
Ripartiamo da un concetto che ci sta molto a cuore: quello della mancanza di modelli al femminile per le giovani donne, mancanza che spesso porta le ragazze a non darsi valore, a sottostimarsi e, magari, a seguire il modello, della donna oggetto, solo corpo, ancora imperante in TV e nella pubblicità.
Inoltre, se nelle targhe delle strade dovessero comparire intitolazioni femminili rivolte alle vittime di femminicidio, si tratterrebbe di nuovo di donne ridotte a corpi, spesso massacrati e violati, ancora una volta donne senza testa che non agiscono, non scelgono, donne relegate per sempre al ruolo di vittime.





