Poetessa originaria di Ortona dei Marsi, alla morte del padre, nonostante non avesse ancora compiuto 10 anni, per ragioni economiche fu fatta sposare con il quarantenne Vittorio Massimi, nobile romano e vice castellano del carcere di Sant’Angelo a Roma.
Si trasferì a Roma a casa del marito nel 1675, ma ben presto il matrimonio naufragò, perché le fu impedito persino di scrivere. Nonostante la nascita di tre figli, decise infine di lasciare il marito e si ritirò in convento, priva di ogni mezzo di sostentamento. Per vendetta, il marito le impedì anche di vedere i figli.
Alla morte del marito, poté rientrare nel palazzo di famiglia a Roma, riprendendo possesso dei suoi beni e ricominciando a vivere coi suoi figli.
Riconosciuta poetessa di buon livello, fu accolta nell’Accademia degli Insensati di Perugia e nelle Accademie romane degli Infecondi e dell’Arcadia. La sua produzione letteraria fu vasta; le opere edite sono state raccolte nel 2004 in un unico volume da una casa editrice di Avezzano, ma molte sono le sue opere inedite.
Petronilla Paolini morì a Roma nel 1726 e fu sepolta nella chiesa di S.Egidio a Trastevere, dove un monumento la ricorda ancor’oggi.