
Gae Aulenti rappresenta la magnifica conferma che le donne sanno organizzare e riprogettare lo spazio del mondo con una forza creativa unica e potentissima, figlia di secoli di cura degli spazi privati e finalmente anche di quelli pubblici. Nella sua opera c’è una grandezza visionaria che si appropria della forza della natura, della cultura, della tradizione e la riproduce. Ora Milano le dedica, a pochi mesi dalla morte, contro le indicazioni del Regolamento toponomastico, la piazza che lei ha progettato e realizzato.











